Libri di M. Valenti
Miranduolo. Le lunghe mutazioni del potere tra VII e XIV secolo
Libro: Copertina morbida
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2022
pagine: 242
Miranduolo scavato dal 2001 al 2016 in diciassette campagne di indagine, per la dimensione raggiunta e l'effettivo ottimo stato dei depositi, si propone come un contesto a cui guardare e relazionarsi per verificare e falsificare i quadri storici ipotizzati nella più ampia dimensione, spesso basati su scavi di ridotta metratura. Il 2017 e il 2019 sono poi stati dedicati a produrre documentazione di dettaglio e rilevare a tappeto tutte le murature presenti, oltre che alla redazione del progetto scientifico per la realizzazione di un parco. I dati quantitativi rivelano il grande impegno degli archeologi e lo sforzo in conoscenza fatto. Le dimensioni rendono il caso eccezionale; la messa in luce pressoché totale del castello e l'indagine, seppur parziale, degli spazi fuori dal circuito difensivo hanno permesso di costruire un modello paradigmatico di formazione ed evoluzione dell'insediamento rurale toscano fra VII secolo e XIV secolo, andando ben oltre i dati forniti dalle fonti d'archivio che, invece, documentavano l'esistenza di un castello a Miranduolo, compreso nel patrimonio dei conti Gherardeschi, dall'anno 1004.
Carta archeologica della provincia di Siena. Volume 3
Libro
editore: NIE
anno edizione: 1999
pagine: 382
Darwin. Politica e logica della scoperta scientifica
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1987
pagine: 120
Leggere l'opera d'arte. Dal figurativo all'astratto
Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 1991
pagine: 180
Il dibattito sulla natura del linguaggio pittorico è, negli ambienti semiotici, sempre attuale. E' nota l'importanza delle lingue naturali nella costruzione del mondo degli oggetti iconizzati. Si postula la necessità di una "griglia di lettura" che permetta il riconoscimento degli oggetti rappresentati in un quadro cosiddetto figurativo. Si ammette che una lettura di questo tipo non dice nulla - o ben poco - sulla pittura come tale. Dopo Diderot - o da sempre forse, senza dirlo - si sa tuttavia che esiste un'altra lettura, "tecnica", della pittura. E' (...) come se, talvolta, in vista di una "deformazione coerente" del sensibile, direbbe Merleau-Ponty una lettura seconda, ...

