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Libri di Maurizio Targa

San Romolo. La controstoria del festival (di Sanremo)

Maurizio Targa

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 360

Da Nilla Pizzi ai Måneskin passando per Domenico Modugno, Claudio Villa, Ricchi e Poveri, Achille Lauro. Dal finto pancione di Loredana Bertè ai presunti suicidi sventati da Baudo, dall’irriverenza di Benigni alle liti sul palcoscenico di Morgan e Bugo. Non solo canzoni: se Sanremo ha punteggiato musica e costume tricolore, spesso è passato alla storia per scandali, plagi, censure e accuse di brogli, accompagnando e talvolta anticipando mode e tendenze sociali, non esclusivamente italiane. “Sanremo è Sanremo” perché ciclicamente ci porta a riflettere e a indignarci, ad amarlo o a sdegnarlo. Tutti giurano di non guardarlo, ma in quella settimana non si parla d’altro. Questo libro non è un’enciclopedia, né un elenco di titoli o classifiche. È piuttosto un romanzo festivaliero, una scorribanda politicamente scorretta nell’evento nazional-musicale che, piaccia o no, è per il 75simo anno la colonna sonora del nostro Paese.
16,90 16,06

Padre vostro. Genitori e campioni: rifiuti, ambizioni e dinastie

Maurizio Targa

Libro: Libro in brossura

editore: Ultra

anno edizione: 2023

pagine: 224

Non sempre paternità e successo si fondono in modo indolore: prima che ai figli, il divo appartiene al pubblico e ai media. Lo sport non fa eccezione, e la popolarità (in qualche caso tossica) del genitore condiziona inevitabilmente il rapporto. Alcuni figli reagiscono tentando l’emulazione, a volte con esiti catastrofici, a volte con buona fortuna, dando vita a mini dinastie sportive. Molti altri recidono il cordone semplicemente dedicandosi ad altro. C’è poi il campione che è stato lui stesso “programmato a vincere” da chi l’ha generato, spesso un padre di modesta estrazione che nel pianificare i successi del ragazzo ha cercato il proprio riscatto sociale o economico. Molto spesso essere figlio di un dio terreno è complicato: è il caso dei bambini nati da una donna amata, ma fuori dal vincolo matrimoniale, in tempi in cui la famiglia era un monolite, oppure concepiti in una notte di passione con una delle tante fan e rinnegati ancora prima di nascere. Una schiera di rampolli che dal genitore non ha mai ricevuto uno sguardo, un’attenzione, neppure il nome. Perché, in ogni caso, il padre è vostro.
16,50 15,68

Biscottopoli. Imbrogli, raggiri e pastette nella storia dello sport

Maurizio Targa

Libro: Libro in brossura

editore: Ultra

anno edizione: 2022

pagine: 480

L’inganno è nato con l’uomo, e all’uomo continuerà sempre ad accompagnarsi: chi non ha mai avuto, in qualunque gioco, la tentazione di concedersi qualche minitrucco per aiutare la fortuna o per contrastare l’amico-avversario che stravince (e magari bara pure lui)? Poiché non molto dopo l’uomo sono nate le gare e lo sport, ecco il triangolo, ma con una variante: nello sport l’inganno diventa illecito. E allora arriva lui, il biscotto. Verosimilmente, l’espressione deriva dal mondo ippico delle scommesse clandestine. Si tratterebbe di una galletta impastata con sostanze proibite, somministrata a un cavallo per alterare competizioni e scommesse: “preparare un biscotto” diventa così sinonimo di combine. Con modalità diverse ma analoghe finalità, la metafora è stata adottata dagli altri sport, in varie forme. Spesso il taroccamento non avviene in modo subdolo, ma in maniera molto pacifica: un gol a testa e ci qualifichiamo tutti e due, un pari e non si retrocede e via di questo passo. In questo libro troverete biscotti per ogni gusto. Il calcio, ovviamente, la fa da padrone (chi non ricorda il clamoroso aggiustamento tra Svezia e Danimarca che ci costò l’Europeo del 2004?), ma si piazzano bene anche basket, tennis, ciclismo, auto e motociclismo, pallavolo e pallanuoto: gare piene di furbate, scivoloni studiati, risultati chiacchierati o palesemente aggiustati. Settantuno racconti carichi di passione sportiva, curiosità, particolari inediti o dimenticati, per assaporare il gusto agrodolce della truffa.
19,50 18,53

