Libri di Luca Venzi
Le forme della composizione. Incandescenza e ripetizione nel film
Luca Venzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2025
pagine: 188
Incontriamo spesso cose, nei film, che anche a distanza di tempo non smettiamo di ricordare. Sono immagini e suoni che lasciano segni nella nostra esperienza di spettatori. A volte ci capita di ricordare momenti di un film perché in essi riconosciamo i suoi pensieri profondi. Perché in quei momenti il film raccoglie ciò che informa o governa o muove il suo intero lavoro, le sue principali costruzioni, i suoi più importanti obiettivi. E i più stratificati nodi di senso che in esso hanno corso. Si tratta di passaggi di massima intensità formativa che la scrittura filmica è già sempre capace di modellare. Questo libro si occupa proprio di questi passaggi e li osserva accanto o in relazione a una pratica formativa eccezionalmente frequente nei film, che è quella di attivare processi di ripetizione. Con regolarità, i film ripetono gesti, azioni, situazioni, temi e motivi, immagini, suoni e ripetendoli, e variandoli, tessono punto a punto i propri discorsi.
Tinte esposte. Studi sul colore nel cinema
Luca Venzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2018
pagine: 237
Da Stanley Donen a Jean-Luc Godard, da Jacques Demy a Dario Argento, da Krzysztof Kieslowski a Jim Jarmusch, passando, tra gli altri, per Hitchcock, Bergman, Scorsese, o ripensando la radicalità di Jarman, questo libro si interroga sul colore come fatto compositivo e ne inquadra problemi, aspetti, motivi che ne fanno un elemento cardinale della scrittura cinematografica.
Nuovo cinema tedesco (Junger/neuer deutscher film). Volume Vol. 17
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2015
pagine: 380
Questo volume raccoglie ed integra gli atti del Convegno Internazionale Nuovo Cinema Tedesco. Storia, figure, eredità svoltosi a Roma, all'Istituto Italiano di Studi Germanici, il 6 e 7 ottobre 2011. Con quelle giornate, costituisce l'ultimo tassello di un pluriennale progetto che in un ciclo di incontri internazionali si proponeva di ripensare alcune delle più significative e più note stagioni del cinema europeo cosiddetto della modernità: il neorealismo italiano, la Nouvelle Vague francese e appunto quel fenomeno articolato e complesso della storia del cinema del secondo Novecento che è stato il Nuovo Cinema Tedesco (Junger/Neuer Deutscher Film), la cui ampia parabola si compone, come noto, in un arco di tempo che dagli anni Sessanta - dall'ormai quasi leggendario proto-avvio di Oberhausen, nel 1962 - giunge fino alle primissime stagioni degli anni Ottanta del secolo scorso, nutrita da una eccezionale ricchezza di talenti, e di forme, di stilemi, di sguardi. Come già nelle altre stazioni di questa ideale trilogia, le giornate romane sul Nuovo Cinema Tedesco e questo libro che ne è derivato si sono dunque incaricati di rileggere in profondità quell'esperienza, di reinterrogare quel cinema per il tramite di angolazioni e prospettive differenti, di riaccostare i pensieri, le configurazioni, le posture - estetiche, culturali, politiche - che lo hanno abitato e descritto.
Jean-Pierre e Luc Dardenne
Alessia Cervini, Luca Venzi
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2013
pagine: 196
"Siamo tutti esseri unici. È questo il fatto sorprendente. Impossibile sfuggire all'unicità e questa impossibilità è l'impronta dell'esistenza (...). Anche ciò che il cinema coglie è l'unicità di un gesto, di un movimento del corpo, di una voce, un silenzio, un'andatura". Queste parole di Luc Dardenne, tratte dal suo diario, indicano qual è il senso profondo di un cinema che, come nessun altro nella contemporaneità, ha saputo cogliere la singolarità del reale, facendo dell'imprevedibilità dell'incontro l'avvio di un processo di soggettivazione capace di trasformare il personaggio e il cinema stesso. La singolarità evenemenziale del reale non è qualcosa di immediato, ma effetto di un processo, che vede il personaggio passare attraverso la lotta per il riconoscimento (lavoro, paternità), e il cinema attraverso un denso lavoro di composizione.
Nouvelle vague. Forme, motivi, questioni
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2011
pagine: 336
Fenomeno complesso, situato all'incrocio di congiunture multiple e differenti, la Nouvelle Vague è stato uno dei momenti più alti ed intensi della storia del cinema e in quella storia ha lasciato un segno profondo. Questo libro raccoglie ed integra gli atti del Convegno Internazionale 50 fois Nouvelle Vague, svoltosi a Roma, presso l'Ambasciata di Francia in Italia, il 17 e 18 febbraio 2009, nella ricorrenza dei cinquant.anni della cosiddetta nascita pubblica della Nouvelle Vague, a Cannes nel maggio del 1959. Il convegno ha costituito la seconda tappa di un più ampio ciclo di convegni internazionali promossi dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dedicati alle stagioni cruciali o più semplicemente esemplari di ciò che siamo soliti chiamare il cinema moderno. Sulla scorta del lavoro già effettuato nel convegno d'avvio, incentrato sul neorealismo italiano, ci si era prefissi il compito, a un tempo elementare e ambizioso, di promuovere un'indagine volta ad osservare per quali vie la Nouvelle Vague fosse ancora capace oggi di dar da pensare, di presentarsi come un territorio il cui attraversamento storico, critico, teorico, fuori da ogni mitologia e mitografia, fosse ancora produttivo e pregnante. I lavori di quell'inverno 2009 hanno così interrogato la Nouvelle Vague rileggendone forme, motivi, questioni a partire da percorsi diversi, approcci e metodologie dissimili, interpretazioni anche molto differenti.
Incontro al neorealismo. Luoghi e visioni di un cinema pensato al presente
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2008
pagine: 272
Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale sul neorealismo tenutosi a Roma, presso l’Aula Magna del Centro Sperimentale di Cinematografia il 23 e il 24 ottobre 2007, organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con lo stesso Centro Sperimentale.
Splendore e miseria del cinema. Sulle Histoire(s) di Jean-Luc Godard
Alessia Cervini, Alessio Scarlato, Luca Venzi
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2010
pagine: 200
«Che cos'è il cinema? Niente. Che cosa vuole? Tutto. Che cosa può? Qualcosa.» (Jean-Luc Godard).