Libri di Marco Palladini
Chi disturba i manovratori? Zibaldone incerto di inizio millennio 2000-2010
Marco Palladini
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2011
pagine: 212
Serial killer
Marco Palladini
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1999
pagine: 56
La vita non è elegante (satire, agoni, scenari e agonie)
Marco Palladini
Libro
editore: Fermenti
anno edizione: 2002
pagine: 80
I teatronauti del chaos. La scena sperimentale e postmoderna in Italia (1976-2008)
Marco Palladini
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2009
pagine: 276
Il mondo percepito
Marco Palladini
Libro: Copertina morbida
editore: Le Impronte degli Uccelli
anno edizione: 2010
pagine: 50
Noi siamo altri. Materiali per una diegesi familiare
Marco Palladini
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2025
pagine: 257
"Noi siamo altri" è un romanzo-mosaico, ovvero un palinsesto di materiali di memoria ‒ anche diacronica, e molto spurî ‒ che attraversano la vita dell'autore e dei suoi familiari. Su questa linea di decostruzione narrativa da 'mnemonauta', Marco Palladini ha già pubblicato vari libri. Qui in particolare, l'autoesame dello scrittore scava nel solco della propria esistenza, cercando di cogliere alcune sue matrici, ricorrenze, distonie, specificità e diversità. Palladini sa che ‒ come l'Io ‒ pure il Noi è una finzione, e il rammemorare è poi anche, pur sempre, un inventare, un immaginare una o più storie in cui, credendo di vedere noi stessi, in realtà vediamo altri da noi, pur se in qualche modo essi ci riguardano o riflettono.
Attraversando le barricate
Marco Palladini
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 175
"Le opere poetiche di Palladini sono nella sostanza delle antologie, delle vere e proprie sillogi, densissime e vaste, non solo dal punto di vista semantico ma anche sintattico-lessicale. Marco Palladini è uno scrittore ricco di pensiero e di tensione narrativa che utilizza linguaggi tra loro i più diversi (dialetto inglese latino francese tedesco italiano: così da essere uno scrittore polisemico) per realizzare la migliore contaminazione logico-espressiva. Col suo linguaggio Palladini è come se ci dicesse che ormai una sola lingua non basta per dare significato al mondo, ma soprattutto non basta per essere poeta." (dalla prefazione di Domenico Donatone)
Me Dea
Marco Palladini
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2015
pagine: 40
Una rivisitazione tra classico e contemporaneo del mito. Ecco una Medea post e postuma (a se stessa), di inedita sostanza tragico spirituale, che si avvolge e avvampa di infelicità nelle spire di un buddhistico e/o nietzscheano ciclo di eterno ritorno, ascoltando nel proprio petto gli ultimi battiti del suo selvaggio e divino cuore antico, che si apre ad una estrema salvazione.
Prove aperte. Materiali per uno zibaldone sui teatri che ho conosciuto e attraversato (1981-2015). Volume 1
Marco Palladini
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2015
pagine: 242
Suddiviso in due volumi, questo libro si situa in ideale connessione con la precedente pubblicazione di Palladini "I teatronauti del chaos", edita da Fermenti nel 2009, che era dedicata a "La scena sperimentale e postmoderna in Italia (1976-2008)". La presente zibaldonica raccolta di scritti, introdotta da un importante saggio critico-filosofico di Cesare Milanese, allarga lo sguardo a tutti "i teatri" (rigorosamente al plurale) incontrati e visti nel suo ultradecennale cammino di autore-osservatore. Includendo, quindi, i teatri più legati alla tradizione, alla convenzione, alle ribalte ufficiali', alla regia critica, all'attore-mattatore e alla drammaturgia. Nella rigogliosa cavalcata di memoria compaiono gran parte dei più importanti nomi della scena nazionale e molti significativi protagonisti della scena internazionale in un arco di anni che va dal 1981 al 2015. Un ultimo, inedito capitolo concerne il teatro che Palladini ha personalmente scritto, prodotto, diretto e interpretato, per un impegno globale sempre svolto, come avrebbe detto Beppe Bartolucci, "in aperto campo".
Prove aperte. Materiali per uno zibaldone sui teatri che ho conosciuto e attraversato (1981-2015). Volume Vol. 2
Marco Palladini
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2017
pagine: 324
Dopo che il primo volume di "Prove aperte", edito da Fermenti in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla, ha ottenuto il Premio Feronia 2016 per la saggistica, questo secondo volume presenta nella sezione iniziale un’ampia campionatura di memorie su importanti spettacoli e sui principali protagonisti del teatro italiano còlti in un arco temporale che scorre dal 1981 al 2015. La sezione centrale racchiude, invece, interventi svolti in occasione di convegni e di pubblici dibattiti, nonché una serie di note critiche su alcuni libri cruciali che interrogano la scena contemporanea sotto il profilo teorico-semiotico, dell’arte dell’attore, del teatro di regia, della drammaturgia, della ricerca sperimentale e della sua immagine fotografica. Un’ultima sezione, in gran parte inedita, contiene riflessioni, interviste, ‘autoracconti’, ricordi, presentazioni di sala che riguardano il teatro che Palladini ha personalmente scritto, prodotto, diretto e interpretato in circa tre decenni, per un impegno globale sempre svolto, come avrebbe detto il suo antico mentore Beppe Bartolucci, “in aperto campo”.
Stecca, mutismo e rassegnazione
Marco Palladini
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2017
pagine: 230
La naja, esperienza di vita che ha segnato le generazioni. Uno sguardo critico, a tanti anni dall'obbligo del servizio militare, su una pratica sociale che ha segnato molte generazioni. Il racconto di un'esperienza vissuta in prima persona.
I virus sognano gli uomini
Marco Palladini
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2021
pagine: 162
Il cinquantenne Lafcadio Morriconi è una via di mezzo tra l’avventuriero Lafcadio Wluiki – protagonista gidiano de I sotterranei del Vaticano – e Nando Mericoni – il giovanotto trasteverino ed esterofilo di Un americano a Roma interpretato da Alberto Sordi. In fuga dal Contagio, nella sventurata posizione del quarantenato, l’ambiguo Lafcadio cerca di afferrare il nocciolo ultimo dell’esperienza inedita della pandemia, il beffardo benvenuto del XXI secolo all’umanità. In un romanzo sperimentale fitto di riflessioni filosofiche e intramato di dialoghi – a distanza! – Marco Palladini esplora, con ironia e intelligenza, l’impatto sociale dell’evento pandemico, tracciando i contorni inquietanti di un nuovo Leviatano.