fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Maurizio Lazzarato

Guerra civile mondiale?

Maurizio Lazzarato

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2024

pagine: 208

Se il concetto di guerra è stato insufficientemente interrogato, la guerra civile è la grande assente del dibattito politico. Il vero problema non è la guerra, che è il mezzo con cui gli Stati regolano la loro competizione; il punto è la guerra civile, soprattutto quando si presenta come lotta di classe. Il libro illustra la sua importanza nella storia dell’Occidente (dai greci ai nostri giorni), perché è la forza che costruisce e distrugge gli ordini politici e sociali. A partire dalla Rivoluzione francese la guerra civile e la rivoluzione hanno coinciso, oggi non più. Negli ultimi cinquant’anni si è prodotta une guerra civile asimmetrica combattuta da una sola parte, quella del capitale. Dopo la crisi del 2008, la guerra civile è tornata di attualità: prima sotterranea e strisciante, oggi come scontro aperto, sebbene nella forma del caos sistemico.
15,00 14,25

Guerra e moneta. Imperialismo del dollaro, neoliberalismo, rotture rivoluzionarie

Maurizio Lazzarato

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2023

pagine: 224

Qual è la funzione della moneta nella costruzione dell’egemonia politica, economica e militare degli Stati Uniti? Attraverso il prisma delle guerre il libro di Maurizio Lazzarato analizza il passaggio da un centro di comando del mercato mondiale (Inghilterra) a un altro (Usa). L’imperialismo americano ha fatto del dollaro il cardine dell’economia internazionale; con questo meccanismo gli Usa si sono appropriati gratuitamente di una parte della ricchezza mondiale. La crisi di questo sistema, e non il neoliberalismo, è la causa principale della guerra in corso. Le diverse modalità di governance del capitalismo – fascista, populista, oligarchica, dittatoriale, neoliberale – sono infatti facce della stessa medaglia. È in questo quadro di crisi, dunque, che vanno indagate le possibilità di rottura politica che la situazione di guerra determina.
15,00 14,25

Guerra o rivoluzione. Perché la pace non è un'alternativa

Maurizio Lazzarato

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2022

pagine: 144

Lo scoppio della guerra in Ucraina ha colto tutti di sorpresa. Mentre gli analisti geopolitici si affannano in improbabili previsioni, i media si appiattiscono sulla retorica dell'aggressore e dell'aggredito. Anche i teorici del pensiero critico e i movimenti sono spiazzati, divisi tra slogan rituali e impotenti. A cosa è dovuta questa clamorosa impasse? Per Lazzarato la risposta è chiara: la guerra è stata rimossa dal dibattito politico, relegata tra i ferri vecchi del passato, confinata a zone remote del pianeta. Al contrario, spiega l'autore, la guerra non è mai scomparsa: è un elemento costitutivo del rapporto tra Stato e capitalismo. L'autore analizza le cause storiche della guerra, gli errori delle teorie critiche degli ultimi decenni, il rapporto tra industria militare, divisioni di classe, razza e genere, crisi ecologica e, rileggendo le teorie critiche del Novecento, sviluppa una questione decisiva: come costruire un punto di vista rivoluzionario sulla guerra? Con lo stile del pamphlet e il rigore del saggio, questo volume è un punto di riferimento per il dibattito attuale sulla guerra che sembra non conoscere alcun dissenso.
13,00 12,35

L'intollerabile presente, l'urgenza della rivoluzione. Classi e minoranze

Maurizio Lazzarato

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2022

pagine: 256

Per due secoli la rivoluzione è stata la forma stessa dell’azione politica. Le lotte sindacali, le lotte di liberazione nazionali, il mutualismo operaio, le lotte per l’emancipazione erano strategie che, per essere efficaci, dovevano necessariamente articolarsi con la rivoluzione. Partendo dalla sconfitta storica della rivoluzione mondiale, dall’affermarsi di un neoliberismo aggressivo a metà degli anni Settanta, questo nuovo lavoro di Maurizio Lazzarato non pretende di rivelare quale forma avrà la rivoluzione del XXI secolo o se sarà ancora possibile; più modestamente, si propone di tracciare un bilancio delle rotture rivoluzionarie del xx secolo e di definire le condizioni oggettive e soggettive a partire dalle quali si potrebbe ricominciare a parlare di rivoluzione. La prima di queste condizioni è subito indicata nel saper cogliere e teorizzare il passaggio dalla “lotta di classe” (tra capitale e lavoro) alle “lotte di classe” al plurale (operaie, sessuali, razziali). È unendo le critiche e le teorie del marxismo, del femminismo e del pensiero anticoloniale che si potranno mettere in discussione i rapporti tra classi e minoranze, tra Nord e Sud globali, tra tempi della rivoluzione e irruzione di nuove soggettività. I molti lavori che oggi descrivono i processi di sfruttamento economico e di dominio politico delle donne, dei razzializzati, dei lavoratori e della natura, sembrano tutt’al più tracciare una nuova cartografia delle “vittime”, senza proiettarle in una soggettivazione imprevista capace di porre il problema dell’urgenza della fine del capitalismo e delle classi. La catastrofe che si annuncia, e che eufemisticamente chiamano “crisi ecologica“, ha le sue radici nella vittoria della classe dei capitalisti, ma l’implosione dell’umanità è proprio ciò che ci attende se non ci sarà una ripresa dell’attività rivoluzionaria.
22,00 20,90

