Libri di Massimo Osanna
Allestire l'archeologia. Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2025
pagine: 496
Il libro raccoglie i contributi del convegno “Allestire l’archeologia. Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali”, organizzato nel 2024 dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura che ha rappresentato un importante momento di riflessione sulle esperienze recenti dei principali musei e parchi archeologici italiani. Oltre cento relatori tra archeologi, architetti, ingegneri, docenti universitari, museologi e museografi si sono riuniti per illustrare progetti di rinnovamento o di prima esposizione al pubblico di collezioni e luoghi archeologici italiani. Il quadro che emerge è quello di un sistema museale in rapida trasformazione, che grazie agli investimenti del PNRR e del Ministero risponde alle esigenze di chiarezza, accessibilità, flessibilità, estetica e originalità ormai sempre più centrali nella vita dei musei. Fotografie, illustrazioni e grafici accompagnano e arricchiscono i testi.
Lo spazio del potere. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 336
Gli atti di due convegni con i dati più recenti recuperati nell'ambito del progetto di archeologia globale, di oltre un decennio a Torre di Satriano (Comune di Tito) della Scuola di specializzazione in beni archeologici di Matera. Torre di Satriano continua a restituire dati fondamentali degli insediamenti della Basilicata antica in età pre-romana e della società che li ha strutturati. In particolare le straordinarie scoperte dell'anaktoron arcaico, con l'imponente tetto e l'arredo interno, tra cui le ceramiche da banchetto e la porta lignea riccamente decorata.
Venustas. Grazia e bellezza a Pompei
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2020
pagine: 168
… Anelli, collane, bracciali, orecchini e gemme che i pompeiani portarono con sé nel tentativo disperato di sfuggire alla tragica eruzione del Vesuvio del 79 d.c., e statue delle muse Polymnia, la musa della poesia sacra ed Erato, la musa della poesia amorosa costituiscono il cuore di Venustas, mostra pensata come un approfondimento di un percorso di ricerca avviato lo scorso anno con Vanity, un confronto tra i gioielli del mondo greco e quelli di Pompei. Venustas - termine con il quale si indicava la bellezza, la grazia, l'eleganza, il decoro ma anche la gioia - ci ricorda la "bellezza della mente" e l'importanza di avere uno spirito saldo, che faccia da sostegno alla bellezza perché "solo lo spirito rimane intatto fino alla morte" [Ovidio].
La cultura dell'antico a Napoli nel Secolo dei Lumi. Omaggio a Fausto Zevi nel dì genetliaco. Atti del Convegno internazionale (Napoli, 14-16 novembre 2018)
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2020
pagine: 164
Pompei e Santorini. L'eternità in un giorno. Catalogo della mostra (Roma, 11 ottobre 2019-6 gennaio 2020)
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2019
pagine: 272
"Le colate di lava, contorte e vorticose, che si sono solidificate intorno alla bocca del cratere offrono un tremendo spettacolo. Presentano agli occhi – e non solo alla fantasia -, come serpenti, coccodrilli, sfingi, quasi fossero divenuti viventi quei mostri favolosi, con i quali i sogni infantili dei primi uomini popolarono il caos" (Friedrich Hebbel, 1845). Akrotiri e Pompei – emblemi e miti fondativi della civiltà del Mediterraneo antico – mettono in mostra l'eternità tragica di un destino comune: due eruzioni 'totali', lontane più di millesettecento anni, che hanno interrotto bruscamente, senza appello, l'esistenza, gli affetti e l'operosità di comunità sorprese nel vivo delle trame di un giorno qualunque. Più di 300 manufatti 'ordinari' e unici, sculture, affreschi, anfore, rilievi, gemme, incunaboli, dipinti, in mostra alle Scuderie del Quirinale, ripercorrono storie che si intrecciano, dall'età del bronzo alle 'riscoperte' e reinvenzioni moderne e contemporanee, interrogando, di nuovo, i frammenti di un'eternità inquieta. Frutto della collaborazione istituzionale fra il Parco Archeologico di Pompei e l'Eforia delle Cicladi – supportata da indagini sul campo, restauri e ricerche congiunte rigorose – per iniziativa delle Scuderie del Quirinale-Ales, prende forma un confronto inedito fra due miti fondativi della cultura universale, tra occidente e mare nostrum.
