Libri di Massimo Scaglione
Attori sotto la Mole
Massimo Scaglione
Libro
editore: Il Punto PiemonteinBancarella
anno edizione: 2016
pagine: 168
Gioie e dolor 'd lice 'l tornior Mario Ferrero, re dell'avanspettacolo di Torino
Massimo Scaglione
Libro: Copertina morbida
editore: Graphot
anno edizione: 2015
pagine: 150
L'avanspettacolo torinese, dagli anni Trenta a quelli gloriosi del dopoguerra fino agli anni Settanta, visto attraverso la vita e la carriera di Mario Ferrero, capocomico fedele alla sua città. E con lui, in questo saggio, conosciamo attori, spalle e soubrette, infaticabili lavoratori del teatro minore. Un mondo, quello dell'avanspettacolo torinese, capace di suscitare passioni e di attraversare più di metà secolo senza tradire se stesso. Un mondo dove, a sipario chiuso, i suoi abitanti finivano la serata in trattoria e se ne andavano a casa in tram.
San Salvario
Massimo Scaglione, Mario Bianco
Libro: Copertina morbida
editore: Graphot
anno edizione: 2013
pagine: 280
"San Salvario ha mille vite, come dimostra questo libro documentatissimo e pieno di sorprese inaspettate per chi si è fermato allo stereotipo corrente. Massimo Scaglione e Mario Bianco possiedono il dono della narrazione avvincente e conducono per mano il lettore alla scoperta di questo borgo, nelle due dimensioni del tempo e dello spazio e non saprei dire quale delle due sia più affascinante, la storia del borgo o la sua minuta esplorazione, strada per strada, casa per casa, talvolta in compagnia di testimoni preziosi, a partire da quel Remo Rivalta che per gli autori è quasi un Virgilio."
Carlo Artuffo. Le storie di Tomà
Massimo Scaglione
Libro: Copertina morbida
editore: Graphot
anno edizione: 2012
pagine: 112
Massimo Scaglione ci conduce per mano in una passeggiata ideale nella storia del teatro in lingua piemontese. Così facendo racconta tante storie attraverso la vita di Carlo Artuffo. Vita che parte e si intreccia con il passato e il divenire: i piccoli teatri di provincia, le prime vaudeville, le riviste, la radio, il cinema e anche un po' di televisione. Precursore del cabaret, Carlo Artuffo è ancora nel ricordo di tanti. Ha inventato personaggi che appartengono a una colorita realtà contadina e acquistano una teatralità e un'ironia tutta particolare, soprattutto perché composti nel dialetto del basso Monferrato. Il volume, insieme a una piccola rassegna illustrata, presenta anche i suoi testi più noti. Prefazione di Paolo Conte.
I miei primi quarant'anni di RAI tv
Massimo Scaglione
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2004
pagine: 216
Storia del teatro piemontese da Giovanni Toselli ai giorni nostri
Massimo Scaglione
Libro
editore: Il Punto PiemonteinBancarella
anno edizione: 2016
pagine: 256
Fortunato il capostazione di Moncalvo! Racconti monferrini degli anni Quaranta
Massimo Scaglione
Libro: Copertina morbida
editore: Il Punto PiemonteinBancarella
anno edizione: 2009
pagine: 160
I divi del ventennio. Per vincere ci vogliono i leoni...
Massimo Scaglione
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2005
pagine: 192
Il fascismo investì energie e denaro nel cinema nazionale, ma non per questo la cinematografia del Ventennio produsse soltanto film ispirati alle gesta del regime. Per lo più, anzi, seguì altri modelli e del resto i film che ancora oggi maggiormente ricordiamo appartengono al genere della commedia sentimentale, pallido ed edulcorato riflesso della commedia sofisticata americana. La galleria delle dive nostrane è notevole, ma anche più ricca e sorprendente è quella dei divi: da Nazzari a Cervi, da Giachetti a Tofano, da Villa a Serato. Molti di loro hanno recitato con successo fino agli anni '60-'70.
Le dive del ventennio. Ingenue, maliziose, fatali o popolane ma soprattutto... italiane
Massimo Scaglione
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2003
pagine: 160
Modellate sulla falsariga delle star hollywoodiane, quelle "proibite" dal regime, le dive italiche del cinema degli anni '30 e '40 sono le protagoniste dei cinema dei "telefoni bianchi", quelle fragili storie di amori adolescenziali, animate da graziose e ingenue fanciulle in fiore, con cui il fascismo impresse un grande slancio alla filmografia nazionale, sia pure al prezzo di un controllo costante. Massimo Scaglione, da sempre attento alla cinematografia del Ventennio, rievoca da par suo, con leggerezza e spirito arguto, una "meglio gioventù" che ha lavorato in tempi difficili, con modestia, per un pubblico che voleva dimenticare il presente e sognare attraverso i volti intensi (e maliziosi) delle dive nostrane.