Il capitalismo odia tutti. Fascismo o rivoluzione

Maurizio Lazzarato

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2019

pagine: 141

Qual è la lezione politica del ciclo di lotte apertosi nel 2011 in molti paesi tra i quali l’Egitto, Spagna, Stati Uniti, Brasile e che oggi si prolunga nel movimento dei «gilets jaunes» in Francia? Quali sono le cause che hanno determinato la sconfitta della «rivoluzione mondiale» negli anni Sessanta e Settanta e in particolare dei nuovi soggetti sociali irriducibili alla classe operaia (il movimento femminista e i movimenti dei popoli colonizzati)? Come interpretare il successo delle irruzioni dell’estrema destra a livello mondiale dopo la crisi finanziaria del 2008? Dalla vittoria elettorale di Bolsonaro in Brasile ciò che abbiamo di fronte non è più solo «populismo» o un «liberismo autoritario», ma un nuovo tipo di fascismo che ci ricorda gli albori delle politiche neoliberali. Per Maurizio Lazzarato le nuove tipologie di fascismo mettono in evidenza i limiti delle definizioni di «potere» elaborate dal pensiero politico-filosofico post ’68, che non ha considerato la valenza strategica della funzione della guerra e della guerra civile nel suo funzionamento. Ed è proprio questa gravissima omissione a impedire la possibilità di reinventare un immaginario e una strategia rivoluzionaria all’altezza del tempo che stiamo vivendo.
15,00 14,25

Segni e macchine. Il capitalismo e la produzione di soggettività

Maurizio Lazzarato

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 189

"Il capitale è un operatore semiotico": questa affermazione di Félix Guattari è al centro del lavoro di Lazzarato che, chiedendoci di abbandonare il logocentrismo che informa ancora tante teorie critiche, cerca di costruire una nuova teoria in grado di spiegare come funzionano i segni (e non soltanto il linguaggio) nell'economia, negli apparati di potere e nella produzione di soggettività. Superando il dualismo di significante e significato, "Segni e macchine" mostra come i segni fungano da "operatori" che entrano direttamente nei flussi materiali e nel funzionamento delle macchine. Il denaro, le quotazioni di borsa, i differenziali di prezzo, gli algoritmi, le equazioni e le formule scientifiche costituiscono "motori" semiotici che fanno funzionare le macchine sociali e tecniche del capitalismo, scavalcando la rappresentazione e la coscienza e producendo soggetti e servitù macchiniche. Mostrando come la semiotica di Deleuze e Guattari sia più efficace delle teorie politiche in cui il linguaggio gioca un ruolo fondamentale (Jacques Rancière, Antonio Negri e Michael Hardt, Paolo Virno e Judith Butler) per rendere conto del funzionamento del capitale contemporaneo, Lazzarato si chiede: quali sono le condizioni per una rottura politica ed esistenziale in un'epoca in cui la produzione di soggettività non dipende esclusivamente o principalmente dal linguaggio? Quali sono gli strumenti necessari per neutralizzare la produzione industriale di soggettività? Quali tipi di organizzazione dobbiamo costruire per un processo di soggettivazione che ci consenta di sfuggire alla presa della sottomissione sociale e della schiavitù macchinica? Nell'affrontare queste domande, "Segni e macchine" assume un compito che oggi appare sempre più urgente e inderogabile.
17,00 16,15

Marcel Duchamp e il rifiuto del lavoro

Marcel Duchamp e il rifiuto del lavoro

Maurizio Lazzarato

Libro

editore: Temporale

anno edizione: 2014

pagine: 64

Nella storia dell'umanità nessuna generazione ha sacrificato più tempo al lavoro quanto quelle che hanno avuto la sfortuna di nascere sotto il capitale. Ogni invenzione tecnica, sociale e scientifica, anziché liberare del tempo, non fa che estendere l'impresa del capitale sulle nostre temporalità. L'arte è dentro la divisione sociale del lavoro come ogni altra attività. Da questo punto di vista essere artista è una professione o una specializzazione come un'altra, ed è proprio questa ingiunzione a occupare, con il corpo e con l'anima, una posizione, un ruolo, un'identità, l'oggetto del rifiuto categorico e permanente di Marcel Duchamp.
8,00

