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Libri di Marina Miraglia

Pompei. La fotografia

Marina Miraglia, Massimo Osanna

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2015

pagine: 164

"Lavorando alla scelta di 'belle' fotografie di Pompei nell'Archivio della Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia, contenente decine di migliaia di immagini, mi sono sentito in qualche modo sopraffatto. Come per Oran Pamuk nell'immenso Archivio stambuliota del fotografo Ara Güler, alla ricerca di foto per il suo immaginifico Museo dell'Innocenza, mi sono trovato di fronte a un 'immenso, impareggiabile archivio, autentica mappa della memoria della città', tra la fine del XIX e il XX secolo. Scegliere, selezionare fotografie da dare alle stampe, che raccontino la seconda vita di un luogo come Pompei, città dalle 'doubles vies', secolare crocevia di scienza e immaginazione evocativa, è impresa oltre modo difficile. Non si può fare a meno di imporre il proprio punto di vista emozionale, e io come lo stesso Pamuk a Istanbul 'non potevo fare a meno di chiedermi se ciò che appariva bello a me sarebbe apparso bello anche ad altri'. Ci si smarrisce facilmente cercando di mettere a fuoco quello che si vuole mostrare, selezionando. Si rimane incerti nelle stesse intenzioni da porre alla base della scelta, o a quali di queste dare una importanza preponderante: quelle pedagogiche, didattiche, documentarie, proprie di un approccio storico teso a fornire informazioni sul luogo all'epoca in cui le foto sono state scattate; oppure muovere piuttosto da istanze artistiche, poetiche, portando l'attenzione sulla qualità formale delle immagini..." (Massimo Osanna)
40,00 38,00

Fotografi e pittori alla prova della modernità

Marina Miraglia

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2012

pagine: 232

Il volume si articola in nove saggi - ciascuno dedicato a una tematica o a un personaggio emergente della cultura fotografica e pittorica dell'Ottocento (gli impressionisti; Faruffini; il paesaggio dell'Ottocento; Julia Margaret Cameron; Pellizza da Volpedo...) - raccordati da un'unica chiave di lettura, costituita dal rapporto dialettico fra regola e creatività, scelta come sintesi interpretativa del difficile e sofferto passaggio compiuto dall'arte per superare la sfida della modernità e accedere ai problemi a noi più prossimi, in un continuo bilanciarsi fra regole della tradizione e anticipazioni del Postmoderno.
25,40 24,13

Specchio che l'occulto rivela. Ideologie e schemi rappresentativi della fotografia fra Ottocento e Novecento

Marina Miraglia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 256

Otto scritti di difficile reperimento e già pubblicati dall'autrice a partire dal 1977, sono accompagnati nel volume da un lungo saggio d'apertura, appositamente elaborato negli ultimi anni, che si interroga sul dispositivo ottico, inteso nella sua accezione concettuale di macrostruttura portante degli schemi percettivi e rappresentativi della fotografia, in grado di attribuire orizzonte teorico all'intera vicenda del medium a partire dalle sue origini, fino alla fotografia digitale. L'attenzione rivolta alle facoltà formalizzanti dell'ottica batte l'accento sugli aspetti culturali e critici dello studio e dell'esegesi e focalizza la riflessione sui diversi piani semantici che connotano l'immagine come icona e come simbolo, porgendola come insostituibile veicolo di documentazione, di testimonianza, d'espressione e di comunicazione del mondo moderno e contemporaneo. La prima parte di questa raccolta costituisce un'unità compatta che, nei vari capitoli, approfondisce, con una serie di esempi mirati più direttamente alla lettura dell'immagine, il saggio storico e teorico iniziale; la seconda, seguendo la divisione classica della fotografia ottocentesca, è dedicata all'analisi dei "generi", all'incrocio di problematiche fra loro spesso distanti e disomogenee, proprio per questo capaci di porre in evidenza lo straordinario spessore della fotografia.
33,00 31,35

La fotografia in Sardegna. Lo sguardo esterno 1854-1939

Marina Miraglia, Francesco Faeta, Maria Luisa Di Felice

Libro: Libro rilegato

editore: Ilisso

anno edizione: 2008

pagine: 440

Il volume è il risultato di una preparazione durata anni: ricercatori e studiosi coinvolti nel progetto hanno sondato innumerevoli archivi fotografici alla ricerca di immagini dedicate alla Sardegna. Il volume si apre con le più antiche testimonianze fotografiche riguardanti la Sardegna, realizzate da Edouard Delessert nel 1854, e prosegue con la ricca produzione ottocentesca: Enrico Canè, al quale si deve un portfolio su Caprera e i cimeli garibaldini (1880); Vittorio Besso, autore, tra il 1886 e il 1893, del primo reportage di carattere industriale in relazione agli impianti minerari dell'Iglesiente; il padre domenicano Peter Paul Mackey, artefice di una panoramica dei principali siti archeologici sardi; e ancora Erminio Sella, che ha documentato il territorio della Nurra negli anni della fondazione della nota azienda vitivinicola di famiglia. Ai primi del '900 approda in Sardegna il massimo esponente italiano della ripresa fotografica d'alta montagna, Vittorio Sella: a lui, negli anni 1905-17, si devono suggestive e indimenticabili vedute panoramiche. Tra il 1914 e il 1939 il fiorentino Vittorio Alinari crea un catalogo di oltre 300 immagini, in molti casi divenute vere e proprie icone della Sardegna. E ancora: gli scatti del linguista Max Leopold Wagner, di August Sander, Vittorio Villani, Luciano Morpurgo, fino alle immagini modernissime dell'architetto Giuseppe Pagano, realizzate nel 1939 e inserite in uno studio più ampio sull'architettura popolare italiana.
89,00 84,55

Il '900 in fotografia e il caso torinese

Marina Miraglia

Libro

editore: Hopefulmonster

anno edizione: 2001

pagine: 268

77,47 73,60

Sentieri smarriti e ritrovati. Roma e dintorni nelle fotografie del secondo Ottocento. Ediz. italiana e inglese

Sentieri smarriti e ritrovati. Roma e dintorni nelle fotografie del secondo Ottocento. Ediz. italiana e inglese

W. Bruce Lundberg, John A. Pinto, Marina Miraglia

Libro: Libro in brossura

editore: Charta

anno edizione: 2007

pagine: 216

Alla fine del XIX secolo, Roma sta uscendo da un millennio di dominio papale e si avvia a diventare una città moderna e la capitale dell'Italia unita. Nel 1860 anche la fotografia, compiuti vent'anni, è pronta per un cambiamento: i dagherrotipi hanno fatto il loro tempo, il negativo su carta e le stampe su carta salata hanno lasciato il posto alla piastra di vetro umida e alle stampe all'albume e un gruppo di fotografi comincia a puntare gli obbiettivi a livello dell'acciottolato, immortalando scene di vita quotidiana accanto alle vestigia della città eterna e anticipando così quella che sarà la "fotografia di strada". Il volume raccoglie un importante corpus di opere di Vincenzo Carlo Domenico Baldassarre Simelli, Gustave Eugène Chauffourier, A. De Bonis ed Edmond Lebel. Trascorso un secolo e mezzo da quella sorta di "rinascimento" queste foto, pur guardando con deferenza al fascino di Roma, trasmettono un senso di intimità e candore in gran parte assente in altre opere italiane dello stesso periodo.
49,00

Tipografia. Immagini quotidiane
38,73

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