Libri di Lorenzo Rosso
La mia Vigàta. Con Andrea Camilleri nella città del commissario Montalbano
Lorenzo Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: VGS Libri
anno edizione: 2025
La mia Vigàta si propone come un atto d’amore e un’indagine culturale sul territorio mentale e linguistico che lo scrittore empedoclino Andrea Camilleri ha trasformato in una delle costruzioni più originali della letteratura italiana contemporanea. Lorenzo Rosso, con rigore documentario e afflato narrativo, ci accompagna in un itinerario tra realtà e finzione, tra Porto Empedocle e la sua metamorfosi in Vigàta: un luogo letterario che, come la Macondo di García Márquez o la Yoknapatawpha di Faulkner, trascende la geografia per farsi mito. Attraverso memorie inedite, testimonianze, percorsi urbani e intertestualità ricercate, il volume decifra l’alfabeto poetico di Camilleri: la lingua come atto identitario, la cucina come genealogia dell’appartenenza, la topografia emotiva come teatro della memoria. Una guida che si legge come un saggio critico ma pulsa come un romanzo della nostalgia; un invito a ripensare il rapporto tra scrittura, territorio e immaginario, nel segno di uno dei più grandi autori del nostro tempo.
Veronica che guardava cadere la pioggia
Margherita Biondo
Libro: Libro in brossura
editore: Medinova Onlus
anno edizione: 2017
pagine: 140
Intensa storia quella di Veronica che incrocia tante altre storie e dove dominano scontri generazionali. E la pioggia fa da sfondo al romanzo. Una pioggia che bagna le persone e le cose e che sembra volere lavare l'animo delle due per ridare loro un po' più di quella serenità che appare perduta.
Una birra al caffé Vigata
Andrea Camilleri, Lorenzo Rosso
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2012
pagine: 192
La signora non abita più qui
Lorenzo Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Ecumenica
anno edizione: 2017
pagine: 120
Lorenzo Rosso rinnova la grande tradizione del romanzo novecentesco con una lucida e implacabile dimostrazione geometrica dell'inautenticità dei sentimenti nel nostro tempo. Il fatto di ignorare il nome dei protagonisti, né quello dell'io narrante in prima persona né quello della donna chiamata di volta in volta la signora o la farmacista, aiuta il lettore a rispecchiarsi nell’intreccio del loro percorso di vita. Perfetta reincarnazione della figura del flâneur, nata con Charles Baudelaire, il nostro protagonista, incalzato da una insonnia che lo accompagna sin da bambino, con il suo girovagare, da solo o in compagnia della signora, disegna una fitta rete di traiettorie che imprigionano nel silenzio le tante cose non dette, non per timidezza né per pudore ma per la consapevolezza dell'inutilità dell’azione. Nell’unico tentativo di scrollarsi di dosso lo spleen, il corteggiamento della cameriera si risolve in un disastro. Figura dell’eroe predestinato alla sconfitta, si dibatte come una mosca nella tela del ragno e lo fa per onore di firma, sapendo già che la fine è nota, che “la signora non abita più qui”.
Punta bianca. Una piccola barca un grande sogno
Lorenzo Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Ecumenica
anno edizione: 2016
pagine: 104
Un libro di narrativa nel quale il protagonista dà una spinta al lettore a raggiungere una libertà che non deve per forza essere fisica bensì una esortazione a volersi bene, perché Dio non vuole la salvezza degli uomini solo attraverso le “mani giunte” ma anche attraverso la concretizzazione di quel desiderio di libertà che Lui ci ha tramandato. Raggiungere questa libertà, non rimanervi imbrigliati, ma servirsi di essa come trampolino di lancio per ulteriori mete di crescita.
Passaggio ad Akragas
Lorenzo Rosso
Libro
editore: Ecumenica
anno edizione: 2015
pagine: 64
Scritto di getto come se l'autore fosse stato fulminato da una scoperta, il racconto si legge con avidità. Leggero – al punto da essere etereo per i rimandi ad un passato tra mitico e irreale – e compatto nella sua struttura, narra la vicenda di un improbabile pittore, che diventerà famoso per l’impasto di azzurro e di ocra di cui sono intrise le sue tele, e di un suo giovane discepolo, in una città dell’estrema provincia siciliana. Fitto di nostalgia e di memorie irrisolte, a fronte di una città tradizionalmente immemore, tanto da non riconoscersi nemmeno nei suoi padri, Empedocle e Pirandello, il temporaneo vissuto del personaggio principe si scontra col formicolio tutto rassegnato di chi non vive d’arte ma di stenti.