Libri di Matteo Marani
1934. Campioni del mondo
Mauro Grimaldi
Libro: Libro in brossura
editore: DFG Lab
anno edizione: 2024
pagine: 256
					Il Mondiale del 1934 può essere considerato, storicamente, una proto-struttura del modello organizzativo più aderente a quei canoni di modernità che caratterizzeranno, da quel momento in poi, le future edizioni del campionato del mondo. Ma è anche il primo grande evento sportivo asservito a fini propagandistici che anticipò quello che sarebbe stato l'uso strumentale dello sport da parte dei regimi autoritari nella prima metà del xx secolo, una vittoria sportiva che non può prescindere dai passaggi storico-sociali che hanno segnato drammaticamente quegli anni. Prefazione Matteo Marani.				
									Dallo scudetto ad Auschwitz. La storia di Arpad Weisz, allenatore ebreo
Matteo Marani
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2023
pagine: 230
					È un libro che commuove e indigna, che va letto tutto d’un fiato tanto è affascinante il personaggio di Weisz. Non lo conosceva bene nemmeno Enzo Biagi, bolognese e tifoso del Bologna. «Mi sembra si chiamasse Weisz, era molto bravo ma anche ebreo e chi sa come è finito», ha scritto in “Novant’anni di emozioni”. Arpad Weistz è finito ad Auschwitz, è morto la mattina del 31 gennaio ’44. Il 5 ottobre del ’42 erano entrati nella camera a gas sua moglie Elena e i suoi figli Roberto e Clara, 12 e 8 anni. A Matteo Marani ci sono voluti tre anni di ricerca, scrupolosa e insieme ossessiva, perché gli pareva di inseguire un fantasma. E ora, giunto alla quarta edizione, questo libro si arricchisce di un apparato fotografico inedito.				
									La Nazionale tra emozioni e storia. Un secolo di calcio azzurro
Matteo Marani, Alessandra M. Sette
Libro: Copertina morbida
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2014
					Nel 2014 ricorrono gli 80 anni dalla prima storica vittoria della Nazionale azzurra del Campionato del Mondo di Calcio svoltosi nel 1934 in Italia. Inoltre il 2014 è anche l'anno del mondiale dei mondiali ovvero l'edizione del mondiale che si svolge in Brasile la patria del calcio. Per tutto questo e per molto altro ancora, si è deciso di dare vita ad una pubblicazione monografica dedicata a documentare ed illustrare la storia della squadra nazionale di calcio espressione del tifo dello sport italiano più popolare e diffuso. Le 170 pagine del volume documentano attraverso uno grande numero di immagini fotografiche, documenti, oggetti e pagine di giornali, la storia della Nazionale dal 1910; i primi trionfi mondiali degli anni '30; la storia della maglia azzurra nelle sue diverse declinazioni; la storia di Vittorio Pozzo e dei protagonisti dei quella magica epopea. Ancora, sfogliando le pagine del volume, interamente a colori e ricchissimo di immagini, si ripercorrerà la storia degli anni successivi alla II guerra mondiale fino al successo del Campionato d'Europa del 1968 e la partita del Secolo, il famoso Italia-Germania 4 a 3; infine ampio spazio è dedicato al Mundial in Spagna del 1982 e all'ultima vittoria del 2006. La parte più preziosa del volume, poi, è la sezione dei 760 volti degli Azzurri che hanno vestito almeno una volta la maglia azzurra.				
									Dallo scudetto ad Auschwitz. Storia di Arpad Weisz, allenatore ebreo
Matteo Marani
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2014
pagine: 176
					Non lo sapeva nemmeno Enzo Biagi, bolognese e tifoso del Bologna. "Mi sembra si chiamasse Weisz, era molto bravo ma anche ebreo e chi sa come è finito" ha scritto in "Novant'anni di emozioni". È finito ad Auschwitz, è morto la mattina del 31 gennaio 1944. Il 5 ottobre 1942 erano entrati nella camera a gas sua moglie Elena e i suoi figli Roberto e Clara, dodici e otto anni. Questa è la risposta, documentata, di Matteo Marani, bolognese, giornalista e storico appassionato. Tre anni di ricerca scrupolosa e insieme ossessiva, perché gli pareva di inseguire un fantasma. Dallo scudetto ad Auschwitz ricostruisce in modo pertinente la storia di Arpad Weisz, vincitore di quattro scudetti tra il 1930 e 1938.				
