Libri di Ivan Severi
Quick and dirty. Antropologia pubblica, applicata e professionale
Ivan Severi
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2019
pagine: 305
Da qualche anno si è iniziato a parlare anche in Italia di antropologia pubblica. Una delle ragioni è sicuramente costituita dal vertiginoso aumento del numero dei laureati in antropologia. Questo stuolo di giovani altamente qualificati ed esclusi sia dal mercato accademico che da quello del lavoro rivendicano un proprio spazio nella società. Sempre di più antropologi e antropologhe lavorano nel campo delle migrazioni, dell’educazione, dei servizi sociali, dei servizi sanitari. L’antropologia pubblica si incastona quindi in un mosaico che comprende altri termini come antropologia applicata e antropologia professionale. Scopo di questo volume è fornire una sorta di contro-storia dell’antropologia, al fine di mostrare come, ai margini della storia ufficiale della disciplina, ci siano da sempre antropologi che affrontano temi di interesse sociale, che scelgono di intervenire oltre che di osservare e che sono interessati a fare uscire l’antropologia dalla “torre d’avorio” accademica. Prefazione di Antonino Colajanni.
I metodi puri impazziscono. Strumenti dell'antropologia e pratiche dell'etnografia al lavoro
Libro: Libro in brossura
editore: Licosia
anno edizione: 2019
pagine: 374
Come vengono selezionati e potenziati i metodi e gli approcci della ricerca antropologica nei contesti operativi? In quali forme vengono integrati con linguaggi, strumenti e tecniche che non sempre sono coerenti con l’impianto epistemologico della disciplina? Con quali modalità vengono mediati dall’antropologo/a quando progetta con un gruppo di designer, promuove un prodotto commerciale in un’azienda, collabora per innovare un progetto o innescare cambiamenti nei servizi pubblici? Accogliendo un desiderio comune di confronto su questi temi, il volume ospita contributi che discutono le criticità e opportunità di ripensare strumenti e metodi dell’antropologia dentro a variegati ambiti di intervento e mutevoli scenari professionali. Senza nessuna pretesa di esaustività, il testo vuole offrire uno spazio critico e riflessivo sugli usi “pratici” della metodologia antropologica nel tentativo di contribuire a un già nutrito dibattito sul rapporto fra sapere antropologico, pratica etnografica e azione sociale.