Libri di Mauro Visentin
Studi di filosofia
Mauro Visentin
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2023
pagine: 321
Perché l'antica lingua greca, di cui si servono i pensatori dei secoli dal VI al IV a.C., per designare il concetto che noi oggi esprimiamo utilizzando la parola "essere", impiega abitualmente il termine "ἐόν" (essente) e solo più di rado l'infinito "εἶναι" (appunto: essere" )? Esiste una relazione che lega l'essere come concetto (contenuto del pensiero) all'essere che appartiene al pensiero considerato in quanto ente? Che cos'è la negazione e come si rapportano, nella sua vettorialità logico/ontologica, il positivo e il negativo? Quale paradosso concettuale permette al tempo di apparire al pensiero, insieme, come manifestazione della contraddittorietà e come un presidio rispetto alla contraddizione? Che cosa significa "dimostrare" e che relazione lega il dimostrare alla verità? La verità è l'oggetto "neutro" del dire e del pensare? E in questa veste può anche essere negata? Sono davvero opposte, la metafisica e l'esperienza, come abitualmente si crede, o sono tanto intimamente legate da potersi risolvere l'una (la metafisica) nell'altra (l'esperienza)? Ecco alcune delle domande alle quali gli scritti raccolti in questo libro tentano l'azzardo di una risposta. Ma la risposta a una domanda non è mai, in filosofia, la soluzione di un problema. È, piuttosto o casomai, il suo riposizionamento. E attraverso questo riposizionamento che il problema viene illuminato dalla domanda in un modo che consente a questa di tradursi nell'azzardo di una risposta. La domanda e la risposta sono così le due facce del pensiero, che proprio in questo voltafaccia attinge la sua più intima e schietta essenza speculativa. Non si tratta di "andare oltre", "superare", "lasciarsi alle spalle" la morta spoglia disossata, la veste corporea senza più corpo di un problema che ha smesso di interrogarci, perché ne abbiamo colto e svelato la natura equivoca e fallace che ne faceva un problema e che ora non è, quindi, semplicemente più in grado di rappresentare un ostacolo alla penetrazione della verità. Si tratta, al contrario, di penetrare nel problema, inoltrandosi in esso per giungere a conquistarne il cuore: è lì, nella seduzione del problema, che la filosofia esprime, col voltafaccia del domandare, la sua più segreta propensione all'amore dell'azzardo.
Onto-logica. Scritti sull'essere e il senso della verità
Mauro Visentin
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2016
pagine: 472
L'essere (vale a dire: l'on) possiede una logica? Ovvero: esiste una "logica dell'essere", una "onto-logica"? E che cosa significa "logica dell'essere"? In che modo si deve intendere l'espressione: "dell'essere"? Si tratta, evidentemente, di un'espressione genitiva, eppure non basta classificarla così per comprendere il suo significato: occorre chiedersi anche se sia un genitivo oggettivo o soggettivo. La logica dell'essere, in altre parole, è l'"organo" per mezzo del quale l'essere pensa oppure quello in virtù del quale esso viene pensato? L'essere pensa? È pensiero? E se non lo è, la logica con cui lo si pensa non è forse, essa stessa essere, qualcosa che è, che partecipa dell'essere almeno come esistente? In domande come queste si annida il senso dell'ontologia. E il problema dello sguardo ontico che essa rivolge all'essere. Un problema in cui prende corpo - ma insieme si manifesta e si svela - l'equivoco della "differenza ontologica". E quello, non meno incalzante, della natura predicativa dell'essere.
Il neoparmenidismo italiano. Le premesse storico filosofiche. Croce e Gentile
Mauro Visentin
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 448
Il neoparmenidismo italiano. Volume Vol. 2
Mauro Visentin
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2011
pagine: 488
I saggi inseriti in questo secondo volume danno idealmente compimento al percorso intrapreso con quelli raccolti nel primo su Croce e Gentile del 2005. Là si cercava di definire le "premesse" del cammino storico e teorico compiuto dal pensiero filosofico in Italia nell'arco del '900. Qui, gli esiti ultimi ai quali quel cammino ha saputo approdare. L'intento dell'opera è quello di fornire una ricostruzione speculativa, volta a far emergere, dagli autori presi in esame, gli aspetti e i problemi che rappresentano il nucleo del loro impianto filosofico. Questo secondo volume raccoglie testi che riguardano quattro figure chiave della filosofia italiana del '900. Guido Calogero e Luigi Scaravelli rappresentano dei testimoni emblematici della crisi del pensiero neoidealistico in Italia, con Emanuele Severino e Gennaro Sasso si ha invece, per l'autore, il passaggio al neoparmenidismo, con il profilarsi di un'inversione di tendenza dalla metafisica all'ontologia nel pensiero continentale.