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Libri di Luca Pastore

La vetrina infranta. La violenza politica a Bologna negli anni del terrorismo rosso, 1974-1979

Luca Pastore

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2013

pagine: 396

Durante la stagione degli anni di piombo e del terrorismo, Bologna ha vissuto pagine dolorose. Alcune molto note - come l'uccisione di Francesco Lorusso altre quasi completamente dimenticate, ma fondamentali per comprendere quella fase della nostra storia. Questo libro ricostruisce gli episodi di violenza politica in città negli anni che vanno dal 1974 alla fine degli anni '70, dall'omicidio del brigadiere Lombardini allo scioglimento di Prima linea (annunciato in un tribunale bolognese dai terroristi detenuti), passando per gli scontri di piazza, gli attentati intimidatori, l'uccisione di Lorusso, l'agguato ad Antonio Mazzotti e la morte di Graziella Fava. La ricerca, arricchita da una dettagliata cronologia degli avvenimenti e dalle interviste di Claudio Santini ad alcuni protagonisti, nasce per ricordare poprio Graziella Fava, uccisa dalle conseguenze di un attentato incendiario contro la sede dell'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna e Marche, nel marzo del 1979.
20,00 19,00

La pianura e il conflitto. Fascismo, Resistenza e ricostruzione a Castel Maggiore 1919-1946

La pianura e il conflitto. Fascismo, Resistenza e ricostruzione a Castel Maggiore 1919-1946

Domenico Bruno, Enrico Cavalieri, Luca Pastore

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 278

La storia di Castel Maggiore dalla fine della Grande guerra alla nascita della Repubblica italiana è la storia del conflitto fra possidenti e lavoratori, un conflitto di lunga data, in cui il fascismo si inserisce riuscendo a conquistare l'appoggio dei primi e ricambiandoli con la distruzione sistematica del tessuto sindacale e cooperativistico della pianura padana. Dopo mesi di scontri l'alleanza tra proprietari e fascisti trionfa, ottenendo l'egemonia con la violenza, gli inganni e le seduzioni di questi ultimi, riducendo gli avversari residui, non pochi in pianura, al silenzio e condannandoli a un ventennio di opposizione sommessa e clandestina, saltuariamente manifestata da gesti simbolici, pagati a caro prezzo. La Seconda guerra mondiale e l'armistizio con gli alleati trascinano il paese nella guerra civile, e catalizzano le varie avversità al regime, producendo una serie di scontri armati che segneranno profondamente la storia del paese. Il comune di Castel Maggiore sarà un teatro significativo di questo scontro, e un terreno sul quale si dispiegheranno i numerosi caratteri e le diverse problematiche della lotta resistenziale. Il lungo conflitto di cui questa lotta fu momento acuto e tragico non terminerà con la conquista della libertà, ma la Resistenza diventerà un punto di riferimento costante per le battaglie democratiche successive, e per l'egemonia che il Partito Comunista conquisterà in questo comune.
24,00

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