Libri di Halík Tomáš
Dire Dio oggi. Sulle tracce di K. Rahner
Kurt Appel, Virgil Bercea, Severino Dianich, Jesús Martinez Gordo, Halík Tomáš, Massimo Naro, Andrés Torres Queiruga, Luc Van Looy
Libro: Libro in brossura
editore: Pazzini
anno edizione: 2025
pagine: 156
La riflessione su Dio è quasi scomparsa dal confronto culturale contemporaneo, persino dalla ricerca filosofica e teologica, nonostante l’inestinguibile nostalgia e desiderio di senso che attraversa la nostra epoca. Ponendosi sulle tracce del pensiero di Karl Rahner (1904 – 1984), uno dei maggiori teologi cattolici del XX secolo, i preziosi e autorevoli contributi qui raccolti, suggeriscono e offrono alcune piste illuminanti, soprattutto in questo particolare momento storico che stiamo attraversando. Sebbene la sua teologia sia stata trascurata negli ultimi anni, Rahner costituisce ancora un solido punto di riferimento nel quale ritroviamo il rigore della logica e dell’argomentazione unitamente all’apertura verso l’indeducibile mistero.
Il sogno di un nuovo mattino. Lettere al papa
Halík Tomáš
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2024
pagine: 168
Continuando il cammino intrapreso nel suo "Pomeriggio del cristianesimo" (2022), il teologo Tomáš Halík ci racconta qui il suo sogno della Chiesa che verrà. Un sogno a occhi aperti di un nuovo mattino, che prende la forma di dialogo con l'immaginario papa Raffaele del futuro, vero archetipo della figura papale che già nel nome (in ebraico, letteralmente: ‘Dio guarisce') si manifesta come un padre spirituale che ispira e incoraggia, pastore di tutte le persone alla ricerca di senso. Halík mette per iscritto questi dialoghi tra il sogno e la veglia sotto forma di lettere (dodici come i dodici apostoli) in cui, con la libertà del figlio, confida e affida a papa Raffaele le sue speranze e i suoi dubbi, le idee e le preghiere di fronte al destino dell'esperienza religiosa, che non sta scomparendo, ma piuttosto cambiando nel suo modellarsi nel contesto della contemporaneità, mandando segnali di grande richiesta di senso, e che per questo va compresa e interpretata in modo nuovo. Cercatore tra i cercatori, in queste sue lettere immaginarie e concretissime Halík si interroga senza sconti sulle difficoltà e i problemi attuali cui il cristianesimo si trova a rispondere, dalle guerre al cambiamento climatico, dagli scandali e gli abusi alla sfida dell'intelligenza artificiale, al senso che per le donne e gli uomini di oggi possono avere l'inferno e il paradiso… Ne nasce, in questo che è forse il suo libro più personale, la visione profetica di una Chiesa davvero cattolica, cioè universale ed ecumenica, che, senza perdere la propria identità, non rinuncia a «uscire da sé stessa» e a leggere con coraggio e senso di responsabilità i segni dei tempi, intraprendendo un cammino sinodale per tornare a essere sale della terra, lievito per il pane fresco di domani.
Un tempo per piantare e un tempo per sradicare. Quaresima e Pasqua di un'epoca inquieta
Halík Tomáš
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2024
pagine: 216
Quaresima e Pasqua: tempi forti per i cristiani; tempi di conversione, di passione e morte, fino alla festa della risurrezione in cui assaporare già ora la «vita in pienezza» che ci aspetta tra le braccia di Cristo nell'ultimo giorno. Come già per l'avvento e il Natale, Tomáš Halík ci propone le sue riflessioni scandite dal tempo liturgico, dal Mercoledì delle Ceneri fino alla Pentecoste. Spunti e pensieri nati nel periodo pasquale del 2020, quando tutto il mondo era piegato dalla pandemia. Ma, ancora una volta, il teologo praghese ci invita a un cambio di prospettiva. E così la Quaresima del confinamento e delle chiese vuote diventa la «meravigliosa primavera» che ci spinge a ripensare qual è nel profondo, per noi cristiani, il mistero della Pasqua: qualcosa deve morire, anche nella Chiesa, anche nella nostra fede adagiata nelle consuetudini, perché possa avvenire la risurrezione, la profonda trasformazione che apre al futuro. Qualcosa deve essere sradicato, come ci ricorda il brano del Qoelet posto all'inizio di questo libro, perché si possa piantare il seme di un cristianesimo che conosce e cura la «passione continua» nelle ferite del mondo e vive dinamicamente la «risurrezione continua» nel proprio tempo e nella propria storia. Ecco allora l'augurio pasquale di Halík: che il digiuno della Quaresima aiuti a immergersi nel centro profondo della nostra fede; che il silenzio di Dio del Sabato Santo faccia nascere una preghiera, una domanda di senso; che la tomba vuota del mattino di Pasqua sia lo sprone per far rotolare la pietra delle nostre paure e incamminarci verso Cristo presente e vivo nei fratelli; che lo spirito della Pentecoste diventi l'originale e creativa «biosfera della Chiesa».