									Dallo scudetto ad Auschwitz. La storia di Arpad Weisz, allenatore ebreo
Matteo Marani
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2019
pagine: 230
					«Lei conosce Arpad Weisz?» Calciatore e poi allenatore nell’Italia fascista, di lui si è perduta ogni traccia. Eppure aveva vinto più di tutti nell’epoca d’oro del pallone, gli anni Venti e Trenta. Più di tanti tecnici acclamati oggi, conquistando scudetti e coppe, e portando al trionfo il Bologna. Sarebbe immaginabile che oggi qualcuno di loro scomparisse all’improvviso? A Weisz è successo, portato via dal vento tragico della storia, delle leggi razziali, della Shoah. Arpad Weisz è morto ad Auschwitz, la mattina del 31 gennaio 1944. Due anni prima, in quella camera a gas vi entrarono la moglie Elena e i figli Roberto e Clara, di dodici e otto anni. Quello di Matteo Marani è un libro che commuove e indigna, da leggere tutto d’un fiato. Perché frutto di anni di ricerca scrupolosa e ossessiva, per far riemergere dagli abissi del Novecento la vicenda umana e professionale dell’allenatore ebreo, divenuto prima un fantasma, poi un simbolo della lotta nel calcio – e non solo – contro ogni odio e discriminazione.				
									Dallo scudetto ad Auschwitz. Vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo
Matteo Marani
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2012
pagine: 221
					Chi è stato Arpad Weisz? E per quale motivo uno dei grandi personaggi degli Anni 30 è caduto nell'oblio, al punto da non conoscerne, oggi, neanche il nome? Da queste domande nasce e si sviluppa il viaggio-inchiesta alla scoperta del trainer che ha vinto lo scudetto con l'Inter nel 1929-30 - il primo della Serie A come la conosciamo ora - e di altri tre titoli nazionali col grande Bologna. Oltre al Trofeo delle Esposizioni, la Champions League dell'epoca, conquistato contro i maestri del Chelsea. Era il 26 ottobre 1938 quando il protagonista di questo libro si dimise da tecnico del Bologna che aveva portato a dominare il calcio in Italia. A lui, Arpad Weisz, ebreo purosangue, e ai suoi famigliari, non fu più permesso di vivere in Italia dalle leggi razziali promulgate da Mussolini. Il 10 gennaio 1939, insieme ad altri profughi, si rifugiò in Francia passando dal valico di Bardonecchia. Da Parigi si spostò in Olanda, nella cittadina di Dordrecht, dove per quasi due anni fece l'allenatore prima di essere deportato in un lager senza ritorno.				
									Dallo scudetto ad Auschwitz. Vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo
Matteo Marani
Libro: Libro in brossura
editore: Aliberti
anno edizione: 2007
pagine: 207
					Chi è stato Arpad Weisz? E per quale motivo uno dei grandi personaggi degli anni 30 è caduto nell'oblio, al punto da non conoscerne, oggi, neanche il nome? Da queste domande nasce e si sviluppa il viaggio-inchiesta alla scoperta del trainer che ha vinto lo scudetto con l'Inter nel 1929-30 - il primo della Serie A come la conosciamo ora - e di altri tre titoli nazionali col grande Bologna. Oltre al Trofeo delle Esposizioni, la Champions League dell'epoca, conquistato contro i maestri del Chelsea. Era il 26 ottobre 1938 quando il protagonista di questo libro si dimise da tecnico del Bologna che aveva portato a dominare il calcio in Italia. A lui, Arpad Weisz, ebreo purosangue, e ai suoi famigliari, non fu più permesso di vivere in Italia dalle leggi razziali promulgate da Mussolini. Il 10 gennaio 1939, insieme ad altri profughi, si rifugiò in Francia passando dal valico di Bardonecchia. Da Parigi si spostò in Olanda, nella cittadina di Dordrecht, dove per quasi due anni fece l'allenatore prima di essere deportato in un lager senza ritorno.				
									
