Libri di Matteo Basso
Vittorio Veneto. Piani e progetti per la città 1878-1995
Anna Marson, Moreno Baccichet, Matteo Basso
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2019
pagine: 221
L'immagine usuale del Veneto negli anni recenti è quella di una regione agricola che improvvisamente, e in modo scomposto, ha scoperto lo sviluppo. Vittorio Veneto rappresenta, da questo punto di vista, un altro Veneto, fuori dai "luoghi comuni" che caratterizzano la narrazione recente. Dai primi progetti per il nuovo centro (Unione) destinato a unire Ceneda e Serravalle, ai piani urbanistici redatti da importanti professionisti e intellettuali che dagli anni '30 alla fine del secolo scorso ne hanno prefigurato e indirizzato gli assetti a venire, le vicende urbanistiche di Vittorio Veneto restituiscono un'immagine diversa e più complessa delle dinamiche, degli attori e delle trasformazioni territoriali intervenute. I contenuti e le vicende dei numerosi piani e progetti che nel corso del XX secolo si sono succeduti nel trasformare la città offrono, oltre a una rappresentazione inedita delle vicende urbanistiche di Vittorio Veneto, spunti di riflessione utili anche per i futuri interventi sulle urbanizzazioni recenti che caratterizzano ampie parti del territorio veneto. Gran parte dei materiali pubblicati, conservati nei diversi archivi comunali, sono inediti. Presentazione di Roberto Tonon.
Grandi eventi e politiche urbane. Governare «routine eccezionali» un confronto internazionale
Matteo Basso
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2017
pagine: 244
I grandi eventi sono divenuti, per le città che aspirano a ricoprire posizioni di rilievo nello scenario politico ed economico globale, uno strumento routinario di politica urbana. Pur simili - quanto a razionalità ed esiti spaziali e socio-economici - ad altre grandi operazioni di trasformazione urbana, il loro processo di pianificazione, si differenzia in parte per alcuni elementi distintivi. Le scadenze temporali, le regolamentazioni internazionali, la straordinarietà dell'azione pubblica di governo configurano i grandi eventi come «routine eccezionali». II volume discute gli aspetti processuali e di governance di Giochi Olimpici ed Esposizioni Universali, a partire dalla ricostruzione delle esperienze organizzative di Londra, Milano e Shanghai. Le considerazioni emergenti propongono una riflessione sugli esiti istituzionali e sulle difficoltà gestionali dei grandi eventi e dei grandi progetti urbani in generale, così come sui limiti della gestione urbana straordinaria nella città contemporanea.