Libri di Michele Romanelli
Architetto di comunità: l'intervento di giustizia riparativa all'interno degli istituti penitenziari
Clizia Cantarelli, Laura Rondello, Guido Pasquale, Michele Romanelli, Gian Piero Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: Overview Editore
anno edizione: 2024
pagine: 148
I muri e le barriere non riescono a farsi carico dei conflitti e delle controversie. Le separazioni, infatti, divengono elementi che - de facto - non potendo intrappolare o confinare l’interazione tra i membri della comunità, rimandano con ancor più forza l’esigenza di dotarsi di modalità di gestione dell’interazione stessa. "Separare non è gestire", scrivono gli autori del testo. In quale modo, allora, gli operatori e i professionisti che, a vario titolo, si occupano di esecuzione penale e di Giustizia Riparativa, possono immaginare scenari operativi alternativi e ulteriori alla separazione? Come questi possono disporre di competenze, modalità di intervento e strumenti che gestiscano l’interazione e, dunque, promuovano la coesione della comunità, anche all’interno degli istituti penitenziari? Lo scritto che avete tra le mani risponde a tali questioni declinando negli istituti penitenziari gli assunti del paradigma riparativo fondato sulla prospettiva dialogica e della teoria generale della mediazione, secondo i riferimenti teorici e metodologici dell’architetto di comunità.
Giustizia riparativa e architetto di comunità. Un itinerario di formazione per la progettazione e la gestione degli interventi
Guido Pasquale, Michele Romanelli, Anita Franceschi, Gian Piero Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: Overview Editore
anno edizione: 2021
pagine: 168
La riflessione che vede l’operatore della Giustizia Riparativa come Architetto di Comunità si arricchisce con questo manuale dedicato sia alla formazione, sia all’esercizio di ruolo. Le tappe e i punti di interesse di questo itinerario prendono le mosse dalla gestione dell’interazione dialogica e declinano il ruolo rispetto alle fasi dell’intervento di Giustizia Riparativa e alla promozione dell’Architettura dei Servizi per la Coesione della Comunità. A questo si aggiungono la metodologia per la progettazione e per l’approccio alla gestione dell’interazione oltre che un insieme di esercitazioni che proiettano il lettore sull’operatività. L’itinerario è strutturato in modo da poter essere uno “strumento” nel senso stretto della parola, un riferimento disponibile nei momenti di progettazione e in quelli operativi. Il testo si rivolge a tutti gli operatori che svolgono la propria attività all’interno degli UEPE, degli Uffici di Servizio Sociale per Minorenni, Istituti di Pena, Centri di Giustizia Riparativa e Mediazione, Istituti Scolastici, Associazioni, Cooperative e Comitati di Cittadini e ogni snodo territoriale e servizio dedicato a questo campo di applicazione.
Il ruolo degli UEPE nell'amministrazione della giustizia secondo i riferimenti della mediazione dialogica
Gian Piero Turchi, Marta Vischi, Michele Romanelli, Guido Pasquale
Libro: Libro in brossura
editore: Overview Editore
anno edizione: 2019
pagine: 104
Nell'amministrazione della Giustizia il ruolo dell’UEPE è precisamente definito dal mandato istituzionale, che riguarda la predisposizione e gestione di programmi di trattamento degli autori di reato, esternamente all'istituto penitenziario. Com’è possibile valutare l’efficacia dei percorsi trattamentali? Quali strategie è possibile mettere in campo per ridurre il grado di rischio di recidiva e per incrementare il grado di responsabilità dell’autore di reato? Assumendo un preciso presupposto teorico-metodologico, al mandato istituzionale (che fornisce indicazioni sul “cosa”) si affianca un mandato operativo (che risponde alla domanda “come?”). In questo scritto, in linea con le più recenti linee di indirizzo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità in materia di Giustizia Riparativa, la Mediazione dialogica viene assunta proprio come presupposto del mandato operativo dell’UEPE, configurando la violazione di una norma come un conflitto tra la Società e l’autore di reato, che genera una frattura entro la Comunità, a fronte della quale l’UEPE ne promuove la riparazione.
