Libri di Lina Prosa
Futuro poetico siciliano. Materiali vivi per un testo a venire
Lina Prosa
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 48
Progetto drammaturgico dedicato a Ludovico Corrao, politico, giurista (avvocato difensore di Franca Viola, la prima donna a opporsi alla pratica legale del matrimonio riparatore), ma anche fondatore e animatore delle Orestiadi di Gibellina, Futuro poetico siciliano, commissionato all’autrice dallo stesso Corrao alcuni mesi prima della sua tragica scomparsa nel 2011, trasforma le macerie di una Sicilia oltre la storia nella ʻFossa di Icaroʼ, centro di gravità e di caduta di sognatori e avventurieri del ʻvoloʼ. Nel testo ʻa venireʼ, aperto a un ipotetico futuro poetico, trova posto un covo teatrale a strati, mediterraneo, che chiama in causa la Sicilia, isola drammaturgica per antonomasia. Ne deriva una scrittura-passeur, trasportatrice di figure dell’immaginario colelttivo, non-personaggi, che per sopravvivere si fanno mitiche: Maria un’Antigone popolare, Tina una Danaide o la Franca Viola di Alcamo.
Teatro. Ingrid e Lothar, La carcassa, Actor Studio-19, Il muro ha due lati, Voglio fare la rivoluzione con te, Antoniuccia e Peppino, Scavo di fossa nel bianco, Popolo-19, Africa mise en espace
Lina Prosa
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2023
pagine: 118
La raccolta contiene una parte importante della drammaturgia di Lina Prosa, in cui emerge la sua idea precisa di scrittura, una continua peregrinazione alla ricerca di un impossibile «riposo». Come nella costruzione del mondo, questi testi sono animati da non-personaggi, o meglio, creature che «ballano su un piano instabile», in cui diventano figure poetiche, pronte alla rivolta. Il loro destino spesso si identifica col teatro stesso, fino al punto che una sola sconfitta può travolgere il senso del teatro. Come in "Ingrid e Lothar", "Actor Studio-19" – numero da pandemia, numero che contamina – o il sogno di rivoluzione di Cosimo - Detenuto, la carcassa di una macchina deus ex machina e tanti altri episodi drammaturgici in cui scene e personaggi vengono ritratti al momento dello scoppio di un temporale o di una minaccia collettiva.
Pagina zero: Ritratto di naufrago numero zero-Formula 1-Il buio sulle radici-Gorki del Friuli-Ulisse Artico
Lina Prosa
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2020
pagine: 214
«A pagina zero troverai quello che non c'è da pagina 1. C'è sempre un'anteprima, un tempo antecedente alla scrittura che occupa più spazio e più tempo di quello che ti è consentito vedere nell'agglomerato di parole. Per quanto mi riguarda, pagina uno è il seguito di una pagina zero che a sua volta guarda all'indietro a materiali dispersi nella geografia interiore, simili a quelli che la marea, il naufragio, la folata di vento depositano e ammassano, senza forma e senza ordine, al primo bordo di contenimento. Potrei chiamare la pagina zero la "porta del testo" o la pagina della rabbia e della pietà. Lo capirai appena avrai letto i testi». (L'autrice)
Miti senza dèi. Teatro senza dio
Lina Prosa
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2018
pagine: 212
Il volume contiene i testi: "Troiane2. Variazione con barca"; "Filottete e l’infinito rotondo"; "Cassandra on the road"; "Pentesilea. Allenamento per la battaglia finale"; "Didone Dido Didon"; "Medeàs"; "Kkore. Canto delle accorate per chi ha un cuore"; "Esecuzione/Ifigenia"; "Baccanti/Le Altre". Testi mitici, in cui però il mito diventa solo il pallido riflesso di condizioni attualissime: vi si ritrova la tragedia dei profughi delle guerre, l’estraneità dei barbari torturati nel fiore della civiltà, i microcosmi familiari segnati dalla sottile e pervicace violenza di chi più dovrebbe star bene, la solitudine incolmabile di chi è costretto a strappare la vita nello squallore della povertà nera. Ma anche il coraggio silenzioso ed ostinato del corpo di donna costretto a sfiorire, della carne che si trasforma e diventa da macello, torturata dal disamore, dall’indifferenza e dalla malattia.
La stanza del tramonto. Appunti sulla vita ordinaria di un mammifero
Lina Prosa
Libro
editore: Nardini
anno edizione: 2017
pagine: 84
Un fratello e una sorella si ritrovano, dopo anni di separazione, dietro la porta chiusa della stanza di un ospedale; dalla penombra arrivano il respiro e il canto della madre morente. Siamo in un luogo di frontiera, ognuno lo può riconoscere. Scompare il corpo che ti ha generato: la fine è un atto mitico, eppure è anche così quotidiano, un momento come tanti altri, che accade in un dato giorno, a una certa ora. Una creazione sui temi della Fine e della Cura.
Trilogia del naufragio. «Lampedusa beach» «Lampedusa snow» «Lampedusa way»
Lina Prosa
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2013
pagine: 114
"Vi sono degli incontri brevi e vibranti che fanno percepire ad ognuno la bellezza semplice delle parole, la linea di volo di tutto ciò che è detto e riportano all'origine della vita, facendoci ricongiungere con l'esistenza. Effimeri, sfiorati o persino sognati, questi istanti così brevi ci commuovono e sono così pregni di promesse che vorremmo che durassero ancora tanto, per poterci consegnare tutto, appagarci del tutto. E se per caso, persistono poi nel farsi strada in noi, tentano insistentemente e giustamente di suscitare prolungamenti. È quello che è accaduto alla Trilogia del Naufragio di Lina Prosa: 'Lampedusa Beach', 'Lampedusa Snow', 'Lampedusa Way'". (Muriel Mayette)
Migrazioni
Lina Prosa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2006
pagine: 80
«Io, Cassandra, Filottete, figure della drammaturgia antica, che cambiano autore/pelle/prospettiva, perché non c'è un'idea unica per il teatro, una stagione unica, un paese unico. Tre testi teatrali anch'essi pronti alla migrazione quindi non borghesi, residenziali e regolari, aperti alla lettura e al linguaggio della scena come il disegno mobile dello stormo di volo. Nel viaggio essenziale di parole, memorie mitiche, immagini spiazzanti, e struggimento di corpi a disagio, le creature sono fortemente compromesse dal presente e dagli orrori della realtà contemporanea.» Introduzione di Anna Beltrametti.