Libri di Marusca Francini
Tristano e Isotta. Amore e morte nel mondo germanico
Marusca Francini, Maria Grazia Saibene
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 210
Quello di Tristano e Isotta è probabilmente uno dei miti arturiani più noti. La storia di questi due sfortunati amanti affascina i lettori da sempre: un amore fatale che scavalca le convenzioni, un tragico intreccio fra Eros e Thanatos, giunto nell’immaginario contemporaneo come uno dei lasciti più duraturi del Medioevo. In realtà, la leggenda è stata ripresa in svariate opere dell’epoca quale frutto di un processo di continua rigenerazione che l’ha portata a rivivere in età moderna grazie al movimento romantico e al genio musicale di Richard Wagner. Il presente volume indaga le realizzazioni letterarie del mito tristaniano nel Medioevo germanico, i contesti storico-culturali e le possibili chiavi di lettura: partendo dai poemi in tedesco di Eilhart von Oberg e Gottfried von Strassburg; attraversando la tradizione nordica, dove la Tristrams saga rappresenta l’unica versione completa del ramo “cortese”; e approdando infine alla suggestiva tradizione inglese con Le Morte Darthur di Thomas Malory, che conclude il ciclo arturiano.
Il Vangelo di Giovanni in Anglosassone
Marusca Francini
Libro: Libro in brossura
editore: Pavia University Press
anno edizione: 2019
pagine: 218
I Vangeli vengono tradotti in inglese antico nell’ultimo scorcio della storia dell’Inghilterra anglosassone, tra la fine del X secolo e l’inizio dell’XI secolo; le testimonianze comprendono la traduzione interlineare delle glosse ai Vangeli latini di Lindisfarne e di Rushworth, la traduzione completa dei cosiddetti Old English Gospels (noti anche come West Saxon Gospels) e la traduzione di singole pericopi all’interno delle omelie di Aelfric. Il Vangelo di Giovanni, grazie alla profondità della sua dimensione cristologica, riveste un ruolo speciale nella cultura teologica medievale e nel programma esegetico e didattico di Aelfric, il più importante scrittore di prosa anglosassone. Lo studio comparato delle volgarizzazioni del Vangelo di Giovanni, con particolare attenzione alle traduzioni delle pericopi giovannee entro l’opera omiletica di Aelfric, permette di comprendere i rapporti tra le varie versioni e di definire il loro contesto culturale, a livello anglosassone ed europeo, specialmente per quanto riguarda la ricezione e traduzione della Bibbia nel Medioevo, l’evoluzione di un linguaggio cristiano in lingua volgare e il significato che esso rivestiva per l’identità anglosassone.
Edizione sinottica del Vangelo di Giovanni in gotico del Codex Argenteus
Marusca Francini
Libro: Libro in brossura
editore: Sestante
anno edizione: 2009
pagine: 306
Il vescovo ariano visigoto Vulfila tradusse la Bibbia in gotico nel IV secolo in Mesia (attuale Bulgaria); la traduzione gotica dei vangeli ci è stata tramandata nel prezioso Codex Argenteus Upsaliensis, scritto su fogli di pergamena color porpora con inchiostro d'argento e d'oro nel regno ostrogoto d'Italia agli inizi del VI secolo, sotto Teoderico il Grande. I rapporti testuali della tradizione gotica con la tradizione greca e, soprattutto, con quella latina, sono al centro dell'analisi che accompagna l'edizione, insieme ad altri aspetti riguardanti la dimensione fisica del codice, gli usi grafici, la tecnica di traduzione e le citazioni giovannee contenute nel trattato teologico in gotico del VI secolo noto come Skeireins.