Libri di Marco Guido Santagostino
Le cinque dita della mano. La Santagostino. Storia del primo calzificio italiano Niguarda-Milano
Marco Guido Santagostino
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 301
La vicenda industriale dei Santagostino – nel fluire del tempo e nel susseguirsi delle tante stagioni politiche – s’intreccia inesorabilmente al destino di Niguarda, prima comune indipendente, poi quartiere assorbito nella grande Milano. Con questo libro il passato e i suoi protagonisti rivivono nel presente e si legano in modo indissolubile alla memoria delle future generazioni. Il lavoro in fabbrica, prima forma di affrancamento sociale per tanti italiani dell’inizio del secolo scorso, viene qui nobilitato e ricordato nelle sue forme più autentiche. Emerge la profonda dignità di tanti lavoratori e lavoratrici che spesero metà della loro vita nel calzificio Santagostino. Con un paziente lavoro d’archivio, Marco Guido Santagostino ricostruisce la storia dell’azienda di famiglia, lunga più di cent’anni, muovendosi su tre binari paralleli: quello prettamente famigliare, quello delle interviste agli ex-dipendenti e quello storico-urbanistico niguardese, milanese e italiano.
Quella sciarpa bianconera. Cronaca di una strage raccontata al tempo della quarantena
Marco Guido Santagostino
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2021
pagine: 66
Maggio 1985. Il programma di un viaggio tra tifosi di calcio per vedere la Finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool si trasforma in un incubo. La passione calcistica diventa improvvisamente il pretesto per scatenare violenza contro i tifosi della squadra avversaria, tra i quali c'è anche Marco Santagostino, che in queste pagine racconta in prima persona la sua dolorosa esperienza di sopravvissuto. "Quella sciarpa bianconera. Cronaca di una strage raccontata al tempo della quarantena" è un testo carico di significato che, da un lato, con un linguaggio diretto, messo nero su bianco così come dettano in pensieri, racconta i valori legati all'amore per la propria squadra del cuore e per il calcio attraverso una raccolta di foto d'epoca e, dall'altro, spiega la difficoltà e allo stesso tempo la forza di superare un trauma per ricominciare ad apprezzare le cose belle della vita.