Libri di M. Alacevich
Chi ha e chi non ha. Storie di disuguaglianze
Branko Milanovic
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 256
Originale, vivace ed eclettico, questo libro trae dalla storia e dalla letteratura una serie di casi esemplari, narrazioni e riflessioni per affrontare un tema drammatico come quello della disuguaglianza economica. L'intento è spiegare il mistero per cui il reddito e la ricchezza si sono distribuiti per il mondo in maniera tanto disuguale, per non dire iniqua, nel tempo e nello spazio. Apprendiamo così dove si collocava il nonno di Obama nella scala di reddito del Kenya; chi è stata la persona più ricca della storia; quanto incide il luogo di nascita sul reddito futuro; come cambia la disuguaglianza dagli Stati Uniti all'Europa.
Violenza e ordini sociali. Un'interpretazione della storia
Douglass C. North, John J. Wallis, Barry R. Weingast
Libro: Copertina rigida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 426
Tutte le società devono confrontarsi con la violenza. Il modo in cui esse governano e limitano la violenza ha implicazioni enormi per il loro sviluppo economico e politico. In questa originale interpretazione della storia umana gli autori descrivono due grandi ordini: gli stati naturali e le società moderne ad "accesso aperto". Gli stati naturali, che hanno caratterizzato la storia umana durante gli ultimi diecimila anni, limitano la violenza attraverso la manipolazione politica dell'economia da parte di élite chiuse. Dalla rivoluzione industriale in avanti, in alcune società si è sviluppato un nuovo ordine sociale che allo stesso tempo contiene la violenza e garantisce la crescita attraverso un "accesso aperto" alle organizzazioni economiche e politiche. Nel descrivere il passaggio dall'uno all'altro modello il libro propone un quadro concettuale di ampio respiro, illustrando le dinamiche del cambiamento e mostrando come istituzioni sociali durature e impersonali possano governare un mondo imprevedibile e in costante mutamento.
I disastri dell'uomo bianco. Perché gli aiuti dell'Occidente al resto del mondo hanno fatto più male che bene
William Easterly
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: 437
Secondo l'autore, molti dei luoghi in cui si è intervenuti con degli aiuti umanitari rivelano ancora oggi una situazione assolutamente identica, se non nettamente peggiorata, poiché i contesti locali sono troppo differenti, troppo complessi perché una soluzione univoca possa risultare efficace. Dal celebre verso di Rudyard Kipling, il "fardello dell'uomo bianco" denotava la missione di convertire alla civiltà le popolazioni altrimenti condannate alla barbarie: ma se già in epoca coloniale l'Occidente aveva fallito l'intento civilizzatore cui si sentiva destinato, oggi sembra non essere in grado neanche di esportare la ricchezza dove ve ne sia bisogno. D'altronde, sembra impensabile che l'Occidente pretenda di trasformare società con storie e culture molto diverse tra loro in un'improbabile immagine di se stesso. Dopo "Lo sviluppo inafferrabile", Easterly pone l'Occidente di fronte a uno specchio, al fine di rivelare la sua incapacità di aiutare il resto del mondo: un libro appassionato e irriverente, ma anche realistico e rigoroso.
Chi ha e chi non ha. Storie di disuguaglianze
Branko Milanovic
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 258
Si può discutere di un fenomeno grave e drammatico con leggerezza ma senza rinunciare al rigore dell'analisi? Si può: lo dimostrano queste pagine originali ed eclettiche che traggono dalla storia e dalla letteratura una serie di casi esemplari, narrazioni e riflessioni nell'intento di spiegare il mistero per cui il reddito e la ricchezza si sono distribuiti per il mondo in maniera tanto disuguale, per non dire iniqua, nel tempo e nello spazio. Apprendiamo così dove si collocava il nonno di Obama nella scala di reddito del Kenya; chi è stata la persona più ricca della storia; quanto incide il luogo di nascita sul reddito futuro; come cambia la disuguaglianza dagli Stati Uniti all'Europa.
Giustizia globale
Sebastiano Maffettone, Amartya K. Sen, Piero Fassino
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2006
pagine: 93
È in atto uno scontro globale. Non tra "noi" e "loro". Non tra identità culturali diverse. In gioco ci sono i diritti e le libertà fondamentali, la lotta alla povertà e possibilità di vita più eque per tutti. Una lotta contro la pretesa imperiale di questo sistema politico e del modello economico egemone. Solo il vero e radicale riconoscimento dei diritti umani può fondare un mondo più giusto.
Lo sviluppo inafferrabile. L'avventurosa ricerca della crescita economica nel Sud del mondo
William Easterly
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: XVIII-397
A partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, gli economisti hanno cercato di capire in che modo i paesi poveri, i paesi del Sud del mondo, potessero raggiungere standard di vita paragonabili a quelli dei paesi europei e nordamericani. Questa vana ricerca della crescita ha dato luogo a una miriade di rimedi privi di efficacia. Un fallimento della scienza economica? Secondo l'autore si tratta piuttosto di un fallimento nell'applicazione dei principi dell'economia alla messa a punto delle politiche d'intervento. In breve, l'autore dimostra come tutte le soluzioni che avrebbero dovuto innescare lo sviluppo violassero un principio di base dell'economia, e cioè che senza incentivi la gente non fa niente, e questo vale per i privati cittadini e le imprese, i funzionari dello Stato e perfino i donatori e le associazioni benefiche.
La strategia del conflitto
Thomas C. Schelling
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: XV-360
"The Strategy of Conflict" è l'opera più conosciuta di Thomas Schelling. Il libro è diventato un classico delle scienze sociali poiché ha introdotto elementi critici del pensiero economico in diverse discipline, quali le scienze politiche, la sociologia, le relazioni internazionali. Unendo diversi saggi, Schelling ha contribuito a stabilire un campo interdisciplinare, che è stato poi variamente definito come "teoria della negoziazione", "teoria del conflitto" o "teoria della strategia". Egli ha inoltre mostrato come alcune teorie elementari, applicate all'economia, alla sociologia, alle scienze politiche, persino alla giurisprudenza, alla filosofia e forse all'antropologia, sono applicabili a problemi di natura pratica.