Libri di Giuseppe Buttà
I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli. Volume Vol. 3
Giuseppe Buttà
Libro: Libro in brossura
editore: Trabant
anno edizione: 2022
pagine: 180
I Borboni di Napoli: forse mai nella storia una dinastia è stata oggetto di una simile campagna di discredito. A partire dal Re Lazzarone, per arrivare al Re Bomba e finire al Re Lasagna, il giudizio dei posteri si è ormai uniformato a un'immagine prevalentemente negativa dei sovrani delle Due Sicilie. Ma non tutti sono sempre stati dello stesso parere: fra questi Giuseppe Buttà, cappellano militare nella campagna contro Garibaldi, reinventatosi storico e pubblicista fra i più accesi filoborbonici del XIX secolo. Il terzo e ultimo volume tratta il periodo conclusivo del regno di Ferdinando II e la figura di Francesco II, fermandosi alla vigilia dello sbarco garibaldino.
Un viaggio da Boccadifalco a Gaeta
Giuseppe Buttà
Libro: Copertina rigida
editore: Trabant
anno edizione: 2009
pagine: 400
William H. rehnquist. «Judicial review», «new federalism» e nuovi diritti
Giuseppe Buttà
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2009
pagine: 356
Una prefazione alla morale
Walter Lippmann
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2012
pagine: XIX-249
"La disistima in cui i moralisti oggi sono caduti è dovuta al loro fallimento nel capire che, in un epoca come l'attuale, la funzione del moralista non è di esortare gli uomini ad essere buoni ma di spiegare quale sia il bene... Gli acidi della modernità stanno dissolvendo gli usi e le sanzioni ai quali gli uomini erano abituati. Il moralista, pertanto, non può comandare. Egli può persuadere soltanto e, per persuadere, deve dimostrare che il bene è la vitalità vittoriosa e il male una vitalità sconfitta... Ilmoralista è irrilevante, se non intrigante e pericoloso, a meno che... non [dia] una rappresentazione realistica delle scelte che l'esperienza indicherebbe come desiderabili... egli deve aiutare a comprendere i problemi dell'aggiustamento alla realtà... come gli uomini debbano riformare i propri desideri... Se facesse ciò, egli non avrebbe bisogno di chiamare la polizia né di evocare la paura dell'inferno... In un'età in cui il costume è dissolto e l'autorità è in crisi, la religione dello spirito non è soltanto un modello di vita... il suo principio è quello di "civilizzare" le passioni rendendole armoniose e serene... Nel regno dello spirito... non vi sono ricompense future per i mali del presente. Il male deve essere superato ora e la felicità raggiunta ora, perché il regno di Dio è dentro di te".
Una introduzione alla politica
Walter Lippmann
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2013
pagine: XXXII-189
La difficoltà di classificare Lippmann come conservatore o come libérale è sintomatica della sua indipendenza e del suo rigetto di ogni utopismo. La sua filosofìa politica può essere comunque seguita lungo un percorso coerente e lineare a partire dalle aurorali premesse di "A preface to politics" che, come dice lo stesso autore, vuole avere il significato di un inizio, di una prefazione al pensare, non di una conclusione né di un programma politico. Espressione della rivolta contro il 'formalismo' che caratterizzò la cultura americana degl'inizi del secolo XX, il libro fu la prima messa a punto del metodo d'indagine che Lippmann avrebbe seguito nel tentativo di stabilire una base filosofica per la 'scienza politica' e per la politica stessa: in esso sono presenti in nuce i temi, come quelli dell'informazione e della manipolazione del pubblico e degli strereotipi nell'opinione pubblica, che egli svilupperà in "Public opinion", o dell'etica pubblica, al centro di "A preface to morals", o della democrazia e della buona società, al centro di "The Good Society" e "Essays in the Public Philosophy". Il punto di vista di Lippmann, antideterministico e antimeccanicistico, fondato sul volontarismo e sull'azione dell'uomo 'inventore', pone l'esperienza piuttosto che i principi astratti a base dell'analisi e dell'azione politica e postula la rimozione degli idoli ideologici, religiosi, morali, come premessa per capire i bisogni degli uomini e farne maturare la vita civile.
Irving Kristol. L'avventura di un «liberal»
Giuseppe Buttà
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 285
Irving Kristol (1920-2009) è il vero suscitatore, il 'godfather' della linea 'neoconservatrice' nella cultura politica americana contemporanea - i cui protagonisti principali sono stati Daniel Bell, Gertrude Himmelfarb, Samuel Huntington, Nathan Glazer, Seymour Martin Lipset, Michael Novak, Norman Podhoretz, James Q. Wilson, - che ha dato un contributo importante, tutto da meditare, su una varietà di temi culturali, politici e sociali diversi e decisivi della società contemporanea: l'etica pubblica e l'etica privata, la religione, la democrazia, il liberalismo, il capitalismo, il liberismo, il comunismo, l'attività dello stato, il 'welfare state', la crisi della civiltà urbana, la contestazione giovanile, l'università, la politica estera.
