Libri di M. Baldi
Carcer
Girolamo Cardano
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2014
pagine: VI-236
Il testo ha forma di un dialogo tra due amici: Hieronymus conversa con Lucilius recluso in carcere. Dietro i due personaggi si profilano le figure reali di Cardano e di Lucillo Filalteo, che gli fu collega nello Studio pavese. Nel dialogo, redatto durante i processi intentatigli dall'Inquisizione, Cardano sintetizza la propria filosofia morale e il carcere diviene una metafora della condizione umana, che riflette il lucido disincanto del sapiente rinascimentale.
Atti della 4° Giornata di studi nubiani. A Tribute to the nubian civilization
Libro
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2014
LaMafia. Quaderni sotto inchiesta, le illegalità
Silvia Ciappi
Libro: Copertina morbida
editore: Partner-Graf
anno edizione: 2011
pagine: 28
Nel numero zero tratteremo la mafia, cercando di chiarire che non si tratta di un fenomeno malavitoso geograficamente circoscritto o ascritto a certe aree specifiche; cercheremo di spiegare come siano molteplici e complessse le modalità di azione del crimine organizzato e quanto siano multiformi le illegalità che da esso derivano. Introdurremo, insomma, una serie di temi che saranno sviluppati in quaderni successivi con criteri analoghi a quelli descritti. Parleremo di droga, di traffici di armi, di Paesi terzi e delle loro enormi ricchezze di cui pochi beneficiano, parleremo di prostituzione minorile. Affronteremo temi grandi e piccoli, ma soprattuto cercheremo di fornire informazioni, spunti di discussione, elementi di riflessione, idee, affinchè la conoscenza non si fermi mai.
Figlio di re e altre poesie
Hermann Hesse
Libro
editore: Via del Vento
anno edizione: 2009
pagine: 35
Hermann Hesse nasce a Calw, nel Wüttemberg, il 2 luglio 1877. Frequenta il ginnasio di Göppingen e per un breve periodo studia presso il seminario di Maulbronn, da cui fugge nel 1892. Lavora come apprendista in un'oreficeria e in una libreria. Pubblica le sue prime liriche nel 1899. Nel 1904 si sposa con Maria Bernoulli, da cui avrà tre figli. Nel 1911 compie un viaggio in India, che lo ispirerà nelle sue riflessioni sul mondo orientale. Colabora intanto a numerose testate giornalistiche. Nel 1915 pubblica il romanzo "Tre storie dalla vita di Knulp". Tra il '16 e il '17, dopo la morte del padre e la malattia del figlio Martin, si sottopone ad analisi presso un allievo di Jung. Nel 1919 pubblica il romanzo "Demian". Nel 1921 escono invece le "Poesie scelte" e Siddartha". Nel '26 scrive "Il lupo della Steppa" e il ciclo di poesie "Crisi", che usciranno rispettivamente nel '27 e nel '28. Nel 1930 pubblica "Narciso" e "Boccadoro" e un anno dopo sposa in terze nozze la storica dell'arte Ninon Dolbin. Nel '37 esce la raccolta "Nuove poesie". Nel 1943 viene editato in Svizzera (la pubblicazione delle opere di Hesse è interdetta in Germania) "Il gioco delle perle di vetro". Nel 1946 viene insignito del Premio Nobel per la letteratura. Nel 1952 escono per Suhrkamp i "Gesammelte Schriften", completati poi nel 1961. Muore a Montagnola il 9 agosto 1962.
La notte e altre poesie
Georg Trakl
Libro: Libro in brossura
editore: Via del Vento
anno edizione: 2008
pagine: 36
Favola e altre poesie scelte
Piero Bigongiari
Libro: Libro in brossura
editore: Via del Vento
anno edizione: 2008
pagine: 35
Massimo Baldi (1927-1986). Architetto e urbanista toscano del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Di
anno edizione: 2008
pagine: 256
Il libro su Massimo Baldi, curato dalla figlia Monica, presenta una scelta delle opere più significative fra le moltissime progettate e realizzate dall'architetto pistoiese, da solo o in collaborazione, e si pubblica in occasione del deposito dell'archivio dei progetti del suo studio professionale presso l'Archivio di Stato di Firenze. Nella prima parte amici e colleghi (Francesco Gurrieri, Carlo Cresti, Pier Lodovico Rupi, Paolo Felli e Renzo Funaro) ricordano la figura dell'uomo e del professionista Massimo Baldi che parla in prima persona attraverso la trascrizione del taccuino di un viaggio in Brasile del 1973 seguito da una nota di Emilia Daniele. Nella seconda parte, Monica Baldi introduce le opere del padre qui presentate, e spiega il criterio col quale sono state scelte, il loro valore e il significato. Seguono le schede di ciascuna opera, illustrata da alcuni dei progetti originali e dalle foto delle opere. Nella terza parte si riporta l'elenco di consistenza del fondo Baldi, con le introduzioni di Elisabetta Insabato della Soprintendenza Archivistica e di Roberto Fuda dell'Archivio di Stato che spiegano il significato, il valore del fondo e i criteri di catalogazione.
Le metamorfosi delle piante dei piedi
Catarina N. de Almeida
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2008
pagine: 92
L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica. Tre versioni (1936-39)
Walter Benjamin
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2011
pagine: 138
Tra il 1935 e il 1939 Benjamin lavorò a più riprese al suo saggio forse più celebre: "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica". Un vero e proprio cantiere, accompagnato da un'avventurosa e complicata vicenda editoriale, sino ad oggi colpevolmente trascurata. Questa edizione, curata da uno dei più importanti studiosi italiani di Benjamin, offre al lettore la traduzione delle tre principali stesure del saggio: la versione francese uscita nel 1936, tradotta da Pierre Klossowski, con la decisiva supervisione dello stesso Benjamin, e le due versioni tedesche, una del 1936 e l'altra scritta tra l'estate del 1936 e il 1939, in ciascuna delle quali l'autore apporta sostanziali cambiamenti alla prima versione tedesca manoscritta del 1935, che rifluisce per intero nelle successive due. Fondamentale in questo senso poter entrare nel laboratorio Benjamin: l'unico modo per farlo è avere sotto gli occhi gli interventi del filosofo tedesco nelle due stesure. E questo il puntuale lavoro di ricostruzione a cui Fabrizio Desideri ha sottoposto i testi, evidenziando le cospicue varianti dell'uno rispetto all'altro direttamente nella tessitura della riflessione benjaminiana. E mostrando così come in realtà nessuna di queste versioni possa considerarsi quella definitiva.