Libri di Walter Benjamin
Opere complete
Walter Benjamin
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 610
Il quinto volume delle "Opere di Walter Benjamin" prosegue cronologicamente il discorso del volume quarto che ricostruiva l'impegno critico del biennio 1930-1931, con l'attività di recensore e saggista e l'ambizione di affermarsi come "le premier critique de la littérature allemande". Il volume raccoglie gli scritti del 1932-33, anni contigui ma nettamente divisi dalla cesura dell'esilio. Nel novembre 1932, infatti, Benjamin era tornato a vivere nella sua Berlino dove oltre all'attività di saggista aveva iniziato la composizione della "Cronaca berlinese" (testo preliminare all'"Infanzia") e di alcuni radiodrammi. Nel marzo del '33 però il clima si fa sempre più teso e inizia il calvario dell'ebreo-tedesco antifascista.
Uomini tedeschi. Una serie di lettere
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1979
pagine: 166
Sul concetto di storia
Walter Benjamin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 368
Le 19 "tesi" Sul concetto di storia, risalenti al 1942 ma pubblicate nel 1950, costituiscono una tappa fondamentale nell'evoluzione del pensiero di Benjamin. Il volume ne offre l'edizione critica, con il testo tedesco nelle sue successive stesure e varianti, una nuova traduzione italiana e un ricco materiale illustrativo. Agli apparati dell'edizione tedesca si sono infatti affiancati estratti da altre opere, frammenti o appunti inclusi nel "Passagen-Werk". Sono testi che documentano stadi significativi della riflessione di Benjamin in ordine ad alcuni concetti o figure centrali ripresi nelle "tesi". Il volume offre anche alcuni testi provenienti da una piccola cerchia di intellettuali, amici e interlocutori.
I passages di Parigi
Walter Benjamin
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2000
Questo volume si presenta come una ricostruzione globale di un secolo, l'Ottocento, colto nello specchio di una città come Parigi, e indagato nei suoi elementi apparentemente marginali, quali la moda, il gioco, il collezionismo, la merce, la prostituzione, la figura del flaneur, i passages. Ma il volume è anche la rappresentazione di un sogno di cui la cultura europea ha dovuto destarsi: un risveglio che è poi la crisi dello storicismo e delle ideologie ottocentesche, che approda in queste pagine alla sua forma più risolutiva e radicale.
Opere complete. Volume 2
Walter Benjamin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 793
Spicca nel volume "Il dramma barocco tedesco", pietra miliare nel percorso della ricerca dell'autore e unico libro di ampio respiro da lui dato alle stampe in vita: l'interesse per l'arte barocca si traduce in una audace applicazione del metodo dialettico all'arte moderna e alle sue categorie. L'opera viene presentata in una nuova traduzione che intende contraddire la fama di scarsa comprensibilità cui è stata talvolta associata. "Strada a senso unico", la raccolta di aforismi, costituisce un altro momento cruciale nella riflessione di Benjamin, perché riflette il primo tentativo di passaggio dalla sfera teologica a quella politica. Completano il volume 200 pagine di inediti, metà dei quali risalgono agli anni della stesura del "Dramma barocco".
Opere complete. Volume 4
Walter Benjamin
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 581
Prosegue la pubblicazione delle "Opere complete" di Benjamin. Dopo il secondo volume che raccoglie gli scritti degli anni 1923-1927 e il nono dedicato ai "passages" di Parigi, questo nuovo volume è composto principalmente da recensioni che risalgono al biennio 1930-1931.
Globalizzazione ed esperienze di vita. Nuove povertà e processi di liberazione
Walter Benjamin
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2003
pagine: 181
Il tema della povertà non può essere analizzato solamente da un punto di vista economico: nella modernità la povertà è anche esistenziale e si traduce nella difficoltà di poter accedere a informazioni che escludono i soggetti più deboli. La povertà di mondo è anche lo sradicamento, la perdita dei legami culturali e di appartenenza. Ma, se raccolta, questa sfida può trasformarsi in forza, nella forza di progettare esistenze che intendono vivere e creare un ambiente e modi di vita più liberi e diversi dall'attuale stato delle cose che non fa che proporci modelli di omologazione.
