Libri di Luigi Balsamini
Coppi maglia gialla. L'occupazione della miniera di Cabernardi (AN), maggio-luglio 1952
Luigi Balsamini, Graziano Ligi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Malamente
anno edizione: 2022
pagine: 194
Una storia di orgoglio e sconfitta. E della contraddizione insanabile tra lavoro e salute, tra economia ed ecologia di un territorio. Le Marche centro-settentrionali sono state a lungo uno dei principali poli italiani per l’estrazione dello zolfo. Il minatore, nonostante il suo duro lavoro, si considera un “signore” rispetto al mezzadro. Quando esce dalla miniera, in un paesaggio devastato dai fumi tossici, può attardarsi al Circolo, godere della radio e dello spaccio aziendale. È il tanto agognato “benessere” che però, da un giorno all’altro, nei primi anni Cinquanta, svanisce: il mercato dello zolfo è in crisi soppiantato dalla nascente industria chimica, fioccano a centinaia le lettere di licenziamento. L’economia di tutto il bacino di Sassoferrato, Pergola, Arcevia è messa in ginocchio. L’ultima protesta è la disperata occupazione della miniera: quaranta giorni passati da duecento minatori a cinquecento metri sottoterra. Ma ormai il mondo sta andando da un’altra parte e ai minatori resta solo la scelta tra la miseria e l’emigrazione. Oggi nell’area delle miniere marchigiane la vegetazione ha ricoperto quasi tutto, come a voler cancellare un’antica ferita.
I ribelli dell'Adriatico. L'insurrezione di Valona e la rivolta di Ancona del 1920
Luigi Balsamini, Marco Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Zero in Condotta
anno edizione: 2020
pagine: 160
Sentieri libertari. Storie e memorie sulla Federazione Anarchica Italiana (1945-2015)
Libro: Libro in brossura
editore: Zero in Condotta
anno edizione: 2019
pagine: 336
Gli arditi del popolo. Dalla guerra alla difesa proletaria contro il fascismo (1917-1922)
Luigi Balsamini
Libro: Libro in brossura
editore: Galzerano
anno edizione: 2018
pagine: 446
Un'altra storia dell'altra Italia. Una storia esemplare e sconosciuta di lotte, opposizione e resistenza, in nome della libertà e della dignità umana e politica. Fondati dal tenente Argo Secondari, ex combattente della prima guerra mondiale di tendenza anarchica, gli Arditi del Popolo nacquero per contrastare e combattere, con le armi, il fascismo e le sue violenze, per difendere i lavoratori e le istituzioni proletarie e popolari, le sedi sovversive, le sedi dei partiti e dei giornali dalle aggressioni fasciste. Ne facevano parte anarchici, socialisti, comunisti, repubblicani e praticavano una difesa concreta, unitaria e collettiva. Quella degli Arditi del popolo è la storia del primo antifascismo militante, una storia che è stata a lungo ignorata, se non guardata con sospetto e stigmatizzata da qualcuno come un’esperienza di «squadrismo di sinistra».
Parlare d'anarchia. Le fonti orali per lo studio della militanza libertaria in Italia nel secondo Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2018
pagine: 226
Le vicende del movimento anarchico e libertario, in Italia, tra anni Cinquanta e anni Ottanta del Novecento, sono state ancora solo timidamente approcciate dalla ricerca storica. Il presente volume ospita contributi di studiosi di diverse generazioni che hanno cercato di mettere a fuoco il tema d'indagine storiografica concentrando l'attenzione sulle fonti orali, cioè le interviste, le testimonianze, i racconti raccolti dalla viva voce di chi ha attraversato, dalle più diverse angolazioni, l'anarchismo del secondo Novecento italiano. Un periodo, questo, che ha segnato una profonda trasformazione del movimento anarchico - sempre che di movimento, al singolare, sia lecito parlare - sia per quanto riguarda le sue teorie di liberazione sociale, sia per la sua pratica militante, sia per il modo di concepire se stesso dentro, contro o fuori la dialettica politica contemporanea. Per poter, quindi, parlare d'anarchia, ci si è innanzitutto preoccupati di inquadrare le questioni metodologiche che stanno alla base della produzione e dell'utilizzo delle fonti orali, peraltro già definite e discusse da una scuola storiografica ormai consolidata.