Pompei nella cultura europea contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2019
pagine: 175
La ricca letteratura scientifica su Pompei ha visto emergere, negli ultimi anni, un particolare interesse per la "seconda vita" della città dissepolta, quella che comincia proprio con la sua scoperta: Pompei non è più solo un piccolo centro in una provincia dell'impero, ma un fenomeno culturale decisivo per lo studio dell'antico, in grado di condizionare innumerevoli discipline, come l'arte, l'architettura, la moda, l'arredamento, la ceramica, la letteratura, il teatro e il cinema, oltre a costituire un campo di applicazione privilegiato per le nuove metodologie della ricerca archeologica. I saggi qui raccolti, che riflettono il carattere interdisciplinare di tale nuovo modo di guardare a Pompei, traggono origine da un ciclo di conferenze, coordinato dagli stessi curatori di questo libro e svoltosi nell'ottobre 2015 in relazione alla mostra "Pompei e l'Europa. 1748-1943", tenutasi nello stesso anno a Napoli, al Museo Archeologico Nazionale, e a all'anfiteatro di Pompei. L'attenzione che la cultura europea ha rivolto alla cittadina vesuviana negli ultimi duecentocinquanta anni ha dato forma e consistenza a quel "mito" che viene qui indagato nei suol molteplici aspetti e che ancora oggi fornisce materia di studio e stimola l'immaginazione di quanti vi si accostano. Prefazione di Massimo Osanna.
Pompei@madre. Materia archeologica
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 232
Electa pubblica il catalogo della mostra Pompei@Madre. Materia Archeologica, accolta negli spazi espositivi del MADRE - museo d'arte contemporanea Donnaregina di Napoli e articolata in due capitoli: Pompei@Madre. Materia Archeologica (19.11.17 - 30.04.18) e Pompei@Madre. Materia Archeologica: Le Collezioni (19.11.17 - 24.09.18). A cura di Massimo Osanna e Andrea Viliani, con il coordinamento curatoriale di Luigi Gallo per la sezione moderna, il volume comprende contributi scientifici insieme a un visual essay che affianca, in un confronto visivo, le immagini delle opere moderne e contemporanee con i manufatti e i documenti esposti in mostra. Si tratta di un progetto basato su un rigoroso programma di ricerca, risultato dell’inedita collaborazione fra il MADRE e il Parco Archeologico di Pompei, che propone un dialogo fra straordinari ma poco conosciuti materiali archeologici di provenienza pompeiana – architetture, sculture, pitture parietali, manufatti d’uso comune, resti organici – e opere di artisti e intellettuali moderni e contemporanei da Johann Joachim Winckelmann a Johann Wolfgang Goethe, da François-René de Chateaubriand e Madame de Staël a Stendhal, da Le Corbusier a Fausto Melotti, da Robert Rauschenberg e Andy Warhol a Mark Dion, Jimmie Durham, Allan McCollum e Betty Woodman, da Victor Burgin a Luigi Ghirri e Mimmo Jodice, da Trisha Donnelly, Haris Epaminonda, Iman Issa, Goshka Macuga, Laure Prouvost a Wade Guyton, Roberto Cuoghi, Mike Nelson, Christodoulos Panayiotou e Adrián Villar Rojas. Attraverso un percorso concepito e strutturato come una perlustrazione circolare, le opere moderne e contemporanee rivendicano il valore e l’ispirazione della “materia archeologica” pompeiana fungendo da vettore fra spazi, tempi e culture differenti, continuando a metterli a confronto fra loro. Come un’ipotetica campagna di scavo intellettuale, questa mostra torna a riscoprire Pompei accompagnando il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo, in una triangolazione fra contemporaneo, moderno e antico in cui l’unità e la realtà si danno, come sempre nell’archeologia – ma anche nella (fanta)scienza e nella ricerca artistica, non solo contemporanea – solo per frammenti, e procedendo per ipotesi.
Immaginazione e presenza dell'antico. Pompei e l’architettura di età contemporanea
Fabio Mangone
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2017
pagine: 183
In prima battuta, potrebbe sembrare che l'influenza di Pompei sull'architettura di età contemporanea configuri un tema addirittura ovvio: appare però meno ovvio allorché se ne vogliano delineare i confini cronologici, l'ampiezza problematica, l'estensione geografica, i molteplici e contraddittori aspetti. Attraverso punti di vista nuovi e affascinanti, il presente volume è teso a ricostruire in tutta la loro pregnanza le molteplici sfaccettature dell'influsso di Pompei, della sua realtà archeologica e del suo immaginario, su ambiti e contesti eterogenei dell'architettura contemporanea. La questione è affrontata attraverso sei saggi molto diversi tra loro e dedicati ad aspetti variamente significativi, individuati incrociando microstorie e affreschi più generali, attraversando ambiti cronologici abbastanza diversificati, in cui peraltro il rapporto tra architettura e archeologia muta considerevolmente. Di volta in volta, vengono posti al centro aspetti diversamente significativi della cultura architettonica, che spaziano dall'iconografia alla letteratura, dal viaggio di formazione alla direzione tecnica dei cantieri di scavo, dal progetto al restauro. Introduzione di Massimo Osanna.
