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Libri di Luigi Gallo

Museo di Capodimonte

Museo di Capodimonte

Luigi Gallo, Nunzio Giustozzi

Libro

editore: Electa

anno edizione: 2017

12,00

Colle Triglio. Della bellezza, dell’ambiente e del paesaggio

Colle Triglio. Della bellezza, dell’ambiente e del paesaggio

Comitato per la Difesa della Bellezza, dell’Ambiente e del Paesaggio di Colle Triglio

Libro: Libro in brossura

editore: Erranti

anno edizione: 2020

pagine: 50

“Cosenza vecchia”, nonostante i rischi di una progressiva ed inarrestabile consunzione, costituisce l’unico e irripetibile patrimonio cui attingere per progettare un pensabile futuro della città. La storia antichissima, la originale cultura, la particolare architettura, sommate alla bellezza del paesaggio, ed il singolare ambiente costituiscono l’eccezionale capitale di cui si dispone per tentare di favorirne la rinascita. La distruzione di Colle Triglio, il più noto dei sette colli cittadini, non solo deturperebbe la bellezza del paesaggio, ma condannerebbe alla definitiva decadenza la città tutta. Il Comitato per la difesa della Bellezza, l’Ambiente ed il Paesaggio di Colle Triglio lancia un grido di allarme alle donne ed agli uomini di cultura, agli eletti nelle istituzioni comunali, provinciale, regionali e nazionali perché lo raccolgano e si impegnino affinché sia tutelata l’integrità della città.
5,00

Augusta Palatina. Regina tra le rose degli Horti Farnesiani

Patrizia Fortini, Gabriella Strano, Massimo De Vico Fallani, Luigi Gallo

Libro: Copertina morbida

editore: Electa

anno edizione: 2019

pagine: 112

Una nuova specie di rosa, l'Augusta Palatina, che racchiude il patrimonio genetico di alcune delle più antiche rose pervenute fino a noi e incarna l'immagine della rosa di cui parlano le fonti antiche, è stata scelta per celebrare il roseto del Parco archeologico del Colosseo. Torna a risplendere così il roseto del Palatino, realizzato agli inizi del secolo scorso da Giacomo Boni, architetto-archeologo veneziano, convinto sostenitore di un attento impiego del verde nelle aree archeologiche, importante per riproporre l'antica armonia tra monumenti e paesaggio. A lui si deve l'impianto del roseto, con l'intento di far rivivere lo spirito dei giardini imperiali e dei rinascimentali Horti Farnesiani che, in fasi successive, avevano abbellito la sommità dell'antico colle. Il testo di Patrizia Fortini, splendidamente illustrato da foto d'epoca, racconta l'approccio estremamente moderno di Boni nell'utilizzo degli organi di stampa, dei giornali e dei mezzi di comunicazione all'inizio del XX secolo, Massimo de Vico Fallani scrive di Boni riformatore dei giardini di Roma e Luigi Gallo fa un excursus, corredato da molte e belle riproduzioni, sulla rappresentazione della rosa nell'arte moderna e contemporanea. Gabriella Strano, infine, architetto paesaggista del Parco archeologico del Colosseo, descrive il rinnovato roseto del Palatino e le sue rose.
25,00 23,75

Pompei nella cultura europea contemporanea

Libro: Libro in brossura

editore: ArtstudioPaparo

anno edizione: 2019

pagine: 175

La ricca letteratura scientifica su Pompei ha visto emergere, negli ultimi anni, un particolare interesse per la "seconda vita" della città dissepolta, quella che comincia proprio con la sua scoperta: Pompei non è più solo un piccolo centro in una provincia dell'impero, ma un fenomeno culturale decisivo per lo studio dell'antico, in grado di condizionare innumerevoli discipline, come l'arte, l'architettura, la moda, l'arredamento, la ceramica, la letteratura, il teatro e il cinema, oltre a costituire un campo di applicazione privilegiato per le nuove metodologie della ricerca archeologica. I saggi qui raccolti, che riflettono il carattere interdisciplinare di tale nuovo modo di guardare a Pompei, traggono origine da un ciclo di conferenze, coordinato dagli stessi curatori di questo libro e svoltosi nell'ottobre 2015 in relazione alla mostra "Pompei e l'Europa. 1748-1943", tenutasi nello stesso anno a Napoli, al Museo Archeologico Nazionale, e a all'anfiteatro di Pompei. L'attenzione che la cultura europea ha rivolto alla cittadina vesuviana negli ultimi duecentocinquanta anni ha dato forma e consistenza a quel "mito" che viene qui indagato nei suol molteplici aspetti e che ancora oggi fornisce materia di studio e stimola l'immaginazione di quanti vi si accostano. Prefazione di Massimo Osanna.
22,00 20,90

