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Libri di L. Quattrocchi

Qualcuno

Joris-Karl Huysmans

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2021

«Le opere d'arte accompagnano costantemente Joris-Karl Huysmans (1848-1907): non solo nella sua attività letteraria, gremita di riferimenti ad artisti e dipinti, ma anche, e forse soprattutto, nelle diverse fasi della sua esistenza, delle quali le opere d'arte costituiscono il simbolico riflesso, il veicolo estetico della conoscenza di sé attraverso forme e colori. Come in una catena di specchi, vita, arte e letteratura si incalzano in un susseguirsi di intersezioni che si legittimano e chiarificano reciprocamente; le immagini, come parole dipinte, evocano suggestioni e riflessioni che la scrittura da sola sembra inabile a produrre, così come le parole sviluppano dall'eccitamento visivo indizi e ispirazioni che concorrono verso un unico destino. Gli articoli qui raccolti coprono un periodo di mutamenti cruciali nell'opera e nella vita dello scrittore, compreso il raggiungimento della celebrità, dopo l'inaspettato successo di "À rebours", che gli permette indubbiamente una maggiore libertà interpretativa in fatto di critica d'arte. Huysmans, in questi anni (il libro è del 1889), sta ormai per abbandonare l'impressionismo; è nel pieno dell'estetica simbolista-decadente e si accosta alla cultura satanista, in fondo alla quale si intravede, lontano ma inevitabile, il faticoso approdo alla fede. Di qui deriva l'eclettismo nella scelta degli artisti trattati, che vede la compresenza di Degas e Moreau, Whistler e Chéret, Cézanne e Rops. E di qui forse anche il fatto che «Qualcuno» fosse, tra i suoi libri, quello che Huysmans preferiva, proprio perché il più denso di esperienze interiori, vividamente attuali ma sospese tra un passato disatteso e un incerto avvenire.» (dallo scritto di Luca Quattrocchi)
22,00 20,90

Vico Consorti 1902-1979. Sculture, monumenti, decorazioni, progetti

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2020

pagine: 256

Il volume ripercorre criticamente l'intera attività dello scultore senese Vico Consorti, a partire dal cospicuo materiale documentario conservato nell'archivio dell'artista, recentemente donato al Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali dell'Università di Siena, arricchito ora da acquisizioni originali frutto di nuove ricerche in Italia e all'estero, da Siena a Roma, da Oropa a Bogotá. Quella di Consorti è una personalità artistica apparentemente lineare e aproblematica, la cui vicenda si svolge, per oltre cinquant'anni, all'insegna di una fedeltà al "vero" e alla leggibilità dell'immagine che si iscrive entro i canoni di una mai contestata adesione alla continuità della tradizione. In realtà si tratta di un percorso creativo assai complesso da ricostruire e talvolta da interpretare, alla luce delle varie stagioni che videro Consorti impegnato in contesti storici, politici e culturali molto diversi e anche geograficamente assai distanti tra loro. Dopo la formazione senese negli anni Venti tra simbolismo e tardoliberty, Consorti raggiunge la maturità artistica nella Roma negli anni Trenta, decennio che lo vede coinvolto in diversi e importanti cantieri di regime nella capitale ma anche a Livorno, a Napoli e nella stessa Siena. Con il ritorno a Siena nel dopoguerra, ha inizio per Consorti la fortunata sequenza di significative commissioni d'arte sacra, che dopo la Porta della Riconoscenza nel Duomo senese trova con la Porta Santa per San Pietro in Vaticano la realizzazione più prestigiosa. Negli anni Cinquanta lo scultore trascorre un lungo periodo a Bogotá, dove raggiunge l'architetto Mazzoni per affiancarlo in una serie di lavori a carattere monumentale: un soggiorno problematico ma anche ricco di stimoli e opportunità. Nell'ultima fase di attività, rientrato definitivamente a Siena, Consorti non solo è l'artista di fiducia del conte Chigi Saracini, ma attraverso la sua scultura intrattiene anche un intenso dialogo con la città e le Contrade. È proprio in questa diversità di committenze e di condizioni lavorative, e di conseguenti esiti creativi, che la vicenda di Consorti appare emblematica della complessità del "mestiere d'artista" nelle mutevoli stagioni dell'Italia novecentesca, dal ventennio fascista agli anni della ricostruzione e oltre. Saggi di Marcella Cattaneo, Davide Lacagnina, Marta Lonzi, Martina Marolda, Stefano Moscadelli, Francesca Petrucci, Luca Quattrocchi, Livia Spano.
25,00 23,75