Il governo dell'uomo indebitato. Saggio sulla condizione neoliberista

Il governo dell'uomo indebitato. Saggio sulla condizione neoliberista

Maurizio Lazzarato

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2013

pagine: 214

Cosa diventa l'uomo indebitato nella crisi? Qual è la sua principale attività? La risposta è molto semplice: paga. Deve espiare la propria colpa, il debito, pagando sempre nuove tasse, e non solo. La crisi finanziaria, trasformata in crisi dei debiti sovrani, impone nuove modalità di governo e nuove figure soggettive tanto sul fronte dei governanti (governi tecnici) che su quello dei governati (l'uomo indebitato). Chi governa l'economia del debito e con che mezzi? Come cambiano le tecniche di controllo della popolazione? Cosa diventa la democrazia quando è regolarmente sospesa per permettere l'applicazione di direttive che provengono da istanze economiche e politiche sovranazionali? Per rispondere a queste domande il libro si confronta con la teoria della governamentalità di Michel Foucault, con il concetto di capitale in Marx e di capitalismo in Deleuze e Guattari, con il concetto di Stato e di Welfare elaborato da Cari Schmitt. Ciò a cui mira il governo del debito non è uno "Stato minimo", ma uno Stato liberato dalla pressione delle rivendicazioni sociali e dalla minaccia dell'allargamento dei diritti, per portare a termine l'enorme trasferimento di ricchezza dal settore pubblico a quello privato, avviato dal neoliberismo negli anni Settanta.
13,00

Il governo delle disuguaglianze. Critica dell'insicurezza neoliberista

Maurizio Lazzarato

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2013

pagine: 130

Questo lavoro nasce dalla necessità di ritornare su una precedente inchiesta riguardante le condizioni di impiego, di lavoro e di disoccupazione degli intermittenti dello spettacolo, ma con sguardo leggermente diverso da quello socio-economico con la quale era stata condotta. Privilegiando altri approcci, come quelli elaborati da Michel Foucault, Gilles Deleuze e Felix Guattari, lo scopo è di far emergere ciò che da essa appariva solo in filigrana, ossia gli "effetti di potere", i dispositivi economici e sociali, la complessità dei modi di assoggettamento delle politiche neoliberiste e dei processi di soggettivazione del conflitto, i vincoli e le libertà che il governo delle disuguaglianze comporta. Da questo governo, che tratta ciascun individuo, ciascun lavoratore isolatamente, come un'impresa, si diffondono diverse paure, che investono tutti i segmenti della società neoliberista e ne costituiscono il fondamento affettivo. La condizione dei lavoratori dello spettacolo francesi, e le loro lotte contro la "riforma" del sistema di indennità di disoccupazione, vengono dunque assunte come un "analizzatore" delle condizioni generali di produzione e riproduzione del mercato del lavoro flessibile e precario, e come rivelatrici delle nuove forme di asservimento e di modalità di rifiuto, di lotta e di soggettivazione politica che esse implicano. Modalità che oggi, tuttavia, devono fare i conti - come suggerisce il saggio aggiunto per l'edizione italiana - con il nuovo "Capitalismo di Stato".
12,00 11,40

La fabbrica dell'uomo indebitato. Saggio sulla condizione neoliberista

La fabbrica dell'uomo indebitato. Saggio sulla condizione neoliberista

Maurizio Lazzarato

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2011

pagine: 180

Giorno dopo giorno siamo sempre più indebitati: diventiamo debitori nei confronti dello Stato, delle assicurazioni private, delle imprese... E per onorare i nostri debiti siamo sempre più costretti a farci "imprenditori" delle nostre vite, del nostro "capitale umano". Il nostro orizzonte materiale ed esistenziale viene così del tutto stravolto e il nostro futuro preso in ostaggio. Il debito, sia privato che pubblico, è la chiave di volta attraverso la quale leggere il progetto di un'economia fondata sul paradigma neoliberista. Passando per Marx, Nietzsche, Deleuze e Foucault, Maurizio Lazzarato dimostra che il debito è anzitutto un dispositivo politico e che la relazione creditore/debitore è il rapporto sociale fondamentale che sta alla base delle società contemporanee. Perché il debito non è solo un meccanismo economico, è soprattutto una tecnologia di governo e di controllo delle soggettività individuali e collettive. Come sfuggire alla condizione neoliberista dell'uomo indebitato? Per Maurizio Lazzarato ciò che dobbiamo rimettere in discussione è proprio "il sistema del debito", oggi alla base della struttura del capitalismo.
12,00

La politica dell'evento

La politica dell'evento

Maurizio Lazzarato

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2005

pagine: 158

Il volume raccoglie i testi delle lezioni tenute al dottorato di ricerca in "Scienze, tecnologia e società", che fa capo al Dipartimento della Calabria, e che è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Maurizio Lazzarato, filosofo e sociologo, vive e lavora a Parigi. Collabora con il laboratorio Matisse-Isys de l'Université de Paris I. Ha svolto ricerche sul modo di produzione postfordista e il lavoro immateriale. Collabora a varie riviste di filosofia politica tra cui "Futur antérieur", "Multitudes" e "DeriveApprodi". Tra i suoi saggi pubblicati in Italia: "Videofilosofia. La percezione del tempo nel postfordismo" per Manifestolibri (1996).
9,00

Lavoro immateriale. Forme di vita e produzione di soggettività
10,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.