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Libri di M. Luisa Catoni

Bere vino puro. Immagini del simposio

Bere vino puro. Immagini del simposio

M. Luisa Catoni

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2009

pagine: 528

"In vino veritas": così il lirico Alceo cantava durante una "bevuta insieme" che si svolgeva sull'isola di Lesbo, nel VII secolo avanti Cristo. Questo motto, ancor oggi così popolare, condensa un principio fondamentale del simposio greco: attraverso l'assunzione del pharmakon, cioè del vino che è insieme veleno e medicinale svela la vera natura di un uomo. Ma il simposio non è un'allegra bevuta senza regole: il bere vi è ritualizzato, il grado di ubriachezza che tutti devono raggiungere viene deciso in anticipo, i partecipanti fissano regole per poi sperimentarne la violazione e i modi della violazione. Il simposio è in questo senso un'istituzione politica, religiosa e sociale, attraverso cui i gruppi aristocratici sperimentano, in un luogo protetto, le regole e i comportamenti da tenere nel più ampio contesto della città. Al suo interno si canta e si definisce l'opposizione tra amici e nemici, fra inclusi ed esclusi, fra valenti e uomini dappoco. Al suo interno si godono le gioie dell'eros, si ostenta la propria cultura, si esibisce il privilegio dell'otium, si stringono alleanze. Questo libro guarda alla concretezza della pratica del simposio e rilegge il rapporto tra i canti dei simposiasti e i vasi dipinti in cui bevevano.
39,00

La comunicazione non verbale nella Grecia antica

La comunicazione non verbale nella Grecia antica

M. Luisa Catoni

Libro: Libro in brossura

editore: Bollati Boringhieri

anno edizione: 2008

pagine: IX-360

Che cosa individua e perpetua la posa e l'iconografia di un dio, di un guerriero, di un eroe raffigurati in pittura o in scultura nella Grecia antica? Che cosa rende stabile ed efficace il vocabolario iconografico, cui si ricorre con fiducia per diffondere valori? Il termine schema mostra che è la mousike - musica e danza - il principale fattore della costruzione dei vocabolari iconografici e della stabile associazione fra specifici schemata e specifici valori. Non solo pittura, scultura o danza - con le pose e i gesti dei personaggi che rappresentano - ma anche il modo di camminare, parlare e apparire in pubblico, l'etichetta, sono arti mimetiche, del cui vocabolario il cittadino antico ha una competenza anche attiva: egli conosce, nel proprio corpo, gli schemata e i valori che essi veicolano. La fiducia nel linguaggio degli schemata comporta, però, un rischio: la manipolazione dello schema, la dissociazione fra contenuto e forma, fra essere e apparire, la possibile menzogna dell'apparenza. Le arti mimetiche sono dunque mezzo di costruzione di cittadinanza e di valori sociali e divengono perciò tema politico: la stabilità di uno stato dipende in larga misura dalla stabilità dei valori condivisi e le arti mimetiche hanno il potere di perpetuarli. Ma anche di sovvertirli. Attraverso lo studio degli usi di schema nella Grecia antica, questo saggio analizza le complesse strategie della comunicazione non verbale e il loro ruolo in ambito sociale e politico: un problema ancor oggi attuale.
20,00

Schemata. Comunicazione non verbale nella Grecia antica
40,00

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