Opere complete. Volume 6
Walter Benjamin
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: 604
Questo volume raccoglie i testi capitali della produzione di Benjamin. Dalla riflessione sulle possibilità offerte dalle tecniche di riproducibilità alle forme estetiche, in "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica", allo scritto su Kafka, rilevante per la densità concettuale in merito all'ebraismo e al destino della Tradizione nell'ambito del Moderno. O il saggio su Nicolai Leskov, in cui affronta il tema del tramonto della grande narrazione ottocentesca, messa in crisi dall'informazione prodotta dai giornali. Fino alle lettere di "Uomini tedeschi", una galleria di autori che testimoniano una linea di civiltà peculiarmente tedesca, agli antipodi della barbarie nazista che stava trasformando la Germania nell'incubo del mondo.
Strada a senso unico
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: XXXIII-131
Nato dal desiderio di raccogliere in un "libriccino per gli amici" "aforismi, scherzi e sogni" e pubblicato nel 1928, "Strada a senso unico" si presenta come un montaggio di microtesti. Gli aforismi sono organizzati secondo una struttura particolare, in quanto ogni capitolo è presentato con il nome di un negozio, di un edificio, di un segnale o di un manifesto, in modo che la disposizione d'insieme finisce per dare l'idea di una città allegorica. È un documento del nuovo atteggiamento e della svolta determinatasi in Benjamin nel '24. Un libro che proietta il lettore nella vorticosa vita della Germania degli anni della grande inflazione. (Nuova edizione accresciuta)
Opere complete. Volume 7
Walter Benjamin
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 585
Questo volume raggruppa gli scritti degli ultimi tre anni di vita di Benjamin. Il filosofo è in fuga dalla guerra; la composizione del libro dedicato a Baudelaire pare compromessa per sempre; dalla Spagna le notizie dell'annessione dell'Austria lasciano presagire un sinistro futuro. Tornato per sei mesi a Parigi, scrive le "Tesi sul concetto di storia", poche pagne che considerava il proprio testamento spirituale. Quando spera di potersi dedicare nuovamente al libro su Baudelaire, inseguito dalla Gestapo, è costretto a fuggire verso Sud, in attesa di imbarcarsi per gli Stati Uniti. Ma alla dogana spagnola di Port Bou minacciano di rispedirlo in Francia e Benjamin decide di togliersi la vita con una forte dose di morfina.
Infanzia berlinese intorno al millenovecento
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 154
Il libro è una autobiografia anomala, una sorta di mosaico, in cui Benjamin condensa le esperienze e la topografia della propria infanzia, ridando anima ai sogni facendo rivivere le ore e i luoghi di magia, e al contempo gli angosciosi presentimenti di un bambino ebreo nella Berlino dell'epoca. Ed è forse questa ambiguità il tratto più marcato dei trenta brani (più dodici frammenti proposti in appendice) che compongono il libro: "scavare" nell'infanzia, negli strati nascosti perduti della vita, per riattivare questa "promessa di felicità" che è patrimonio di ogni essere umano ("La fata, grazie alla quale si ha il diritto a un desiderio"), senza tuttavia dimenticare che questa possibile felicità è perennemente esposta ai venti della storia.
Immagini di città
Walter Benjamin
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 144
Parigi, Marsiglia, Weimar, Napoli, San Gimignano, Mosca. Negli anni venti Benjamin scrive per giornali e riviste una serie di articoli-reportage sulle città dove gli capita di soggiornare. Libro postumo, assemblato da Peter Szondi nel 1955, viene qui riproposto in un'edizione amplita di tre nuovi scritti. "Alla base delle descrizioni delle città straniere di Benjamin non troviamo motivi meno personali di quelli che ispirarono "Infanzia berlinese". Ma ciò non significa che egli non abbia saputo vedere quei luoghi nella loro realtà. Ché un paese straniero riesce a operare la magica trasformazione del visitatore in fanciullo solo se gli si mostra così pittoresco e così esotico come una volta era apparsa al bambino la propria città. Simile al fanciullo che sta con occhi attoniti nel labirinto inestricabile, Benjamin nei paesi stranieri si consegna con tutto il suo stupore e tutta la sua avidità alle impressioni che lo investono. A ciò deve il lettore quelle immagini che non potrebbero essere più ricche, più colorite, più precise. Il linguaggio metaforico aiuta Benjamin - analogamente alla struttura da lui preferita: l'articolazione in brevi periodi - a dipingere le immagini di città come miniature. Nella loro sintesi di lontananza e vicinanza, nella loro incantata realtà, esse assomigliano a quei globi di vetro in cui la neve cade su un paesaggio, che furono fra gli oggetti preferiti da Benjamin". (Dalla postfazione di Peter Szondi).