Tre poeti filosofi: Lucrezio, Dante, Goethe
George Santayana
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2022
pagine: XXI-150
Confrontare Lucrezio con Dante e Goethe, questi tre poeti filosofi, non significa certo stabilire quale tra essi sia il migliore. Per confronto qui si intende una valutazione del tipo di immaginazione e di filosofia incarnate in ciascuno dei poeti, vedere cosa hanno in comune, quali le differenze o quale l'ordine cui pervengono muovendo da diversi punti di vista. Lucrezio è il poeta della materia e della natura, vista scientificamente, oggettivamente. Dante ha una visione dell'esperienza nella sua totalità, dall'alto e, in un certo senso, da un punto di vista esterno, morale, non fisico. Dante è il poeta della salvazione. Goethe presenta l'esperienza nella sua immediatezza, varietà e apparente insignificanza: è il poeta della vita.
Un viaggio da Boccadifalco a Gaeta
Giuseppe Buttà
Libro: Libro in brossura
editore: Trabant
anno edizione: 2022
pagine: 400
L'impresa di Garibaldi è stata narrata innumerevoli volte sui libri, al cinema, in televisione. Ma che accade se a raccontarla è un testimone della parte avversa? Si ottiene una versione dei fatti assolutamente inedita, capace di scandalizzare e stupire. Questa è la testimonianza di Giuseppe Buttà, cappellano militare dell'Esercito Borbonico, quale fu data alle stampe a fine ‘800 per reagire - nelle intenzioni dell'autore - alla ricostruzione dei fatti compiuta dagli scrittori filo-garibaldini. Un'opera controversa, che attirò l'attenzione di Leonardo Sciascia ed entusiasmò Carlo Alianello; e ora presentata per la prima volta dopo anni di oblio. Un tassello della storia italiana che non si può più continuare a ignorare.
I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli. Volume Vol. 2
Giuseppe Buttà
Libro: Libro in brossura
editore: Trabant
anno edizione: 2022
pagine: 382
I Borboni di Napoli: forse mai nella storia una dinastia è stata oggetto di una simile campagna di discredito. A partire dal Re Lazzarone, per arrivare al Re Bomba e finire al Re Lasagna, il giudizio dei posteri si è ormai uniformato a un'immagine prevalentemente negativa dei sovrani delle Due Sicilie. Ma non tutti sono sempre stati dello stesso parere: fra questi Giuseppe Buttà, cappellano militare nella campagna contro Garibaldi, reinventatosi storico e pubblicista fra i più accesi filoborbonici del XIX secolo. Questo secondo volume è incentrato sulla figura di Ferdinando II e gli avvenimenti del 1848-49: la ribellione della Sicilia, l'esperimento costituzionale, la rivolta del 15 maggio ‘48.
La promessa della vita americana
Herbert Croly
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 480
La promessa della vita americana è un libro che analizza, talvolta in modo dissacrante, quello che Herbert Croly chiama «stato d'animo di inettitudine e di conformismo intellettuale […] [con cui] il popolo americano […] si è consegnato a una interpretazione completamente falsa del proprio notevole trionfo». Egli qui spiega la strategia della battaglia da lui intrapresa per abbattere la retorica che circondava al suo tempo l'idea stessa dell'America come "Terra promessa": «Quando la "Promessa della vita americana" sarà concepita come un ideale nazionale, la cui realizzazione è una questione di lavoro abile e di lunga lena, il suo effetto sarà sostanzialmente quello di identificare lo scopo nazionale con il problema sociale». Questa idea della "Promessa americana" come qualcosa di più di una mera ricerca del potere e del successo individuale, realizzabile solo nella logica di un processo di organizzazione nazionale efficiente, ha a lungo animato negli Stati Uniti il rapporto molto stretto tra progressismo e spirito nazionale fino ad almeno la metà degli anni '60, gli anni della "Nuova frontiera" e della "Grande società".
I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli. Volume Vol. 1
Giuseppe Buttà
Libro: Libro in brossura
editore: Trabant
anno edizione: 2022
pagine: 410
I Borboni di Napoli: forse mai nella storia una dinastia è stata oggetto di una simile campagna di discredito. A partire dal Re Lazzarone, per arrivare al Re Bomba e finire al Re Lasagna, il giudizio dei posteri si è ormai uniformato a un'immagine prevalentemente negativa dei sovrani delle Due Sicilie. Ma non tutti sono sempre stati dello stesso parere: fra questi Giuseppe Buttà, cappellano militare nella campagna contro Garibaldi, reinventatosi storico e pubblicista fra i più accesi filoborbonici del XIX secolo. In questo primo volume, il sacerdote siciliano ricostruisce le vicende del regno di Carlo III e Ferdinando IV, periodo cruciale segnato dalla Repubblica Napoletana, il Sanfedismo, l'epopea di Gioacchino Murat e i moti del 1821.
Edoardo e Rosolina o le conseguenze del 1861
Giuseppe Buttà
Libro: Libro in brossura
editore: Trabant
anno edizione: 2022
pagine: 398
Edoardo Desmet è il giovane rampollo di una nobile famiglia franco-italiana. Nel 1866 intraprende l'agognato viaggio in Italia, felice di poter finalmente vedere il Belpaese unito e redento sotto lo stemma dei Savoia. Scoprirà presto che la realtà è ben diversa da come l'immaginava... Con "Edoardo e Rosolina", pubblicato nel 1880, Giuseppe Buttà chiude il cerchio della sua opera, attraverso un originale misto di narrativa e pamphlet che costituisce un seguito ideale del "Viaggio da Boccadifalco a Gaeta". Il brigantaggio, l'Aspromonte, la breccia di Porta Pia: nessuno dei principali avvenimenti della storia d'Italia dal 1861 al 1870 sfugge al sarcasmo di una delle voci più polemiche dell'antirisorgimento.