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Libri di Giuseppe Di Natale

Alternative attuali. L'esperienza di Enrico Crispolti all'Aquila. 1962-1968

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 208

Tra il 1962 e il 1968 Enrico Crispolti (1933-2018) tra i maggiori storici e critici d’arte italiani del secondo Novecento, promosse all’Aquila tre mostre dal titolo di Alternative Attuali (1962, 1965 e 1968) e una, Aspetti dell’arte contemporanea (1963), che videro il capoluogo abruzzese diventare un importante punto di riferimento per il panorama artistico nazionale e internazionale. Con questo libro si intende fare il punto su alcuni degli aspetti che queste mostre misero in luce, e riflettere sul contesto socioculturale degli anni Sessanta, in cui per la prima volta in Italia si espresse una tipologia di esposizione alternativa a quelle in voga nel dopoguerra, ovvero la mostra a “saggio critico”, che, in opposizione alle mostre Premio o a quelle “Salon”, non mancò di sollevare un acceso dibattito fra gli storici e i critici d’arte. Il volume, ricco di un’inedita serie di fotografie, e dell’ultimo intervento rilasciato dall’architetto Paolo Portoghesi (1931-2023), indaga anche le ragioni critiche e metodologiche che portarono Crispolti alla scelta degli artisti e delle opere da esporre. L’obiettivo critico, infatti, non era promuovere una tendenza piuttosto che un’altra, quanto prendere atto della realtà e quindi dell’esistenza concomitante di poetiche diverse e tuttavia linguisticamente fondate (Informale, Nuova Figurazione, Astrazione, Pop Art ecc.). Particolarmente indicativi in tal senso furono gli «omaggi» dedicati a Burri (1962), a Cagli, Fontana e Quaroni (1963), a Magritte, Mirko e Baj (1965), e le retrospettive antologiche dell’ultima edizione (1968) su Savinio, Delvaux, Reggiani, Štyrský, Toyen, Alberto Viani, Hoehme, Vacchi, Cavaliere, Somaini e Klapheck.
22,00 20,90

Courbet et l'Italie. Prolégomènes pour l’histoire d’une réception critique, visuelle et politique
32,00

Scanavino e Jouffroy. Antologia dei testi e carteggio 1960-1977

Scanavino e Jouffroy. Antologia dei testi e carteggio 1960-1977

Giuseppe Di Natale

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2013

pagine: 189

Il volume propone una raccolta antologica dei testi di Alain Jouffroy sulla pittura di Emilio Scanavino (Genova, 1922 - Milano, 1986) e della loro corrispondenza inedita. Attraverso questa ricca documentazione è possibile ritracciare la storia dell'amicizia che dall'inizio degli anni sessanta alla fine degli anni settanta ha legato l'artista e lo scrittore. Attraverso l'epistolario, ricostituito rispettivamente tra l'Archivio Emilio Scanavino a Milano e gli Archives de la critique d'art di Rennes, emerge il ritratto vivo di due protagonisti della cultura artistica internazionale: da una parte Scanavino, sempre attento al circuito internazionale, dall'altra la figura eclettica e indipendente di Alain Jouffroy, poeta, scrittore, saggista, attento e critico osservatore dell'avanguardia internazionale.
18,00

Scanavino e Jaguer. Il segno poetico e la poetica del segno. Carteggio 1954-1969. Ediz. italiana e francese

Scanavino e Jaguer. Il segno poetico e la poetica del segno. Carteggio 1954-1969. Ediz. italiana e francese

Giuseppe Di Natale

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2009

pagine: 175

Emilio Scanavino ed Édouard Jaguer si conoscono nell'estate del 1954, nell'ambito degli Incontri Internazionali della Ceramica ad Albisola Marina sulla costa ligure. L'intenso sperimentalismo e le evoluzioni incentrate su un grafismo intricato e complesso che l'artista indaga in questi anni, lo pongono alla stregua delle ricerche più avanzate del panorama artistico europeo e la sua poetica risalta per originalità e singolarità. A partire dall'autunno dello stesso anno inizia tra i due uno scambio epistolare che durerà fino al 1969. Tale carteggio, finora inedito, costituisce un importante contributo alla ricostruzione sia della vicenda artistica di un giovane Scanavino alla ricerca di stimoli nella cultura artistica d'oltralpe e di un riscontro della propria pittura all'estero, sia della personalità di Édouard Jaguer, poeta, critico d'arte e attento osservatore dell'avanguardia europea, impegnato nell'elaborazione di un progetto di evoluzione oltre l'esperienza "informale" - di cui è stato un precoce propulsore - dall'ambizione "internazionalista" quale il movimento Phases, connesso all'omonima rivista editata a Parigi. Grazie alla pubblicazione di questo carteggio non soltanto è possibile ripercorrere la dinamica delle collaborazioni intercorse tra i due, ma si arriva a riscoprire il tessuto di una ricca "geografia" fatta di piccole riviste, gruppi e movimenti di tendenza europei ed extraeuropei in serrato dialogo con la cultura artistica italiana nel corso degli anni cinquanta.
21,00

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