Libri di Marisa Malvasi
La Brianza tra l'identità culturale e la multietnicità. Dalla sfida all'integrazione
Marisa Malvasi
Libro
editore: Universitalia
anno edizione: 2019
pagine: 390
La Brianza, i cui confini sono discutibili, è stata un territorio caratterizzato da evidenti elementi di identità, emergenti anche da diverse opere letterarie. Pensiamo alle tradizioni religiose, ai musei, all'Ecomuseo del Territorio di Nova Milanese, nel Parco Grugnotorto-Villoresi, ai negozi e ai locali storici, alle ultime attività del tempo andato tuttora sopravvissute. Eppure, oggi la Brianza è diventata un'area poliattiva di grande valore dimensionale e tipologico, con imprese fortemente esportatrici e capaci di sinergia e integrazione, un modello di adattamento locale ai rapidi mutamenti della globalizzazione. L'agricoltura si è progressivamente ridotta a poche aziende di qualche rilievo, sebbene si sia sempre manifestata una certa vitalità del florovivaismo. La coesione sociale, antica e recente, le morali pubbliche e private sono state evidentemente aggredite, sfidate dall'irrompere della modernità. In sintesi, gli ultimi cinquant'anni hanno tracciato un nuovo quadro.
Dalla regione amministrativa alla macroregione. Il caso adriatico-ionico
Marisa Malvasi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 124
Il volume analizza la situazione territoriale della Macroregione adriatico-ionica, la quale va espandendosi sempre più e che, sulla base del progetto «Adrion», vedrà aderire all'Unione Europea i Balcani occidentali, sia pure a determinate condizioni a causa delle problematiche di varia natura che li caratterizzano. Protagonista di questa evoluzione è il mare Adriatico, al quale è dedicata la maggior parte della trattazione e di cui si mette in evidenza, anche attraverso brani tratti da accreditati studiosi, la sua qualità di mare "intimo", che unisce più che dividere. E questo fin dall'antichità, quando già erano fecondi i rapporti fra le due rive. Un capitolo dell'opera è riservato alla letteratura ispirata a questo Mare raccolto, un altro alla letteratura collegata all'Albania e un altro al grande cinema, che racconta soprattutto di naufragi. Un'altra parte è dedicata alle interrelazioni culturali tra gli studenti delle due sponde, perché dalle nuove generazioni dipende un'integrazione europea sempre maggiore. Affrontate anche le questioni più recenti sulla realtà delle macroregioni transnazionali, non facilmente attuabili. Prefazione di Leonardo Mercatanti.
Viaggi di note, note di viaggi. L'Italia vista dai musicisti stranieri dal Grand Tour al Novecento
Marisa Malvasi
Libro: Libro in brossura
editore: Zecchini
anno edizione: 2010
pagine: 226
È da mettere in luce un singolare primato dell'Italia per quel che concerne il fenomeno turismo. Nessun altro paese ha mai manifestato una così potente e tenace attrattiva per i musicisti provenienti da altre terre. L'Italia era un destinazione ineludibile, il coronamento, molto spesso, di una formazione iniziata altrove e che tuttavia senza il passaggio fra le braccia della grande madre mediterranea sarebbe rimasta lacunosa e monca... Erede naturale, per ragioni storiche e per la sua felicissima collocazione geografica nel cuore del Mediterraneo l'Italia ha saputo sviluppare nei secoli un vero e proprio culto del gusto e della cultura artistica e musicale. Tornare in Italia significava vedere con i propri occhi, sentire con mano, vivere quelli che erano stati gli estremi sviluppi e le metamorfosi della civiltà greca e romana; significava vedere l'arte medievale, rinascimentale, moderna; significava, insomma, compiere la propria formazione umana prima ancora che artistica. Dal Rinascimento alla fine del Settecento, l'Italia era uno dei centri o piuttosto il centro, dell'arte musicale, nonché delle arti figurative e dell'architettura.