Si destano gli angeli. Avvento e Natale di un'epoca inquieta
Halík Tomáš
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2023
pagine: 128
La pandemia, le guerre, le catastrofi naturali, la povertà sempre più estrema degli ultimi: in un'epoca inquieta come questa può sembrarci che tutto ciò che abbiamo sempre associato all'Avvento e al Natale – pace, gioia, tenerezza – si sciolga come un fiocco di neve nelle nostre mani. Ma se, come ci esorta a fare Luca nel suo Vangelo, leviamo il capo in quella che ci sembra la notte buia della storia, il nostro desiderio di senso trova una risposta: in una stella che già splende nel cielo, negli angeli che si destano come nella poesia che dà il titolo a questo libro di Tomáš Halík pieno di scintille di speranza, negli eventi minimi della vita, apparentemente insignificanti, come un bambino che nasce di notte in una stalla fuori città. In cammino con i Magi o nei campi di Betlemme come i pastori, guardiamo fiduciosi i cieli stillare la rugiada della speranza, avvertiamo il respiro della creazione continua, sentiamo il dono dell'amore di Dio avvolgere tutte le famiglie umane, e preghiamo affinché siamo capaci di una comprensione del mondo come quella di Maria, che serbava tutte queste cose nel suo cuore.
Pomeriggio del cristianesimo. Il coraggio di cambiare
Halík Tomáš
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 280
Pomeriggio come maturità, come periodo di consapevolezza e rinnovamento. Questo ha inteso Tomáš Halík scegliendo il titolo del suo libro. Lo spunto gli è venuto dalla metafora che Carl Gustav Jung applica alle dinamiche della vita individuale: l'infanzia e la giovinezza corrispondono al mattino dell'esistenza in cui ciascuno costruisce i tratti fondamentali della propria personalità; poi sopraggiunge la crisi del mezzogiorno, la stanchezza e la perdita di energia per la vita, che però si trasforma in opportunità se si coglie la sfida di interrogare e accettare ciò che di sé si era trascurato o dimenticato. Si è allora pronti a percorrere la via del pomeriggio dell'esistenza, una discesa nell'intimo profondo che porta i frutti preziosi della maturità. Halík applica questa metafora alla storia del cristianesimo. Il mattino è l'epoca premoderna, con la costruzione delle strutture dottrinali e istituzionali. La crisi del mezzogiorno è rappresentata dalla modernità che, con la secolarizzazione e l'ateismo scientifico e ideologico, ha scosso le fondamenta tradizionali della Chiesa. Adesso l'era moderna ha iniziato il suo declino e per i cristiani è il momento di cogliere i segni dei tempi e riconoscere il kairos pomeridiano che viene loro incontro. Resistendo alla tentazione di dissolversi nell'indistinto pluralismo postmoderno e guardando oltre le pastoie dell'isolazionismo, un cristianesimo maturo sarà in grado di impegnarsi in un nuovo ecumenismo, in quella ‘fratellanza universale' alla quale ci sollecita Francesco. E in questo senso Halík tratteggia delle linee prospettiche per una riforma della Chiesa che la veda interlocutore attento della cultura e della società del nostro tempo, come popolo di Dio in pellegrinaggio nella storia, scuola di sapienza cristiana, ospedale da campo in mezzo alla famiglia umana, luogo accogliente di accompagnamento spirituale e riconciliazione.