Undicimetri. Storie di rigore

Undicimetri. Storie di rigore

Cristian Vitali, Maurizio Targa

Libro: Copertina morbida

editore: Sensoinverso Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 292

Dallo sconosciuto ma infallibile Giampiero Testa al trionfo di Berlino, passando per i tragici tiri mondiali di Baresi, Baggio e Di Biagio, il cucchiaio di Totti, la "buca" di Maspero, i sempreverdi Zico, Platini, Falcao e Gullit, gli errori macroscopici di gente come Caraballo e Luis Toffoli: sessanta racconti carichi di passione, incentrati sui più svariati tentativi di realizzazione dal dischetto. Storie, liti, drammi, atmosfere e leggende raccontate da un punto di osservazione molto particolare: quei fatidici e interminabili UndiciMetri. "Gli autori partono dal primo, epico penalty per arrivare ai giorni nostri: una lunga, infinita collana di gioie e dolori, di errori madornali o di parate strepitose, di coppe e mondiali vinti o sfumati in quell'istante che tutto, nel bene e nel male, avvolge o stravolge. Un libro, decisamente, indispensabile per gli appassionati del pallone." (dalla Prefazione di Darwin Pastorin)
17,00

Ciao amici ciao. Liti, vendette, rancori e riappacificazioni nella musica pop

Ciao amici ciao. Liti, vendette, rancori e riappacificazioni nella musica pop

Maurizio Targa

Libro: Copertina morbida

editore: Stampa Alternativa

anno edizione: 2013

pagine: 265

Nel mondo della canzone ci si azzuffa per mille motivi: le donne, quando dietro la lite tra Lennon e Mc Cartney, che rompe il giocattolo dei "Fab Four", c'è l'ingombrante presenza di Yoko Ono, o quando Riccardo Fogli lascia i Pooh per "colpa" di Patty Pravo. C'è chi è cacciata dal gruppo perché ha rubato l'uomo all'altra: Marina Occhiena dai Ricchi e Poveri. O Robbie Williams defenestrato dai Take That perché "drogato e immorale", ma il reietto vende milioni di dischi e i quattro angioletti finiscono a suonare nelle sagre paesane. Syd Barrett, inventore dei Pink Floyd, viene scaricato dai suoi sodali perché si è bruciato il cervello con gli acidi ed è diventato un peso per la band. C'è chi se ne va sbattendo la porta, come Francesco Renga dai Timoria, o Peter Gabriel dai Genesis, e chi preferisce "rotture" in guanti di velluto come Cesare Cremonini quando lascia i Lunapop o Tony Hadley, già leader degli Spandau Ballet, fino alla querelle digitale via Facebook tra Vasco e Ligabue. Una passerella di ascese vertiginose e declini subitanei, con aneddoti esilaranti, a volte amari, se non drammatici.
13,00

L'importante è proibire. Tutto quello che la censura ha vietato nelle canzoni

L'importante è proibire. Tutto quello che la censura ha vietato nelle canzoni

Maurizio Targa

Libro: Copertina morbida

editore: Stampa Alternativa

anno edizione: 2011

pagine: 168

"L'importante è proibire" è una scorribanda tra le canzoni italiane che, nel tempo, hanno subìto gli strali della censura: da "Fratelli d'Italia" a "Faccetta nera" (boicottata durante il fascismo...) passando per "La canzone del Piave" per arrivare a De André, Battisti, i Pooh, Baglioni fino ai giorni nostri con Elisa, Cristicchi e i Negrita. Tutti nel mirino dei moralizzatori per le ragioni più cervellotiche e bizzarre. Mina e Modugno tra i clienti più affezionati del moralizzatore, mentre per far tacere la Cinquetti si oscurò un intero Eurofestival. I Cugini di Campagna furono accusati di istigazione al suicidio, ma il capolavoro fu la censura di un brano solo strumentale. E come mai se la Rai censurava, spesso Radio Vaticana trasmetteva senza problemi i pezzi incriminati? Da Giuseppe Verdi a Vasco Rossi, tutti i bavagli apposti alla musica tricolore. Prefazione di Michele Bovi.
13,00

Il cuore è un sinti itinerante. Tutto quello che non si poteva e non si può più dire nelle canzoni

Maurizio Targa

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2023

pagine: 280

Una volta si censuravano Battisti e Baglioni per velati riferimenti sessuali, Rino Gaetano e De André per questioni politiche, addirittura i Cugini di Campagna per istigazione al suicidio! Tutti nel mirino dei moralizzatori per le ragioni più cervellotiche, con Mina, Modugno e Dalla tra i più epurati. Ma dopo tanti anni è cambiato il “politicamente corretto”: canzonette una volta proibite oggi sarebbero suonate in sagrestia, mentre nel 2023 vengono vietati Carosone, Piero Ciampi, Leali, per brani che cinquant’anni fa non avrebbero dato noia a nessuno. E come è stato possibile censurare un brano completamente strumentale? Una scorribanda tra le canzoni purgate: da “Fratelli d’Italia” a “Faccetta nera” (boicottata durante il fascismo!), passando per “Vecchio Frack” e “Se telefonando”, fino ai giorni nostri con Achille Lauro, Madame, Rosa Chemical e i Måneskin. Un libro esilarante e sorprendente, una carrellata irresistibile attraverso cento anni di sforbiciate musicali, in un Paese “ufficiale” a forte vocazione censoria.
19,50 18,53

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