Libri di Marcello Andriola
Antropologia della salute. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Altravista
anno edizione: 2024
pagine: 272
"Da tempo, nell’ambito dell’International Institute for Humankind Studies abbiamo maturato il proposito di dar vita ad una rivista di Antropologia dedicata alle grandi tematiche della salute, pubblica ed individuale, muovendo dalla fondamentale definizione programmatica che ne dà l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Che, come è noto, la intende quale “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, introducendo così al lavoro di analisi e di ricerca scientifica una serie di importanti riflessioni a loro volta capaci di aprire a tematiche straordinariamente vaste, in grado, come sono, di coinvolgere discipline molto diverse, quali – oltre, ovviamente, l’antropologia – la scienza medica, l’economia, il pensiero politico e la speculazione filosofica, la sociologia, la psicologia a cominciare da quella delle istituzioni. Partendo quindi da queste elementari constatazioni, e contando sull’apporto di alcuni qualificati studiosi, appartenenti anche a branche del sapere molto diverse, si è pensato di dar vita a questa nuova Rivista, Antropologia della salute. Al centro della nostra indagine sarà, ovviamente, l’Anthropos, indagato nei diversi aspetti che concorrono a comporre la sua condizione di essere naturalmente votato alla sopravvivenza, e quindi costantemente alla ricerca di tecniche e soluzioni in grado di garantire, alla sua fisicità, il meglio, in termini di durata e di qualità. "
Antropologia della salute. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Altravista
anno edizione: 2024
pagine: 168
Antropologia della salute festeggia, con questo numero, i suoi quattro anni di vita, sempre fedele al proprio impegno di ricerca scientifica su aspetti poco conosciuti, eppure rilevanti, della condizione umana. Come, tra gli altri, i processi cognitivi di cui viene anticipata una ricerca sperimentale, ancora nelle sue fasi iniziali, condotta da V. Serino e M. D’Anza, intorno ai meccanismi che governano l’intuizione – intesa come conoscenza appresa al di fuori di ragionamenti logico-argomentativi – facoltà essenziale nella vita dell’Uomo almeno quanto istinto ed intelligenza. Si abbina bene a questo lavoro quello, proposto da M. Simonitti e M. Biffoni, sugli aspetti pedagogici del pensiero logico-razionale con la relativa capacità di indurre la costruzione di nuove forme di pensiero. Rispettando il proprio impegno a riferire e riflettere sulle discipline di frontiera che hanno a che fare con le tante dimensioni dell’Uomo, E. Facco propone un suo contributo sulle esperienze di premorte, un tema che la nostra rivista ha affrontato, con taglio rigorosamente scientifico, prima in Italia. E che si affianca al saggio di A. Frandi , che tratta, con altrettanto rigore, de “La ‘borsa di medicina’ delle tribù pellirosse”, illustrando, con riferimento ad antiche pratiche tradizionali, ed in chiara antitesi con l’idea cartesiana della res cogitans e della res extensa, il modello, ben noto alle neuroscienze, dello psico-soma. Sulla stessa linea il saggio di A. Nettuno, “Il rapporto uomo-animale verso un’integrazione delle intelligenze” che conclude significativamente – e consolatoriamente - sostenendo che gli studi sulla possibilità di tale integrazione serviranno a ridefinire la nostra umanità ed a ritrovare una nuova alleanza con la natura. M. Biffoni presenta poi un suo contributo su “Genetica e ambiente: le basi adattive del neonato nell’ottica bio-psico-sociale”, con cui svolge interessanti osservazioni intorno a innovativi metodi di indagine, in grado di dimostrare le abilità percettive, cognitive, emotive e sociali, del neonato e di come queste possano essere adeguatamente potenziate ed incoraggiate. P. Cavagna, L. Bernardinelli e E. Chellini, con “Analisi della mortalità per morbo di Alzheimer e Demenza: regione Toscana e provincia di Pavia anni 1988-2009”, ricorrendo a dati statistici cospicui ed attendibili, illustrano il quadro della situazione concernente queste temibili patologie in due diverse aree geografiche del paese, mettendo in luce un trend di crescita significativa della mortalità nel periodo considerato. Anche L. Nicolini e A. Iammarino propongono una lavoro sulla mortalità, con “Tavole di mortalità per generazioni nell’analisi micro demografica: Il caso di Serravalle di Bibbiena” in relazione alle variazioni verificatesi nella speranza di vita di una piccola comunità in una fase di (notevoli) mutamenti dall’ambiente agito. Conclude il numero il poderoso lavoro di M. Andriola, S. Focardi, M. Pregnolato. V.V. Savinio dedicato alla “Asimmetria cerebrale nei vertebrati e nell’Uomo”, affrontato con moderno taglio interdisciplinare attraverso il coinvolgimento della antropologia cognitiva, della ecologia, della biochimica, dove viene ipotizzata la possibilità di futuri studi innovativi sul funzionamento del cervello umano. La nostra ambizione, come diceva J. Monod, consiste (nel contribuire a) chiarire la relazione tra l’Uomo e l’Universo.