Educazione diffusa. Per salvare il mondo e i bambini

Educazione diffusa. Per salvare il mondo e i bambini

Luigi Gallo, Paolo Mottana

Libro: Libro in brossura

editore: Dissensi

anno edizione: 2017

pagine: 120

L'educazione diffusa potrebbe governare la prossima transizione da una società della frustrazione a quella del benessere. Noi non siamo più abituati a vedere bambini che non siano confinati in luoghi speciali, sotto vigilanza. Abituare i bambini anno dopo anno alle leggi della passività, del premio e della sanzione, della competizione, della minaccia, della dipendenza li renderà assoggettati, sudditi. Ci ha reso assoggettati, sudditi. Almeno in parte. Oggi c'è un fermento speciale nella società. C'è chi pensa e pratica nuovi modelli produttivi, dall'economia circolare alla share economy, modelli energetici diffusi, ecologici e distribuiti, nuove forme di trasporto collettivo e condiviso, di diffusione e produzione del sapere e dell'informazione. In questo libro si respirerà un pezzo della rivoluzione culturale che emerge a sprazzi in Italia e nel mondo nei modelli virtuosi in campo didattico, pedagogico e formativo.
11,00

Metafore per restare umani. Su bioetica, linguaggio e mutazioni genetiche

Luigi Gallo

Libro: Copertina morbida

editore: Melville Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 90

Un saggio che ripercorre genesi e storia concettuale della metafora, dall'antichità a Ricoeur, tentando di "collaudarla" nel dibattito attuale sulla bioetica e dentro la concreta esperienza medica. La metafora non è solo una figura retorica ma produzione di senso, creazione di un ordine nuovo, struttura connettiva. Descrive, secondo Aristotele, l'astratto nei termini del concreto: immette nel pensiero concettuale una dimensione narrativa, legata al mondo della vita. Il filosofo parla anche di una natura incompiuta e non infallibile a cui la technè può rimediare. L'ingegneria genetica punta a migliorare la (costitutiva) difettosità dell'uomo ridisegnandone il DNA, e realizza chimere, non in senso metaforico: costruisce creature combinando il genoma umano con quello animale. L'eugenetica sperimentata nei Lager riemerge da sotto le macerie del nazismo nell'asettico laboratorio del genetista. La metafora meccanicistica vede gli elementi costitutivi del mondo come perennemente riutilizzabili e conferisce all'uomo una illimitata possibilità d'azione. Organi generati da stadi precoci di vita umana in provetta sono trapiantabili. Al contrario, la metafora organicistica limita l'azione demiurgica dell'uomo: scomporre l'organico per ricombinarlo equivale ad alterarne le caratteristiche in modo non controllabile. La persona geneticamente modificata "HGM" può sentire di non appartenere al genere umano: cambia radicalmente la metafora della sua antropogenesi. La metafora mostra con immagini concrete gli abissi nei quali l'umanità può smarrire se stessa.
15,50 14,73

The Museum of Capodimonte

The Museum of Capodimonte

Luigi Gallo, Nunzio Giustozzi

Libro

editore: Electa

anno edizione: 2017

12,00

Grecità di frontiera. Frontiere geografiche e culturali nell'evidenza storica e archeologica. Atti del convegno internazionale (Napoli, 5-6 giugno 2014). Ediz. inglese e italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2017

pagine: 256

"La grecità di frontiera, che si è costituita per effetto della penetrazione e dell’insediamento coloniale di Greci in aree geograficamente e culturalmente distanti dalla madrepatria, dal Mar Nero al Vicino Oriente all’Asia centrale, rappresenta un fenomeno di notevole interesse sia per gli antichisti che per gli orientalisti, e in genere per chi si occupa di problemi di contatto e di interazione tra culture diverse. Il convegno di cui nel presente volume si pubblicano gli Atti, svoltosi presso l’Università di Napoli 'L’Orientale' nel 2014, è stato per l’appunto un tentativo di mettere a confronto antichisti e orientalisti nell'analisi di alcune di queste aree e delle tradizioni culturali che qui sono venute a contatto."
25,00 23,75

