Libri di Michele Cozzi
Il popolo di Giorgia. Tra nuova destra e «sinistra smarrita»
Michele Cozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2022
pagine: 160
Il 25 settembre 2022 in Italia “finisce” il Novecento. Il Paese si risveglia in un mix di incredulità, sorpresa, paura, rassegnazione, speranza e rinascita. Palpabile lo stato di depressione degli sconfitti, della sinistra allargata, divisa, frammentata, che si era presentata alla consultazione elettorale con la consapevolezza di una sconfitta annunciata. Con il Pd che paga la “grande mutazione”, da partito di sinistra a “partito radicale di massa” e la lenta deriva dai settori sociali tradizionali di riferimento e il M5S che, nonostante la netta sconfitta, sembra “rinascere” sotto nuove spoglie. Dall’altro lato, la rivincita di un “agglomerato” politico ibrido, con tante divergenze interne, ma in grado di interpretare il nuovo tempo. Una destra di conio nuovo. L’esplosione dell’”effetto-Meloni” è interpretabile in un contesto complessivo in cui vecchi modelli e valori della società liberale subiscono i segni dei tempi, incapaci di andare oltre il relativismo radicale, cioè un mix di individualismo esasperato, formalismo, globalismo, intellettualismo, primato dei diritti civili.
L'ospite inatteso. Il Coronavirus nello scontro tra statalisti e liberali
Michele Cozzi, Attilio Romita
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2020
pagine: 262
“Quasi tutti abbiamo soltanto due o tre momenti davvero interessanti in tutta la vita, il resto è solo riempitivo, e potremmo dirci fortunati se quei momenti riuscissero a collegarsi tanto da dare origine a un racconto che qualcuno possa trovare anche solo vagamente interessante” (Coupland). Nella vita di un individuo, i momenti veramente salienti, che lasciano traccia e segnano l’identità, il percorso, le aspettative si racchiudono nel pugno di una mano: la scuola, l’università, il lavoro, l’amore, la morte. Il coronavirus rappresenta e rappresenterà probabilmente l’evento saliente e traumatico per milioni di uomini. Uno spartiacque, tra il prima e il dopo. Da come eravamo a come il virus ci avrà cambiato. Questa trattazione non ha la pretesa di proporre il Racconto della pandemia, ma punta ad andare oltre, proponendo una chiave di lettura di alcuni dei sommovimenti prodottisi nel microcosmo individuale e collettivo: la concezione dell’uomo, le narrazioni politiche, le leadership in ascesa e in declino, lo scontro tra scienziati e costituzionalisti, il rapporto Nord-Sud, la querelle tra liberisti e statalisti, sovranisti ed europeisti.
L'Italia s’è persa. M5S e Lega, i due populismi. Il tramonto della sinistra
Michele Cozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 171
«Sono arrivati». L’Italia rappresenta il primo «laboratorio» in Europa occidentale dei populisti al governo. Una speranza o una anomalia che suscita l’interesse degli studiosi di ogni parte del mondo e che «spacca» la società italiana tra apocalittici e integrati. Nel dibattito politico spesso il termine populismo è usato come un insulto (i nuovi «barbari») o per rimarcare l’«avversità» nei confronti dei «sacerdoti» dello status quo e dell'establishment. Il volume analizza le tappe fondamentali del dibattito e i tratti costitutivi del «cigno nero»: la crisi della democrazia rappresentativa, l’identificazione tra governo e Stato, la scissione tra élite e popolo, il linguaggio semplificato, la critica delle competenze, la creazione del Nemico. E «cala» questo paradigma nel caso-Italia, con l’avvento di due partiti populisti, il M5S e la Lega, premiati dall'elettorato, «costretti» a stare insieme e a dare vita a un’alleanza «spuria». Ma fino a quando? Cosa unisce e divide Salvini e Di Maio, una «coppia di fatto» che mostra, però, giorno dopo giorno segnali crescenti di insofferenza? Cosa c’è di realistico o di velleitario nel «contratto di governo»?
Meno male che Silvio c'era. Bersani e Vendola, le due sinistre
Michele Cozzi
Libro
editore: Palomar
anno edizione: 2011
pagine: 216
Negli ultimi vent'anni l'Italia ha conosciuto profondi cambiamenti nel senso comune, nella percezione del reale, nei principali paradigmi economici e culturali. Tendenze strutturali che, sebbene avviate negli anni Ottanta, sono esplose con il berlusconismo. Cosa ha determinato questi mutamenti? Come siamo arrivati alla personalizzazione della politica? In questo scenario di fondo, l'autore analizza la capacità della sinistra di ricostruire una connessione con la nuova società italiana, di rapportarsi ai mega-trend dell'economia-mondo e alle nuove dinamiche geo-politiche. Un libro di stretta attualità che mette a confronto la linea politica del Pd e il progetto di Vendola, analizzandone punti di forza e di debolezza.