Libri di Isabella Pescarmona
Voci femminili, sguardi plurali. Conversazioni pedagogiche e storie interculturali
Isabella Pescarmona, Giulia Gozzelino
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2023
pagine: 140
All’interno dell’attuale dibattito internazionale che invita ad agire per ridurre le diseguaglianze e a promuovere spazi di dialogo nelle nostre società complesse, il volume intende aprire una prospettiva meno esplorata nel discorso pedagogico interculturale. Presenta le donne con background migratorio come attive costruttrici di azioni e relazioni positive nei contesti familiari, educativi e sociali nelle comunità in cui vivono, rovesciando alcun i stereotipi e pregiudizi che spesso accompagnano le rappresentazioni e gli interventi educativi a esse rivolti. Attraverso la narrazione di storie di vita professionali e la loro rilettura alla luce degli studi di pedagogia critica, decoloniale, femminista e dell’etnografia dell’educazione, il volume crea uno spazio di conversazione interculturale fra donne, ricercatrici, comunità e istituzioni in cui riconoscere il valore educativo dell’esperienza di queste donne. Proprio in questo spazio permette loro di attivare processi di presa di parola come mezzo sia per riappropriarsi della propria identità e del proprio futuro, sia per contrastare le discriminazioni e il silenzio che non di rado le accompagna.
Intercultura e infanzia nei servizi educativi 0-6: prospettive in dialogo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2021
pagine: 192
Che cosa significa oggi occuparsi dei più piccoli e dei loro diritti nelle nostre società complesse e multiculturali? Come costruire percorsi educativi in grado di promuovere cambiamenti significativi fin dalla prima infanzia? Queste sono alcune delle domande che hanno guidato le riflessioni pedagogiche che compongono l'opera, il quale prende avvio dalla crescente attenzione e interesse di questi ultimi anni verso l'educazione della prima infanzia e i servizi educativi 0-6 anni, con particolare riguardo per i contesti di crescita multiculturali. All'educazione spetta, infatti, un ruolo chiave non solo per garantire ai bambini provenienti da un contesto migratorio o di svantaggio la possibilità di esprimere il loro potenziale e di diventare cittadini ben integrati, ma anche per creare le condizioni in cui sviluppare una società equa, inclusiva e rispettosa della diversità. Il volume apre così un ventaglio di prospettive interculturali sull'infanzia: riflessioni teoriche, contributi di ricerca ed esperienze sul campo entrano in dialogo creando un caleidoscopio di voci, in cui affiora la ricchezza e l'eterogeneità delle interpretazioni, dei contesti esplorati e dei soggetti con cui di volta in volta ci si relaziona, che sfidano i servizi per i più piccoli e gli stessi ricercatori a promuovere una cultura dell'infanzia e a costruire spazi educativi caratterizzati dall'inclusione e dall'equità.
Crescere al plurale. Uno studio interculturale sulla prima infanzia
Isabella Pescarmona
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2021
pagine: 152
"Crescere al plurale" sfida la pedagogia a cercare modelli interpretativi per sostenere la formazione di identità multiculturali e la costruzione di una cittadinanza inclusiva e democratica. Nel dibattito attuale sui contesti educativi 0-6, il volume propone uno sguardo interculturale sulla prima infanzia attraverso interrogativi che guidano la lettura e la ricerca sul campo, creando un dialogo fra pedagogia e metodo etnografico, letteratura e prassi educative, e bambini, educatori e famiglie. Adottare una prospettiva pluralista dell’educazione e della cura dei “piccolissimi” dà spazio a differenti interpretazioni e dà voce ai diversi attori i quali, nella ricerca condotta in un asilo nido multiculturale, fanno emergere le loro rappresentazioni dell’evento educativo e dell’incontro quotidiano con l’alterità. La presenza di bambini con background migratorio nei contesti educativi rilancia così la discussione sui diritti dell’infanzia e la riflessione per una pedagogia impegnata a trasformare l’esistente in senso più equo e giusto.