Libri di Mario Brogi
Inventario dell'Archivio storico delle Dimesse di Padova
Mario Brogi
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2024
pagine: 202
Arsenali di documenti al servizio dell’autorità o laboratori della Storia? Per secoli gli archivi hanno attraversato queste due fasi della loro storia, continuando a oscillare dall’una all’altra prima che fosse compresa la natura plurale e la complessità dei fondi documentari. L’archivio delle Dimesse di Padova non sfugge a questa domanda, poiché la struttura burocratica dell’Istituto secolare femminile fin dal 1615 ha prodotto e conservato le scritture per tramandare la memoria di “fatti e pagamenti” al fine di tutelare i diritti dell’Istituzione. Fondate da padre Antonio Pagani a Vicenza nel 1579 per educare e formare le fanciulle, le Signore Dimesse si diffusero pian piano in alcune località venete già dai primi anni del Seicento. Per iniziativa di Maria Alberghetti, a Padova una Casa privata fu aperta, proprio per consentire alle Dimesse di vivere in comunità, nel rispetto dei principi evangelici e delle regole che si erano imposte. Nel corso di oltre quattro secoli si è sedimentato un complesso archivistico cospicuo, che conserva materiale documentario variegato e, talora, anche inaspettato per la sua originalità.
I livelli affrancabili delle Dimesse di Padova. Attività creditizia e produzione documentaria di un Istituto secolare femminile (1628-1861)
Mario Brogi, Luca Busolli
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2022
La schedatura delle carte dell’archivio storico delle Dimesse di Padova ha fatto emergere una cospicua documentazione relativa ai livelli affrancabili, che erano dei prestiti «dissimulati», la cui forma documentaria è costituita da un insieme di instrumenta notarili; in sintesi nel primo documento era registrata la compravendita di un bene, nel secondo – detto anche promissio francandi – l’acquirente si impegnava a retrocedere al venditore la piena proprietà del bene previa restituzione in un arco temporale prestabilito dell’intero capitale, comprensivo degli interessi maturati. Tale materiale documentario, proprio per la sua complessità, meritava di essere descritto e contestualizzato, soprattutto nella sua articolazione interna. Il quadro che risulta emergere dallo studio è quello di una società padovana dell’Età tardo-moderna in cui alcuni esponenti di una variegata nobiltà cittadina e qualche noto personaggio si fanno finanziare le loro necessità ordinarie e straordinarie da istituti religiosi economicamente prosperi e pienamente consapevoli di svolgere un’attività creditizia vantaggiosa, aggirando i divieti imposti dal diritto canonico a proposito del prestito ad interesse.
La ricerca storico-documentaria nel territorio di Casole d'Elsa
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2018
pagine: 141
"La mostra su Marco Romano e il contesto storico artistico senese fra Duecento e Trecento – tenutasi a Casole d’Elsa nel 2010 – e la conclusione dei lavori di ordinamento e inventariazione dell’archivio storico comunale, cui ha fatto seguito la pubblicazione dell’inventario nel 2015, sono state le due iniziative culturali più significative promosse e finanziate dal comune valdelsano nel corso degli ultimi anni. Per la pubblicazione del catalogo della mostra, curato da Alessandro Bagnoli, era stata chiesta la collaborazione a studiosi e ricercatori di diverse discipline che, nel seguire la lezione magistrale di Giovanni Previtali, avevano fornito utili indicazioni e precisato molteplici aspetti sull’attività del grande scultore del periodo gotico. Anche la fine dei lavori di sistemazione complessiva dell’archivio era stata un’altra tappa fondamentale per l’amministrazione comunale, che negli ultimi anni si era fortemente impegnata e aveva investito cospicue risorse per rendere nuovamente fruibile la documentazione conservata. Proprio per dare il giusto rilievo a queste due iniziative culturali, il Comune di Casole d’Elsa aveva promosso una Giornata di studi su «La ricerca storico-documentaria nel territorio di Casole d’Elsa», tenutasi il 15 marzo 2014 nella località valdelsana. L’evento è stato, pertanto, un’occasione per fare un primo bilancio sullo stato di alcune ricerche storico-documentarie e storico-artistiche che erano state condotte di recente in quest’area."