Libri di Marco Plutino
Verità e opinione pubblica. Preservare la democrazia costituzionale «onlife»
Marco Plutino
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 224
Viviamo ormai in una realtà ibrida che trasforma, insieme alle nostre vite, anche la sfera comunicativa e la politica. Le nuove tecnologie modellano una «data society», dove clima postveritativo e manipolazioni algoritmiche alimentano sfiducia e rendono disfunzionale il ruolo dell’opinione pubblica, pilastro della democrazia attraverso il nesso tra informazione, conoscenza e scienza. La libertà di giudizio del singolo e collettiva è insidiata sul piano cognitivo anche dal crescente intreccio tra corpi e dispositivi. Tuttavia della verità non si può fare a meno, per il suo legame costitutivo con la realtà e con i fatti. Uno Stato di cultura fondante una democrazia cognitiva può rappresentare una fase nuova dello stato costituzionale, in cui la dignità della persona e l’autodeterminazione personale e democratica siano centrate sulla tutela del pensiero, prima ancora della sua espressione, e dove i poteri pubblici intervengano attivamente per migliorare l’ecologia dell’infosfera.
Dinamiche di una democrazia parlamentare. Assetti rappresentativi e sviluppi istituzionali
Marco Plutino
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 352
La Costituzione italiana organizza in modo limpido una democrazia rappresentativa e la declina in forme parlamentari. Negli ultimi decenni, tuttavia, si è dispiegato con fortuna crescente un "discorso istituzionale" che tende a emanciparsi dall'ancoraggio costituzionale. L'elettore è stato assuefatto a contrapporre artificiosamente una deteriore Repubblica dei partiti a una dei cittadini, la democrazia rappresentativa a quella, "vera", degli elettori, e un vero parlamentarismo a uno falso. Prospettazioni che, lungi dall'essere idonee a esprimere una presunta essenza della sovranità popolare, mettono a rischio la natura parlamentare e perfino quella rappresentativa della democrazia prefigurata dalla Costituzione. Il ricorso a discutibili interpretazioni costituzionali fondate su insostenibili dogmatiche e dottrine alimenta il rischio di accantonare le più autorevoli risultanze del dibattito scientifico in nome di un nuovo costituzionalismo materiale. Per chiudere l'interminabile transizione italiana appare preliminare l'abbandono di quest'armamentario concettuale, riconciliando l'esercizio della sovranità popolare con l'operare della rappresentanza politica mediante un protagonismo della cittadinanza che si dispieghi negli alvei della partecipazione e del peso decisionale entro la molteplicità dei canali rappresentativi.