Libri di M. Cristina Carratù
Sconfinamenti. Le terre lontane di Cassola. Catalogo della mostra (Montecarlo di Lucca, 15 settembre-5 novembre 2017; Grosseto, 15 gennaio-5 marzo 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2017
pagine: 208
"Se il rapporto di Carlo Cassola con la Toscana è considerato l'imprescindibile punto di partenza di ogni lettura 'autorizzata' dello scrittore e dell'uomo, il dato quasi ontologico di una dimensione esistenziale e creativa, il suo rapporto con ciò che toscano 'non è' - e addirittura non è nemmeno italiano - sembra debba essere, ogni volta, sviscerato per negazione, come se si trattasse di qualche cosa di residuale e fondamentalmente estraneo alla cifra più autentica della sua opera. La mostra "Sconfinamenti. Le terre lontane di Cassola", con la forza del vastissimo e diversificato repertorio di documenti e testimonianze messo insieme da Alba Andreini, fa ora giustizia in modo definitivo dello stereotipo che ha tanto a lungo pesato, per lo più negativamente, sulla fortuna di una delle figure più significative del panorama letterario italiano del secondo '900." (Dall'introduzione di Maria Cristina Carratù). Introduzioni di Maria Cristina Carratù, Alba Andreini, Stefano Montefiori, Leonardo Vilei, Manuel Carbonell Florenza.
Cartoline da Lesbo
Allegra Salvini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2019
pagine: 141
Dal marzo 2016, con l'accordo fra Unione Europa e Turchia per bloccare il flusso dei migranti, l'isola greca di Lesbo, di fronte alle coste turche, è il grande miraggio di chi cerca comunque di raggiungere il suolo europeo. Da meta turistica, l'isola si è così trasformata in una grande prigione a cielo aperto, un angolo buio d'Europa dove migliaia di richiedenti asilo sono bloccati e tenuti in condizioni disumane. Dalla storia del libraio iracheno Samer, a quella di Iman dall'Iran, passando per quelle di volontari e abitanti del luogo, "Cartoline da Lesbo" prova a restituire un volto e una storia a uomini e donne inghiottiti dalla cosiddetta «crisi dei migranti», che le politiche europee hanno ridotto soltanto a numeri.