Antropologia della salute. Volume Vol. 0
Libro: Libro in brossura
editore: Altravista
anno edizione: 2024
pagine: 160
"Da tempo, nell’ambito dell’International Institute for Humankind Studies abbiamo maturato il proposito di dar vita ad una rivista di Antropologia dedicata alle grandi tematiche della salute, pubblica ed individuale, muovendo dalla fondamentale definizione programmatica che ne dà l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Che, come è noto, la intende quale “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, introducendo così al lavoro di analisi e di ricerca scientifica una serie di importanti riflessioni a loro volta capaci di aprire a tematiche straordinariamente vaste, in grado, come sono, di coinvolgere discipline molto diverse, quali – oltre, ovviamente, l’antropologia – la scienza medica, l’economia, il pensiero politico e la speculazione filosofica, la sociologia, la psicologia a cominciare da quella delle istituzioni. Partendo quindi da queste elementari constatazioni, e contando sull’apporto di alcuni qualificati studiosi, appartenenti anche a branche del sapere molto diverse, si è pensato di dar vita a questa nuova Rivista, Antropologia della salute. Al centro della nostra indagine sarà, ovviamente, l’Anthropos, indagato nei diversi aspetti che concorrono a comporre la sua condizione di essere naturalmente votato alla sopravvivenza, e quindi costantemente alla ricerca di tecniche e soluzioni in grado di garantire, alla sua fisicità, il meglio, in termini di durata e di qualità."
Antropologia della salute. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Altravista
anno edizione: 2024
pagine: 208
Col numero 1 della rivista Antropologia della salute vengono pubblicati, sia pure parzialmente, gli atti del primo convegno di Scienze Cognitive dedicato alla figura di Carmen Meo Fiorot, antesignana delle neuroscienze tra creatività e dinamica mentale, promotrice delle discipline del benessere. Il Convegno, tenutosi il 24/25 aprile 2010 presso la “Fondazione Giacomini Meo Fiorot-Musei Mazzucchelli” di Ciliverghe di Mazzano (BS), organizzato anche con la collaborazione dell’International Institute of Humankind Studies nell’ambito di una serie di manifestazioni denominate Creativa, ha registrato la partecipazione di tanti, qualificati studiosi il contributo dei quali sarà fondamentale per lo sviluppo del progetto scientifico che costituisce la mission di questa rivista.
Antropologia della salute. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Altravista
anno edizione: 2024
pagine: 168
"Da tempo, nell’ambito dell’International Institute for Humankind Studies abbiamo maturato il proposito di dar vita ad una rivista di Antropologia dedicata alle grandi tematiche della salute, pubblica ed individuale, muovendo dalla fondamentale definizione programmatica che ne dà l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Che, come è noto, la intende quale “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, introducendo così al lavoro di analisi e di ricerca scientifica una serie di importanti riflessioni a loro volta capaci di aprire a tematiche straordinariamente vaste, in grado, come sono, di coinvolgere discipline molto diverse, quali – oltre, ovviamente, l’antropologia – la scienza medica, l’economia, il pensiero politico e la speculazione filosofica, la sociologia, la psicologia a cominciare da quella delle istituzioni. Partendo quindi da queste elementari constatazioni, e contando sull’apporto di alcuni qualificati studiosi, appartenenti anche a branche del sapere molto diverse, si è pensato di dar vita a questa nuova Rivista, Antropologia della salute. Al centro della nostra indagine sarà, ovviamente, l’Anthropos, indagato nei diversi aspetti che concorrono a comporre la sua condizione di essere naturalmente votato alla sopravvivenza, e quindi costantemente alla ricerca di tecniche e soluzioni in grado di garantire, alla sua fisicità, il meglio, in termini di durata e di qualità. "
Antropologia della salute. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Altravista
anno edizione: 2024
pagine: 168
"Da tempo, nell’ambito dell’International Institute for Humankind Studies abbiamo maturato il proposito di dar vita ad una rivista di Antropologia dedicata alle grandi tematiche della salute, pubblica ed individuale, muovendo dalla fondamentale definizione programmatica che ne dà l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Che, come è noto, la intende quale “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, introducendo così al lavoro di analisi e di ricerca scientifica una serie di importanti riflessioni a loro volta capaci di aprire a tematiche straordinariamente vaste, in grado, come sono, di coinvolgere discipline molto diverse, quali – oltre, ovviamente, l’antropologia – la scienza medica, l’economia, il pensiero politico e la speculazione filosofica, la sociologia, la psicologia a cominciare da quella delle istituzioni. Partendo quindi da queste elementari constatazioni, e contando sull’apporto di alcuni qualificati studiosi, appartenenti anche a branche del sapere molto diverse, si è pensato di dar vita a questa nuova Rivista, Antropologia della salute. Al centro della nostra indagine sarà, ovviamente, l’Anthropos, indagato nei diversi aspetti che concorrono a comporre la sua condizione di essere naturalmente votato alla sopravvivenza, e quindi costantemente alla ricerca di tecniche e soluzioni in grado di garantire, alla sua fisicità, il meglio, in termini di durata e di qualità. "
Progetto felicità. Aspetti psicologici di un viaggio interiore
Carmen Meo Fiorot, Marcello Andriola
Libro: Libro in brossura
editore: Altravista
anno edizione: 2010
pagine: 254
Chiunque è in grado di identificare un amico, un parente o un conoscente che è considerato da tutti la persona felice per antonomasia, la persona che non perde il buonumore anche quando deve affrontare delle situazioni difficili. Ma la felicità da cosa dipende? Esistono delle caratteristiche dell'individuo che lo rendono maggiormente permeabile a sentimenti di felicità e gioia piuttosto che a sentimenti negativi? Le ricerche sulla felicità mettono in luce come essere più o meno felici non dipende in modo diretto da variabili anagrafiche come l'età o il sesso, né in misura rilevante dalla bellezza, ricchezza, salute o cultura. Al contrario sembra che le caratteristiche maggiormente associate alla felicità siano quelle relative alla personalità e in particolare quelle relative all'estroversione, alla fiducia in se stessi, alla sensazione di controllo su se stessi e il proprio futuro. Un percorso che analizza a 360 gradi gli strumenti e le condizioni dell'essere felice; uno strumento ideale per i professionisti dell'educazione, del counseling psicologico e del benessere e per tutti coloro che aspettavano un manuale completo per la felicità.