L'arte. Conversazioni raccolte da Paul Gsell

L'arte. Conversazioni raccolte da Paul Gsell

Auguste Rodin

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2016

pagine: 177

"Giovani che aspirate a essere i sacerdoti della bellezza, forse vi sarà gradito trovare in queste pagine il compendio di una lunga esperienza. Amate con devozione i maestri che vi hanno preceduto. Inchinatevi dinanzi a Fidia e dinanzi a Michelangelo. Ammirate la divina serenità dell'uno, l'angoscia violenta dell'altro. L'ammirazione è un vino generoso per gli spiriti nobili. Tuttavia guardatevi dall'imitare i vostri grandi antenati. Rispettosi della tradizione, sappiate distinguere ciò che essa racchiude di eternamente fecondo: l'amore per la Natura e la sincerità. Sono queste le due massime passioni dei geni. Tutti loro hanno adorato la Natura e mai hanno mentito. Così la tradizione vi offre la chiave grazie alla quale potrete sottrarvi alla routine. E la tradizione stessa che vi spinge a interrogare senza tregua la realtà, e che vi impedisce di sottomettervi ciecamente a qualsiasi maestro. Che la Natura sia la vostra unica dea. Abbiate in essa una fede assoluta. Siate certi che non è mai brutta e limitate la vostra ambizione a restarle fedeli. Per l'artista tutto è bello, perché in ogni essere e in ogni cosa il suo sguardo penetrante scopre il carattere, ossia la verità interiore che traspare sotto la forma. E questa verità, è la bellezza stessa." (dal testamento di Auguste Rodin)
23,00

La decorazione simbolica e altri scritti per l'arte

Émile Gallé

Libro: Libro in brossura

editore: Pagine d'Arte

anno edizione: 2012

pagine: 140

16,00 15,20

Piranesi

Charles Nodier

Libro: Libro in brossura

editore: Pagine d'Arte

anno edizione: 2001

pagine: 89

"Piranèse" appartiene al periodo creativo più felice di Charles Nodier. Pubblicato per la prima volta nel 1836 e inedito in Italia, "Piranèse" e un "conte psychologique, à propos de la monomanie réflective", che tratta (assieme ad altre brevi storie) del celebre architetto italiano in una luce assolutamente originale, tra visionaria e psicoanalitica ante litteram. Con il suo stile inconfondibile in cui la fantasia va unita ad un linguaggio raffinatissimo, Nodier descrive Piranesi come architetto e abitatore dei suoi edifici immaginari, incalzato da ansie maniacali a percorrere e sovrapporre costruzione su costruzione in un crescendo di incubi angosciosi.
13,00 12,35

L'arte. Conversazioni racolte da Paul Gsell

L'arte. Conversazioni racolte da Paul Gsell

Auguste Rodin

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2010

pagine: 177

"Giovani che aspirate a essere i sacerdoti della bellezza, forse vi sarà gradito trovare in queste pagine il compendio di una lunga esperienza. Amate con devozione i maestri che vi hanno preceduto. Inchinatevi dinanzi a Fidia e dinanzi a Michelangelo. Ammirate la divina serenità dell'uno, l'angoscia violenta dell'altro. L'ammirazione è un vino generoso per gli spiriti nobili. Tuttavia guardatevi dall'imitare i vostri grandi antenati. Rispettosi della tradizione, sappiate distinguere ciò che essa racchiude di eternamente fecondo: l'amore per la Natura e la sincerità. Sono queste le due massime passioni dei geni. Tutti loro hanno adorato la Natura e mai hanno mentito. Così la tradizione vi offre la chiave grazie alla quale potrete sottrarvi alla routine. E la tradizione stessa che vi spinge a interrogare senza tregua la realtà, e che vi impedisce di sottomettervi ciecamente a qualsiasi maestro. Che la Natura sia la vostra unica dea. Abbiate in essa una fede assoluta. Siate certi che non è mai brutta e limitate la vostra ambizione a restarle fedeli. Per l'artista tutto è bello, perché in ogni essere e in ogni cosa il suo sguardo penetrante scopre il carattere, ossia la verità interiore che traspare sotto la forma. E questa verità, è la bellezza stessa".
22,00

Qualcuno

Qualcuno

Joris-Karl Huysmans

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2004

pagine: 192

"Gli articoli raccolti in "Qualcuno" ("Certains, 1889) coprono un periodo di mutamenti cruciali nell'opera e nella vita dello scrittore, compreso il raggiungimento della celebrità, dopo l'inaspettato successo di "A rebours", che gli permette indubbiamente una maggiore libertà interpretativa in fatto di critica d'arte. Huysmans, in questi anni, sta ormai per abbandonare l'impressionismo, è nel pieno dell'estetica simbolista-decadente e si accosta alla cultura satanista, in fondo alla quale si intravede, lontano ma inevitabile, il faticoso approdo alla fede. Di qui deriva l'eclettismo nella scelta degli artisti trattati nel libro, che vede la compresenza di Degas e Moreau, Whistler e Chéret, Cézanne e Rops." (Luca Quattrocchi)
18,00

L'arte. Conversazioni raccolte da Paul Gsell

L'arte. Conversazioni raccolte da Paul Gsell

Auguste Rodin

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2003

pagine: 200

Il realismo nell'arte, Per l'artista tutto è bello in Natura, Il modellato, Il movimento nell'arte, Il disegno e il colore, La bellezza della donna, Anime di ieri, anime di oggi, Il pensiero nell'arte, Il mistero nell'arte, L'utilità degli artisti: questi alcuni dei punti in cui si articola il discorso di Auguste Rodin sull'arte in queste conversazioni raccolte da Paul Gsell. Il volume è arricchito da un testo di Luca Quattrocchi, da una nota biografica e da un'appendice iconografica.
18,00

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