Fili invisibili

Luigi Gallo

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 210

1977, Roma: la rivolta degli studenti stende il suo braccio armato. Gli idoli della rivoluzione richiamano fantasmi del passato, che danzano nei bagliori della rossa primavera. Sulla scena, un collettivo di militanti della Sapienza, tra cui un professore che ha un’idea tutta sua di rivoluzione: combattere la società dello spettacolo con lo spettacolo, e cerca protagonisti. I compagni non prestano troppa attenzione alle sue stravaganze, ma ci sono tre studenti, il narratore, Silvia e Lena, che lo prendono sul serio. Il professore mette a disposizione un’Ape Piaggio trasformata in teatro ambulante. Abbandonato il collettivo, nasce una improbabile compagnia teatrale. Un romanzo sugli anni Settanta visti da un’Ape solitaria che attraversa l’università occupata e semi-militarizzata per promuovere un esperimento inedito di teatro di strada. Uno sguardo straniato su quella rivolta libertaria e insurrezionale, sulle sue mitologie spesso confuse, su quel gergo oggi quasi incomprensibile e sui suoi leader autoritari. Ma anche un romanzo sull’autenticità, sul Fantasma inafferrabile che incombe sulla recita: evocato, temuto, sfiorato. Solo Silvia intuisce cosa c’è dietro: il Male, quello stesso Male impastato di eros e distruttività, che – rimosso dal Movimento – porterà agli anni di piombo.
18,50 17,58

Gente di paese. 24 racconti dalla fine dell'Ottocento al primo Novecento

Gente di paese. 24 racconti dalla fine dell'Ottocento al primo Novecento

Luigi Gallo

Libro: Copertina morbida

editore: Fabiano

anno edizione: 2004

pagine: 176

18,00

Variazioni sul classico. L'architettura francese dal Rinascimento alla Rivoluzione
17,00

Arte liberata. Capolavori salvati dalla guerra 1937-1947

Arte liberata. Capolavori salvati dalla guerra 1937-1947

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2023

pagine: 448

Il volume è il catalogo della mostra allestita a Roma presso le Scuderie del Quirinale dal 16 dicembre 2022 al 10 aprile 2023. L'esposizione è dedicata alle figure che nel contesto drammatico della Seconda guerra mondiale ebbero la lungimiranza di comprendere la minaccia che incombeva sul patrimonio artistico del nostro Paese e che misero in atto con eroismo e tempismo iniziative determinati per metterlo in sicurezza, riuscendo così a salvare un gran numero capolavori dalla distruzione. Con lo scoppio della guerra, le massime autorità della cultura italiana, per scongiurare il pericolo dei bombardamenti aerei, diedero vita alla cosiddetta "operazione salvataggio", che prevedeva lo spostamento delle opere d'arte mobili fuori dai centri urbani e la protezione in loco dei beni che non potevano essere movimentati. La mostra e il catalogo ricompongono in un unico racconto gli episodi e i protagonisti di questa operazione: alcuni sono già stati raccontati singolarmente, altri sono stati dimenticati e meritano invece di essere ricordati. Tutti costituiscono tasselli fondamentali per tracciare il percorso virtuoso della tutela dei Beni Culturali in Italia. Personaggi come Pasquale Rotondi, Noemi Gabrielli, Palma Bucarelli, Fernanda Wittgens, Emilio Lavagnino e Francesco Arcangeli interpretarono la propria professione all'insegna di un interesse comune nella drammatica contingenza bellica: le loro storie confluiscono nella mostra e nel volume che la accompagna. Saranno presentati, oltre a una selezione di capolavori salvati durante la guerra, un ampio panorama documentario, fotografico e sonoro per un racconto avvincente e immersivo di un momento drammatico ma allo stesso tempo fondativo per una nuova coscienza civica. Il catalogo è stato ideato in modo da riflettere la struttura tematica della mostra attraverso le storie di questi anti-eroi e anti-eroine che difesero con le opere il concetto stesso di bene culturale quale metafora di salvaguardia di una memoria collettiva e identitaria.
41,00

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