Incontrare il crocifisso. Via Crucis
Halík Tomáš
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2022
pagine: 64
«Gesù e la sua croce non sono qualcosa di esteriore rispetto alla nostra vita, non sono un evento finito nel passato, non devono essere oggetto della nostra pietà sentimentalista. Gesù non ci invita sulla via della croce per rimpiangerlo, ma per cambiare la nostra mentalità ed il nostro agire». Poche parole, ma chiave per comprendere la prospettiva di queste pagine: sono l’invito a un incontro reale, quello con Gesù nella nostra storia concreta e nella nostra storia contemporanea. Il Signore Gesù porta la sua croce in tutti quei luoghi dove il sangue di molti continua a santificare rende viva l’esperienza pasquale. In quei luoghi e tra quelle storie queste pagine ci accompagnano.
Tocca le ferite. Per una spiritualità della non-indifferenza
Halík Tomáš
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 160
Ancora una volta, il teologo Halík ci invita a una riflessione delle sue, a lasciare cioè i nostri comodi sentieri e a trovare un "terreno santo" in luoghi del tutto inaspettati. Tommaso, l'apostolo incredulo diventa figura emblematica di un percorso di fede: non il biasimevole esempio di una fede incapace di sostenersi senza conferme umane, bensì lo spunto per un pensiero teologico della "non-indifferenza", disposto a "toccare le ferite", anzi a mettere esattamente al centro i feriti del mondo per cercare il Dio della croce. In quattordici piccoli capitoli, il numero delle stazioni della Via Crucis, Halík segue questa intuizione riprendendo ricordi di viaggi (oltre che in India, a Gerusalemme, ad Auschwitz, a Ground Zero), letture di pensatori amati (da Nietzsche a Simone Weil), esperienze politiche e culturali vissute nel suo Paese. Una lettura che ci muove a uscire dai recinti tranquilli in cui così spesso rinchiudiamo la nostra fede.
Pazienza con Dio
Halík Tomáš
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2020
pagine: 208
Sulla scena della storia, e soprattutto in questo nostro tempo disincantato e disorientato, sono tanti i momenti di buio che fanno parlare di morte di Dio, di silenzio divino, di notte della fede. Auschwitz, Hiroshima, i gulag, il terrorismo, la pandemia, ma anche l'esperienza dei dolori personali, l'angoscia del vivere quando il caos e l'assurdità sembrano avere la prima e l'ultima parola: tutto questo può portare a concludere che Dio sia lontano, nascosto. O che non esista. E, d'altra parte, le certezze delle routines spirituali, la verità rigida dei fondamentalismi, ma anche l'entusiasmo di una fede troppo facile finiscono per sfociare in una chiusura che impedisce di assaporare un vero incontro con Dio e con gli altri che lo cercano magari senza esserne consapevoli. Di fronte a questo stallo oggi più che mai evidente, Tomás Halík torna a invitarci a un cambio di prospettiva. Dio è mistero, e sia l'ateismo sia la fede intransigente mostrano l'impazienza di risolverlo. Troppa impazienza. Perché di fronte a un mistero occorre soffermarsi sulla soglia, serbarlo nel cuore come Maria nel Vangelo, attraversare il deserto e l'oscurità come Israele nell'esodo. Occorre avere «pazienza con Dio», che ci viene incontro nell'attesa, perché Lui per primo è paziente con noi, crede in noi. È qui che Halík ci parla di Zaccheo, il piccolo pubblicano che cerca confusamente Gesù ed è sorpreso dalla fiducia del Signore che lo chiama per nome e si invita alla sua tavola. E ci chiede di riconoscere gli Zacchei di oggi, quei 'cercatori' non credenti o credenti in un modo diverso che come noi sono in viaggio, qualcosa li attira, accanto a loro passa qualcosa di fondamentale. Forse dimostreremo allora la vicinanza di Dio cercando insieme a chi cerca, interrogandoci insieme a chi domanda, facendo di questi Zacchei i nostri prossimi. Uscendo dalle porte chiuse delle nostre certezze per andare insieme dove Dio ci precede e ci aspetta.
