Libri di Luisa Galantino

Il manuale Diritto del lavoro è un’opera completa e aggiornata, pensata per studenti, professionisti e concorsisti. L’autore analizza con rigore scientifico e chiarezza espositiva tutti i principali istituti del diritto del lavoro: dalla subordinazione alle forme contrattuali flessibili, dalla rappresentanza sindacale alla contrattazione collettiva, fino a licenziamenti, ammortizzatori sociali e sicurezza. Ampio spazio è dedicato alla disciplina dello smart working, alla somministrazione di lavoro e alle novità normative. Strutturato in capitoli chiari e sistematici, il testo rispecchia l’evoluzione della giurisprudenza e della prassi. Uno strumento indispensabile per comprendere le dinamiche del lavoro nel sistema giuridico italiano.

La nuova edizione del manuale di Diritto del lavoro pubblico tiene conto delle novità legislative sopravvenute nel corso degli ultimi anni, tra le quali si evidenziano, in particolare, gli interventi collegati all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Con una serie di decreti legge a partire dall'anno 2021 (tra cui si menzionano, in particolare, il d.l. n. 80 del 2021, il d.l. n. 36 del 2022 e il d.l. n. 74 del 2023) il legislatore è intervenuto su vari aspetti del lavoro pubblico, quali l'organizzazione e la pianificazione delle risorse, l'assunzione del personale, i contratti flessibili, l'inquadramento e le progressioni di carriera, gli obblighi del dipendente e la mobilità professionale. Sul versante negoziale, poi, i rinnovi dei contratti collettivi (tornata 2019-2021) sono intervenuti sulle principali tematiche sindacali e lavoristiche, occupandosi, oltre alla parte economica, di definire i nuovi sistemi di classificazione del personale, le posizioni organizzative e professionali, i criteri e le modalità delle progressioni economiche e di carriera, nonché di definire le regole di utilizzo del lavoro agile e delle altre forme di lavoro a distanza. Infine, come nelle precedenti edizioni, uno sguardo attento è stato rivolto alle più rilevanti pronunce della giurisprudenza, anche costituzionale, che sono recentemente intervenute in materia.

La nuova edizione del manuale di Diritto sindacale tiene conto di alcune novità intervenute negli ultimi tempi, specialmente sul versante negoziale e su quello giurisprudenziale. Ampia attenzione è stata riservata alla contrattazione interconfederale in materia di rappresentanza sindacale, e cioè, in successione cronologica, all'Accordo 28 giugno 2011, al successivo Protocollo 31 maggio 2013 - sottoscritto da Confindustria, CGIL, CISL e UIL e infine al Testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014. In tema di rappresentanze sindacali in azienda, si è dato ampiamente conto delle novità apportate dalla sentenza della Corte costituzionale 23 luglio 2013, n. 231. Con la decisione in esame la Corte si è espressa, per la prima volta, nel senso dell'illegittimità costituzionale - sia pur parziale - dell'art. 19 dello Statuto dei lavoratori, ed ha stabilito che le R.S.A. di cui alla norma in questione possano essere costituite anche nell'ambito delle organizzazioni sindacali che abbiano partecipato alla negoziazione relativa ai contratti collettivi applicati nell'unità produttiva, pur se non li abbiano poi sottoscritti.

Il presente volume si pone in linea di continuità con il "Diritto comunitario del lavoro" di cui rappresenta una nuova edizione aggiornata. Il diritto dell'Unione europea è divenuto topos ineliminabile di ogni organica trattazione sugli istituti del diritto sindacale e del lavoro: non solo - come è ovvio - di quelli già fatti oggetto dell'interessamento del legislatore dell'Unione; ma anche di quelli per il momento ignorati, nella consapevolezza che l'obiettivo dell'armonizzazione e del ravvicinamento delle singole legislazioni nazionali non potrà trascurare nessun ambito, nessuna materia. Dare autonoma dignità al diritto del lavoro dell'Unione europea si è rivelato, allora, più che opportuno, doveroso. L'analisi è stata completata, come di consueto, con l'inserimento di una bibliografia finale per ogni capitolo, al fine di consentire a chi lo volesse, di integrare la preparazione o di svolgere approfondimenti. Anche in questa occasione le citazioni di dottrina sono state selezionate secondo un criterio rigorosamente cronologico, limitandole ai contributi degli ultimi sette anni.

"La complessa riforma universitaria cui in questi anni si è assistito e che tuttora si sta evolvendo in una nuova ed ulteriore "stagione", ha reso inevitabile, ad avviso di chi scrive, la profonda revisione della impostazione e della struttura proprie della manualistica tradizionale esistente in materia. Così, si è proceduto ad un'opera di radicale rivisitazione della disciplina giuslavoristica, cui hanno fatto seguito la sensibile riduzione del volume complessivo dell'opera e, soprattutto, l'adozione di una metodologia espositiva mirata alla massima semplificazione concettuale, pur senza trascurare le ovvie esigenze di rigore scientifico, così da rendere l'opera fruibile anche da studenti di corsi di laurea non solo giuridici. Scopo dell'autore è stato, quindi, quello di illustrare i principi fondamentali della materia - rinviando agli approfondimenti da svolgere nei corsi avanzati di studi, semmai avvalendosi della editio maior di questo stesso manuale senza poter dar conto dei mutevoli ed eterogenei spunti offerti dalla non sempre coerente legislazione di dettaglio. Va da sé che il giudizio finale sul raggiungimento dell' obiettivo spetta al lettore, unico giudice dell'opera svolta." (Dalla Prefazione).

Questa sesta edizione minore del "Diritto del lavoro" è aggiornata al 30 maggio 2008. In questo volume l'autrice si pone l'obiettivo di illustrare i principi fondamentali della materia giuslavorista, senza dar conto dei mutevoli ed eterogenei spunti offerti dalla legislazione di dettaglio.