Libri di Luca Ortelli
L'adeguatezza di Asplund
Luca Ortelli
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 112
Al di là della varietà dei temi, dei programmi, delle dimensioni e dei luoghi, il segno più convincente e costante dei progetti di Asplund è l'adeguatezza - la naturalezza, si potrebbe dire - con cui le opere si offrono all'uso e si rapportano al contesto. E c'è un altro aspetto caratteristico della sua opera: la capacità di porsi in secondo piano, di ritirarsi, di rendersi lo sfondo discreto di qualcosa che l'architettura può solo accogliere ed esaltare ma non determinare.
Caruso Mainardi Architetti. Abitazioni-Housing
Giancarlo Consonni, Jacques Gubler, Luca Ortelli
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 144
Il libro illustra i progetti di abitazioni realizzate da Caruso Mainardi Architetti, studio milanese attivo fin dagli anni Settanta. Alberto Caruso ed Elisabetta Mainardi si dedicano a molti temi, ma le residenze collettive rappresentano il centro della loro ricerca, rivolta agli aspetti tipologici e morfologici dell'abitazione. La parte iniziale del volume illustra i progetti di residenze di tipo economico costruite nei comuni dell'area metropolitana, progetti diretti a organizzare in modo ordinato un territorio, che fin da quegli anni era compromesso da una disordinata diffusione insediativa. Il modo di progettare di Caruso Mainardi Architetti può essere sinteticamente definito con la formula "fare città", cioè, realizzare edifici che, per la loro forma e la loro dimensione, perseguono l'obiettivo di riprodurre condizioni spaziali cittadine, finalizzate a favorire l'incontro sociale. Un concetto di città pensata come il modo più evoluto di abitare, che deve essere oggetto di manutenzione e di trasformazione attenta alla continuità con la sua storia. Il volume è introdotto dai saggi di Jacques Gubler e di Giancarlo Consonni e presenta una intervista a Alberto Caruso e a Elisabetta Mainardi a cura di Luca Ortelli.
Scritti scelti. 1965-2015
Giorgio Grassi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 656
Per Giorgio Grassi la riflessione teorica e l'attività progettuale, pur legate da vincoli di stretta dipendenza e di reciproca influenza, possiedono entrambe un'autonomia propria e un elevato grado di generalità. Destinati a studenti e giovani architetti - come Grassi stesso ha più volte sottolineato - i suoi scritti affrontano diversi temi di architettura, mantenendosi sempre rigorosamente all'interno della disciplina. Dai primi saggi, dedicati ad alcuni aspetti dell'architettura moderna e ad alcuni dei suoi protagonisti, le riflessioni di Grassi si spostano verso una visione più ampia ponendo al centro la questione del rapporto che l'architettura intrattiene con se stessa e con la sua storia, fino alla constatazione della sua forse inesorabile fine. Il rapporto dell'architettura con la sua storicità costituisce uno dei cardini del pensiero di Grassi e sarà via via sviluppato fino a diventare un punto fermo, imprescindibile e inconfondibile, della sua elaborazione teorica. Da qui deriveranno poi gli altri elementi distintivi che struttureranno gli scritti e motiveranno i progetti - inutile ricordare che i suoi progetti, in parte qui illustrati, presentano tutti le stesse inconfondibili stimmate dei suoi scritti, la loro autenticità, chiarezza e profondità. Questo libro raccoglie gli scritti teorici elaborati nell'arco di cinquant'anni da una delle personalità più impegnate e coerenti dell'architettura contemporanea. Introduzione di Luca Ortelli.
L'adeguatezza di Asplund
Luca Ortelli
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2018
pagine: 112
Al di là della varietà dei temi, dei programmi, delle dimensioni e dei luoghi, il segno più convincente e costante dei progetti di Asplund è l'adeguatezza - la naturalezza, si potrebbe dire - con cui le opere si offrono all'uso e si rapportano al contesto. E c'è un altro aspetto caratteristico della sua opera: la capacità di porsi in secondo piano, di ritirarsi, di rendersi lo sfondo discreto di qualcosa che l'architettura può solo accogliere ed esaltare ma non determinare.