Voglio che tu sia. L’amore dell’altro e il Dio cristiano
Halík Tomáš
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2017
pagine: XI-208
Parlare d’amore oggi è fin troppo facile. La parola è abusata fino al logoramento, e per lo più risuona nel suo significato ‘romantico’: il sentimento di fusione con l’essere amato, l’appagamento di un desiderio di realizzazione che, a ben vedere, rimanda infine all’atteggiamento narcisistico sempre più diffuso. Si può superare questa accezione emotiva e superficiale dell’amore e parlarne da un’altra prospettiva? E si può, partendo da un’esperienza più autentica di amore umano, rivelare un nuovo e più profondo significato della parola Dio? Tomáš Halík ne è convinto e si dedica all’impresa in questo saggio acuto, di godibilissima scrittura, ricco di riferimenti letterari e filosofici, aperto ai fermenti più vivi della cultura laica. E incontra subito sant’Agostino, cui è attribuita la frase che ha scelto come titolo: Amo: volo ut sis, «Amo: voglio che tu sia». Perfetta sintesi, egli dice, del vero significato della parola amore, in controtendenza rispetto al sentire comune: facendo propria questa frase, l’io non si limita a prendere coscienza dell’esistenza dell’altro, ma la accoglie come componente fondamentale che arricchisce la sua vita, che impedisce al suo mondo di diventare terribilmente vuoto e grigio. Il vero amore umano chiede dunque di cambiare prospettiva, di avere il coraggio di dimenticare se stessi in forza degli altri. Proprio per questo l’amore è un tema profondamente religioso, capace allo stesso tempo di parlare alle coscienze odierne per le quali il discorso cristiano suona come una lingua sconosciuta o dimenticata da tempo. Perché il Dio amore, lungi dall’essere il Dio banale stigmatizzato da Nietzsche, è un Dio che invita tutti, credenti e non credenti – ‘residenti’ e ‘cercatori’, come preferisce definirli Halík – alla magnifica danza dell’amore «in cui si fondono cielo e terra, grazia e natura, divino e umano, la Trinità divina e le tre virtù attraverso le quali entriamo danzando nell’eternità».
Fare a meno di Dio? Se fede e incredulità si cercano
Anselm Grün, Halík Tomáš
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2017
pagine: 288
Mentre alle nostre latitudini, in Occidente, ci “sbarazziamo” facilmente di Dio trascinandoci in una fede abitudinaria senza mordente, altrove dei combattenti si richiamano a un Dio che scende in battaglia con loro per spargere terrore su di un mondo che ai loro occhi appare perverso e infedele. Non si è allora sorpresi dal desiderio di fare davvero a meno di questo Dio? Se per gli uni – i non credenti – possono essere tanto positive e desiderabili le conseguenze quando vengono rimossi i troni degli dèi e di Dio, per gli altri – i credenti più critici – diviene tanto pressante la domanda su chi ha occupato quei troni, ora vuoti. Vista così, la disputa su Dio è destinata a non finire mai. Questo libro dà spazio a tali salutari tensioni, indaga temi e atteggiamenti che caratterizzano il dubbio e la mancanza di fede oggi. Gli autori, il tedesco Anselm Grün e il ceco Tomáš Halìk, portano in questo dibattito situazioni estremamente diverse e hanno il coraggio di offrire uno spaccato della loro storia personale. Solo chi conosce per esperienza propria l’abbandono di Dio potrà infatti raccontare le gioie del credere.
La notte del confessore. La fede cristiana in un tempo di incertezza
Halík Tomáš
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2013
pagine: 280
Il libro scaturisce dall'esperienza dell'autore che, trascorrendo molte ore in confessionale attraverso l'ascolto attento, paziente e di continuo discernimento ha potuto toccare con mano delusioni, vuoti interiori, crisi del "sistema religioso". L'autore esprime la convinzione che le crisi (modi di pensare, esperienze, comportamenti), anche le "crisi di religione" non vadano evitate o eluse, ma attraversate e vissute come enormi finestre di opportunità che Dio apre per ciascuno. Invita dunque a non cercare un Dio accomodante, bensì a riscoprire il significato del prendere su di sé la propria croce.
Vicino ai lontani
Halík Tomáš
Libro
editore: Libreria Editrice Vaticana
anno edizione: 2012
pagine: 304
In questo volume il sacerdote e filosofo Tomas Halik offre pensieri e riflessioni su come la Chiesa possa parlare e agire nei confronti dell'ateismo, in questo particolare momento di crisi di valori e di distanza da Dio. In particolare l'autore crede profondamente nel valore della ricerca e del dialogo, pertanto è contrario alla testimonianza della fede senza pretese e quindi ad una Chiesa che fornisce delle risposte sulla base di verità assolute e superficiali senza provocare alcuna domanda. Il volume risulta dunque essere una vera e propria guida spirituale che aiuta non solo a comprendere più profondamente il Vangelo, ma anche modo di agire e interagire dell'uomo moderno e quindi noi stessi.