Pompei e i greci. Catalogo della mostra (Pompei, 11 aprile-27 novembre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 358
Il volume accompagna una mostra che narra diacronicamente i rapporti della città vesuviana con il mondo greco, e le sue infinite e variabili fisionomie, dal periodo precedente la sua fondazione, quando sono attestate le prime forme di contatto con genti greche nei villaggi lungo il fiume Sarno e la sua foce. Della città fondata a fine VII secolo a.C. si seguono le sorti a partire da modelli, edifici, culti che si definiscono nel contatto osmotico con i centri della Magna Grecia. La battaglia di Cuma che nel 474 a.C. contrappone i greci di Cuma e Siracusa agli Etruschi altera gli equilibri del golfo: Pompei ne viene travolta e le sue identità si trasformano. Pompei condivide i nuovi linguaggi artistici e di potere che provengono dai regni nati dopo il crollo del sogno di Alessandro Magno. Il mondo greco viene allora ricercato fino a manifestarsi in forme di vero e proprio collezionismo. Le storie greche di Pompei sono raccontate a partire dagli oggetti e dalla loro grammatica: vasi, sculture, pitture, testi e iscrizioni, oggetti della vita quotidiana provenienti da Pompei e dai principali musei nazionali ed europei, reperti che spesso per la prima volta tornano in Italia o vengono documentati in assoluto. In tutto circa 500 pezzi. Un dizionario tematico guida il lettore alla scoperta della Pompei dei Greci.
Pompei. La fotografia
Marina Miraglia, Massimo Osanna
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2015
pagine: 164
"Lavorando alla scelta di 'belle' fotografie di Pompei nell'Archivio della Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia, contenente decine di migliaia di immagini, mi sono sentito in qualche modo sopraffatto. Come per Oran Pamuk nell'immenso Archivio stambuliota del fotografo Ara Güler, alla ricerca di foto per il suo immaginifico Museo dell'Innocenza, mi sono trovato di fronte a un 'immenso, impareggiabile archivio, autentica mappa della memoria della città', tra la fine del XIX e il XX secolo. Scegliere, selezionare fotografie da dare alle stampe, che raccontino la seconda vita di un luogo come Pompei, città dalle 'doubles vies', secolare crocevia di scienza e immaginazione evocativa, è impresa oltre modo difficile. Non si può fare a meno di imporre il proprio punto di vista emozionale, e io come lo stesso Pamuk a Istanbul 'non potevo fare a meno di chiedermi se ciò che appariva bello a me sarebbe apparso bello anche ad altri'. Ci si smarrisce facilmente cercando di mettere a fuoco quello che si vuole mostrare, selezionando. Si rimane incerti nelle stesse intenzioni da porre alla base della scelta, o a quali di queste dare una importanza preponderante: quelle pedagogiche, didattiche, documentarie, proprie di un approccio storico teso a fornire informazioni sul luogo all'epoca in cui le foto sono state scattate; oppure muovere piuttosto da istanze artistiche, poetiche, portando l'attenzione sulla qualità formale delle immagini..." (Massimo Osanna)
Brateís datas. Pratiche rituali, votivi e strumenti del culto dai santuari della Lucania antica
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 372
Nell'ambito della ricerca storico-archeologica sulla Lucania antica, la fisionomia e il ruolo dei santuari e la ricostruzione delle pratiche devozionali e rituali che vi si svolgevano. Al centro del percorso scelto dai curatori è lo studio delle offerte votive alle divinità e degli strumenti utilizzati per cerimonie e riti religiosi. Cinque sono i contesti santuariali esaminati, ascrivibili ad un arco cronologico che va dal IV sec. a. C. alla prima età imperiale: Garaguso, Timmari, Rivello, San Chirico Nuovo e Rossano di Vaglio. Le ricerche rientrano in cinque progetti di studio avviati dalla Scuola di specializzazione in archeologia di Matera in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici della Basilicata.