Libri di Giuseppe Cirillo
Per una storia dello Stato di Gioi: Perito-Gioe-Sala di Gioi
Giuseppe Cirillo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Centro Promozione Culturale Cilento
anno edizione: 2006
pagine: 540
Il trionfo del barocco a Parma nelle feste farnesiane del 1690
Giuseppe Cirillo, Giovanni Godi
Libro
editore: Silva
anno edizione: 1989
pagine: 356
Guida artistica del parmense
Giuseppe Cirillo, Giovanni Godi
Libro
editore: Silva
anno edizione: 1990
pagine: 656
Carlo Urbino da Crema. Disegni e dipinti
Giuseppe Cirillo
Libro: Copertina morbida
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2005
pagine: 208
Gioi (sec. XVI-XVIII). Il processo di aristocratizzazione dello spazio. Stati feudali nello stato napoletano
Giuseppe Cirillo
Libro: Libro rilegato
editore: Centro Promozione Culturale Cilento
anno edizione: 2006
pagine: 176
Il processo di aristocratizzazione dello spazio. Stati feudali nello stato napoletano. Gioi (sec. XVI-XVIII)
Giuseppe Cirillo
Libro: Libro rilegato
editore: Centro Promozione Culturale Cilento
anno edizione: 2006
pagine: 176
Architettura dipinta. Le decorazioni parmensi dei Galli Bibiena
Giuseppe Cirillo
Libro: Libro in brossura
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2007
pagine: 200
Petitot
Giuseppe Cirillo
Libro: Copertina rigida
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2008
pagine: 112
Come fare l'amore senza farlo
Giuseppe Cirillo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Diritto alla Dignità
anno edizione: 2011
pagine: 46
Testo rivolto a preti e suore che, in tutto il mondo, hanno commesso o pensato atti impuri. I miei suggerimenti di psicologo e sessuologo preservano il dettato religioso che impone castità ma aprono uno spiraglio alla possibilità di individuare quella sottile dimensione in cui larvato senso del piacere ed obbligo di astinenza convivono. Con una idea di lezioni per sacerdoti.
Spazi contesi. Camera della Sommaria, baronaggio, città e costruzione dell'apparato territoriale del Regno di Napoli (secc. XV-XVIII). Volume Vol. 2
Giuseppe Cirillo
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2011
pagine: 4460
Nel Regno di Napoli gli spazi della sfera amministrativa in possesso dei comuni (le antiche universitates) si delineano lentamente lungo il corso dell'età moderna. Nel processo sono coinvolti lo Stato centrale, il baronaggio, le città, il patriziato urbano. E soprattutto la Camera della Sommaria (il tribunale regio che, fra l'altro, esercita il controllo sulla nascente sfera amministrativa) che sovrintende a questo processo. Da una parte, questo supremo tribunale va a ridefinire gli spazi delle giurisdizioni feudali separandoli da quelli dell'amministrazione, di spettanza delle universitates; dall'altra rompe l'unità interna degli Stati territoriali (tipologie di città composte da piccoli casali, nate all'interno degli involucri degli Stati feudali storici) promuovendo, lungo il corso dell'età moderna, centinaia di ex casali a "università" autonome.
Bodoni e l'arte antica
Giuseppe Cirillo
Libro: Libro rilegato
editore: Grafiche Step
anno edizione: 2013
pagine: 116
Libertà indefinita
Giuseppe Cirillo
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 230
Il "Manifesto della democrazia integrata" costituisce un trattato in cui l'autore illustra la sua proposta politica nell'ordine della realizzazione di un sistema garante del massimo grado di libertà per ciascun individuo. Una disquisizione nel più ampio senso politico (che include anche la filosofia e la storia) che trae ispirazione da un'analisi delle definizioni esistenti sul concetto di "libertà". Giuseppe Cirillo ha ideato un dialogo fittizio con un fantomatico interlocutore con cui si procede alla critica del sistema mondiale quale quello che conosciamo, inteso come una dittatura e una gabbia per l'individuo, nell'esplorazione della vacuità se non dell'insensatezza di diritti umani naturali, nell'analisi delle visioni sullo stato di natura e nel predominio della forza su qualsiasi altro ordine di leggi. Una critica al sistema che muta in proposta costruttiva di trasformazione per consentire una più generale e ampia partecipazione degli individui nella gestione del pubblico, inteso come l'insieme dei poteri esistenti nella società, evitando così una "dittatura della maggioranza".

