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Libri di Katia Visconti

Francia-Algeria. Le passioni dolorose

Benjamin Stora

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 246

Nel luglio del 2020, il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha chiesto a Benjamin Stora di scrivere un rapporto sulla “memoria della colonizzazione e della guerra d’Algeria”. Consegnato all’inizio del 2021, questo rapporto affronta le questioni più dolorose legate a quella sequenza storica (torture, abusi, campi di internamento, le vicende dei pieds-noirs e degli harkis, dei coscritti e degli algerini stessi) senza dimenticare l’origine di tutto: la colonizzazione. Il Rapporto Stora, riprodotto qui integralmente, è accompagnato dalla sua introduzione e dai saggi dei due curatori del volume. Nell’introduzione Stora ricorda le condizioni complesse che hanno condotto alla sua redazione e le reazioni vivaci che ha provocato. Katia Visconti ripercorre il dibattito pubblico che ha coinvolto la società e la politica francese, mentre Fabio Libasci presenta la figura di Benjamin Stora, storico tra i più importanti del nostro tempo.
22,00 20,90

La rivoluzione degli schiavi. Haiti 1763-1803

Bernard Gainot

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 262

Nel XVIII secolo, Saint-Domingue, gioiello dell’impero coloniale francese era emblema di una società decisamente composita, dalle disuguaglianze assai evidenti: i latifondisti bianchi, attaccati al mantenimento del sistema schiavistico, rivendicavano una maggiore autonomia per la colonia; gli “uomini liberi di colore”, figli di schiavi liberati, ma interdetti dall’uguaglianza politica, facevano della carriera militare la via privilegiata per la propria ascesa sociale; e infine c’erano gli schiavi, ormai pronti alla ribellione. Con gli sconvolgimenti europei del 1789, questi interessi contraddittori entrarono in conflitto aperto, inaugurando più di un decennio di terribile violenza. Stupri, saccheggi, massacri, incendi erano parte di una strategia ben studiata volta a distruggere totalmente le fazioni avversarie. Una situazione di caos che durò fino a quando l’isola ottenne la sua indipendenza nel 1804. Scontri brutali ed esasperati che portarono alla decomposizione della società, lasciando segni indelebili nel paesaggio politico e nell’identità haitiana, ben osservabili fino ai giorni nostri.
24,00 22,80

L'animale e la Repubblica. 1789-1802, alle origini dei diritti delle bestie

Pierre Serna

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 248

Nel 1802, tredici anni dopo la proclamazione dei "Diritti dell’uomo e del cittadino", l’Institut National de Paris lanciava un concorso sul tema: “Fino a che punto il trattamento barbaro inflitto agli animali è oggetto di morale pubblica? E, converrà fare leggi in questo senso?”. Il concorso si rivelò un successo senza precedenti sia per il numero di partecipanti (28) sia per la varietà delle voci coinvolte. Tuttavia, nel 1804, la giuria decretò che nessuno dei testi pervenuti fosse degno del premio. I contenuti di quelle dissertazioni sono la base di questo libro. Un succedersi di riflessioni che rivelano, in primo luogo, quanto le tensioni politiche del momento – la re-istituzione della schiavitù e l’ascesa al potere di Bonaparte – influissero sulle proposte suggerite, tutte ben inserite nell’acceso dibattito intorno al modello di società da prospettare e applicare. Ma non solo. In secondo luogo ripercorrendo i ragionamenti che animarono tale dibattito, il libro ha la capacità di accompagnare il lettore verso questioni dell’attualità più stringente, inserendosi così in un’ampia disputa che coinvolge diversi campi del sapere e dell’opinare: dalla sociologia alla storia e alla filosofia, dal diritto all’etica, dalle scienze naturali alla zoologia. Quelle considerazioni sulla legge e sulla sensibilità degli animali portano alla luce la consapevolezza dell’importanza che l’uomo già attribuiva all’ambiente, elaborando così una lucida anticipazione delle preoccupazioni e inquietudini dell’uomo contemporaneo. Una questione posta duecento anni fa, e divenuta la sfida del XXI secolo di fronte all’emergenza ecologica. Un’occasione dunque da non perdere e colta dal corso di studio in Storia e storie del mondo contemporaneo dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, promotore della presente edizione e traduzione. Prefazione di Fabio Minazzi.
20,00 19,00

L'ultimo direttorio. La lotta politica nella Repubblica Cisalpina tra guerra rivoluzionaria e ascesa di Bonaparte 1799-1800

Katia Visconti

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2011

pagine: 278

La prima Repubblica cisalpina cadde nell'aprile del1 799, quando le truppe austro-russe costrinsero l'esecutivo di Milano a riparare Oltralpe. Aveva così termine un esperimento di governo che proprio la fuga a Chambéry ha contribuito a proporre sotto il segno della fragilità politica e della sudditanza verso la Francia. In realtà, l'esecutivo cisalpino, anche nell'esilio, sempre reclamò la piena rappresentanza della caduta Repubblica e fu solo Bonaparte Primo console, nel frattempo ridisceso in Italia, a ordinarne lo scioglimento nel giugno del 1800. Questo libro studia, per la prima volta nel dettaglio, l'azione di governo di quell'ultimo Direttorio, nei confronti del quale sino ad oggi mai è mancata la sufficienza, per suggerire l'artificiosità di un giudizio tanto negativo che molto risente del confronto politico allora in corso. Il risultato è una nuova luce sulla lotta politica nella Repubblica cisalpina, dove le vicende tra la fine del 1798 e il 1800, anziché interrotte dal breve ritorno austriaco a Milano, sono lette sotto il segno di una continuità rivoluzionaria destinata a protrarsi anche negli anni immediatamente successivi.
21,00 19,95

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