Libri di Manuela Spinelli
«Le parole nutrono». Scrittura e vita nell’opera di Goliarda Sapienza
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 183
I saggi raccolti in questo volume analizzano l’opera di Goliarda Sapienza, una delle voci più intense e originali della letteratura italiana del Novecento. Attraverso l’analisi della sua produzione in prosa e poesia, le autrici riflettono sul valore che la scrittura ha assunto per Sapienza: un mezzo terapeutico, ma anche un potente strumento per rimodellare la propria identità narrativa e affermare la propria posizione nel mondo. La scrittura di Sapienza sgorga da uno spazio liminale che, anziché limitarla, si rivela una fonte di ricchezza creativa. Da questo spazio, l’autrice traccia una visione complessa dell’esistenza umana, sempre in equilibrio tra realtà e finzione, tra osservazione e costruzione. Nei suoi testi, il confine tra vita e letteratura diventa poroso, offrendo un ritratto stratificato e coinvolgente non solo di sé stessa, ma anche della società in cui vive. I saggi riuniti dimostrano la pluralità e la profondità dell’universo letterario di Sapienza, rivelando come le sue opere affrontino temi universali, pur mantenendo una radice profondamente personale. Un viaggio affascinante attraverso le parole di un’autrice che ha saputo trasformare la scrittura in uno strumento di scoperta e di lotta interiore.
Raccontare i corpi delle donne
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 252
Normato, esibito, mercificato, violato, invisibilizzato, sano, malato o curato, difforme, abietto, ibrido, nomade, marginale, oggetto o soggetto, il corpo delle donne si sottrae a una definizione univoca. Considerate «solo dei corpi», le donne hanno a lungo lottato affinché la propria esistenza non fosse ridotta alla sola dimensione sessuata e procreatrice. Corpo come limite ma anche corpo come possibilità: i saggi contenuti in questo volume cercano di interrogare la rappresentazione contemporanea del corpo delle donne.
Da ieri a oggi. Tragitti del sud nella cultura italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2018
pagine: 214
Che cos'è il Sud? Quanti e quali sono i Sud? Si potrebbe rispondere: «Ogni Nord è sempre Sud di un altro Nord». Perché il Sud non è realtà meramente geografica, ma costruzione storico-culturale e simbolica permeabile. E perché oggi il Sud si dissemina nel Nord e al Nord, destabilizzando una cultura occidentale egemone. I saggi qui riuniti riflettono sulle diverse rappresentazioni del Sud nella cultura italiana contemporanea, cercando di superare le costruzioni retoriche e la rappresentazione dominante che hanno fatto del Sud un sinonimo di inciviltà e arretratezza.
Figure dell'anomalia. La costruzione del personaggio nell'Italia dell'Otto e Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: 214
Punto di arrivo di un percorso di ricerca durato tre anni, i saggi qui riuniti indagano la costruzione dei personaggi letterari considerati eccentrici, deviati o malati. Sono le Figure dell'anomalia, irriducibili alle norme dominanti e per questo additate come pericolose. Partendo dal personaggio del criminale-folle, legato alla nascita del romanzo giudiziario italiano alla fine dell'Ottocento, le analisi condotte si snodano lungo tutto il Novecento, allargandosi ad altri personaggi la cui anomalia non è definibile esclusivamente nel settore medico e giuridico. Senza mai rinunciare alla prospettiva interdisciplinare, Figure dell'anomalia mette in evidenza la complessità di una nozione polisemica come quella di personaggio, interrogando la dimensione culturale che lo accompagna e i suoi rapporti con la società che lo produce e lo giudica.
Una ribellione mancata. La figura dell'inetto nella letteratura di fine Novecento
Manuela Spinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2016
pagine: 174
A circa un secolo di distanza dalla pubblicazione di "Una vita", la figura dell'inetto continua a occupare la scena letteraria italiana. Non sempre amato, spesso criticato per la sua debolezza e il suo carattere velleitario, ritorna prepotentemente soprattutto negli anni Ottanta e Novanta del Novecento, tanto da spingere a interrogarsi sul senso da attribuire all'inettitudine. Ma che cosa significa essere "un inetto"? Si tratta davvero solo di un personaggio abulico, che ha rinunciato a vivere? E se invece dietro il suo atteggiamento inerte e passivo si nascondesse un tentativo di ribellione, il desiderio che tutto ciò che lo circonda imploda? Attraverso l'analisi testuale condotta su alcuni romanzi della fine del Novecento (tra gli altri, "Vita standard di un venditore provvisorio di collant", "Per dove parte questo treno allegro", "Diario di un millennio che fugge", "Tutti giù per terra"), l'autrice cerca di mettere in luce la polisemia del personaggio e il suo rapporto con la società. Seguendone il percorso ci si accorgerà allora che il carattere inerte dell'inetto riesce a esprimere una lucida e puntuale critica sociale, dando voce al disagio di tutti coloro che non vogliono conformarsi e che cercano di mettere in discussione i modelli dominanti.
Fantascienza femminista. Immaginare il genere nella cultura italiana contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2022
pagine: 184
Questo volume nasce dall’intento d’interrogarsi sulle potenzialità e le risorse della fantascienza e sul suo rapporto con il femminismo. Se il genere fantascientifico ha largamente dimostrato la sua capacità di creare nuovi spazi e nuovi immaginari, esso riesce a mettere in discussione gli stereotipi di genere e a produrre nuove rappresentazioni in cui le relazioni siano più giuste e paritarie? Nell’epoca contemporanea, in cui l’evoluzione tecnologica ha colonizzato buona parte del nostro immaginario, le possibilità sembrano ampliarsi. Le frontiere tra umano, organico e meccanico si confondono sempre più, portando così a un ripensamento delle categorie e dei ruoli di genere. Numerosi i punti trattati dai saggi contenuti nel volume: dalle considerazioni sulle categorie e i generi letterari di appartenenza alle questioni centrali del corpo, della parola, del linguaggio all’interno di una più ampia riflessione sulla violenza di genere e sul ruolo della scienza e della tecnologia. Le riflessioni delle autrici e degli autori qui proposte ci spingono a sperare che l’auspicio di Virginia Woolf, che incoraggiava a pensare e scrivere liberamente, senza costrizioni e conformismi canonici, possa realizzarsi.

