Libri di Lorenzo Cappelletti
Le chiavi del Paradiso. Primato petrino e devozione mariana di Sisto IV tra Cappella Sistina e S. Maria della Pace
Lorenzo Cappelletti, Simona Benedetti
Libro
editore: Ist. Nazionale di Studi Romani
anno edizione: 2016
pagine: 118
Pietro da Salerno (1105). Monaco benedettino e vescovo di Anagni
Lorenzo Cappelletti, Angelo Molle
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Eva
anno edizione: 2006
pagine: 208
Opera omnia di Joseph Ratzinger
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
Libro: Libro rilegato
editore: Libreria Editrice Vaticana
anno edizione: 2016
pagine: 728
Il volume 7 dell'Opera omnia di Joseph Ratzinger raccoglie i testi da lui dedicati al Concilio Vaticano II suddividendoli in due parti. La prima, corrispondente al primo tomo del volume, raccoglie quanto scritto da Joseph Ratzinger fra l'annuncio del Concilio, il 25 gennaio 1959, e i primi anni successivi alla sua chiusura, il 7 dicembre 1963, passando per tutto quanto da lui prodotto durante il Concilio: sia come perito conciliare e membro di diverse commissioni, sia come consigliere del cardinale Joseph Frings che egli, ancora da Papa, definirà come "un padre". Proprio sulla base della profonda amicizia e della consuetudine sviluppatasi tra il giovane teologo e l'anziano arcivescovo di Colonia, l'ultima parte del primo tomo del volume 7 raccoglie tutti gli scritti di Joseph Ratzinger in onore del cardinale Frings.Il secondo tomo sarà invece dedicato alla ricezione e all'ermeneutica del Concilio sino alla vigilia della elezione di Ratzinger al Soglio di Pietro. È già allora, un linguaggio immediatamente accessibile, pieno di immagine ed episodi, avvincente e profondo a un tempo quello con cui Ratzinger non solo descrive protagonisti e temi dell'avvenimento di grande portata storica del quale è testimone ma del quale, insieme, fa concretamente anche la storia. Emerge così una fondamentale caratteristica del volume e, al contempo, della persona e del teologo che egli mai smarrirà nel corso di tutto il suo cammino intellettuale e umano: sin dal primo inizio, il linguaggio di Joseph Ratzinger non è linguaggio di scuola, perché non sono le dispute scolastiche a interessarlo e non è agli studiosi che egli in primo luogo si rivolge. Il suo è, sin dall'inizio, un linguaggio "vivo" per così dire, per tutti, e questo proprio perché "è l'uomo di oggi nella realtà del suo mondo, così come esso è" il suo costante punto di riferimento, perché è proporre in positivo la fede quello che al fondo sta sempre al centro dei suoi pensieri: meditare ed esprimere il Vangelo di Cristo in un modo comprensibile all'uomo di oggi, per fargli di nuovo comprendere Cristo nella sua attualità: questo è, per lui, l'aggiornamento.Ratzinger si rivela così un "figlio del Concilio" già a partire dal suo linguaggio.
Gli affreschi della cripta anagnina. Iconologia
Lorenzo Cappelletti
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2002
pagine: 384
Dopo lo studio fondamentale di Pietro Tosca del 1902, gli affreschi della cripta della cattedrale di Anagni, a 50 km da Roma, non avevano mai trovato un'analisi così estesa ed esauriente come questa L'autore paragona le scene dipinte e i testi della Sacra Scrittura nella loro versione latina con corrispondenze tra i testi patristici e l'esegesi medievale. Si passa poi ad una analisi stilistica stabilendo la provenienza dei maestri dell'opera e a datare le pitture con più precisione di quanto non si fosse finora fatto...