Flussi migratori, comunità e coesione sociale. Nuove sfide per la mediazione
Gian Piero Turchi, Michele Romanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 144
Cosa generano i flussi migratori all'interno di un certo territorio? Quali sono le esigenze che si rintracciano a fronte degli accadimenti connessi a questi flussi? Quali sono le proposte che l'accademia oggi è in grado di avanzare per assolvere tali esigenze? Questi sono alcuni interrogativi che hanno guidato le linee argomentative dell'opera e che spesso, nel dibattito attuale, non trovano risposte adeguate. La decennale esperienza degli autori e la riflessione epistemologica condotta da Gian Piero Turchi rispetto a temi che riguardano la Comunità Umana nella sua interezza, mettono in luce che, per adottare una modalità di studio e intervento di senso scientifico, è necessario rimanere ancorati al fondamento conoscitivo. E che la "chiave" di lettura, ma anche operativa, è la modalità di interazione tra i membri della Comunità stessa che si mettono in campo di fronte a tali circostanze e accadimenti. Tutto questo anche in termini di sopravvivenza della Comunità stessa. Le interazioni umane, infatti, ci offrono l'occasione per pensare a cosa fare non solo per la gestione del presente, ma anche e soprattutto per la costruzione del futuro. Costruzione cioè della Comunità che tutti i membri della nostra specie possono in questo modo concorrere a realizzare.
Vittime di reato, giustizia riparativa e architetto di comunità. Dai vincoli della societas alle possibilità della communitas
Elena Bellei, Michele Romanelli, Guido Pasquale, Gian Piero Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: Overview Editore
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il volume apre uno spazio di possibilità al cambiamento per coloro che sono, si sentono e vengono raccontate come vittime di un reato: considerarle comunque come generatrici di interazione nella propria appartenenza alla Comunità. Lo scritto prende in considerazione le situazioni e le peculiarità di chi è/è stato coinvolto in situazioni di reato, suo malgrado, accompagnando e sostenendo la vittima per trasformare l’evento subìto in una occasione di dispersione della responsabilità, di incremento di coesione nella Comunità e quindi anche di valorizzazione della propria biografia. Mantenendo il focus sull’interazione (sulla scorta della Mediazione Dialogica, del Paradigma Riparativo e dell’Architetto di Comunità), diviene possibile sviluppare un contributo che si caratterizza per: la presentazione di una disamina critica dell’attuale panorama normativo e teorico; l’esplicitazione dell’esigenza per le vittime, ossia la riconfigurazione del ruolo della vittima in quanto membro della Comunità e in interazione con la stessa; la descrizione di un modello di classificazione degli strumenti operativi della Giustizia Riparativa e la proposta di un intervento ad alto impatto generativo.
L'architetto di comunità per la giustizia riparativa e la coesione sociale
Gian Piero Turchi, Michele Romanelli, Guido Pasquale, Marzia Mascaro
Libro: Libro in brossura
editore: Overview Editore
anno edizione: 2020
pagine: 104
Parlare di Giustizia Riparativa e delle figure professionali che sono chiamate a lavorare in questo paradigma porta con sé ancora molti interrogativi. In questa sede gli autori riflettono su come generare una convergenza teorica, metodologica e operativa tra coloro che progettano, erogano e promuovono interventi riparativi. L’operazione che gli autori compiono con questo scritto è di tracciare una filiera che tenga in considerazione l’esigenza sia di disporre di una definizione condivisa degli elementi che connotano la Giustizia Riparativa, sia di esplicitare i riferimenti tali da consentire, organizzare e sviluppare – in modo pragmatico – le prassi d’intervento. La proposta è che i professionisti possano usare specifiche competenze e strumenti, diventando Architetti di Comunità e considerando tutti coloro che sono coinvolti nella gestione di servizi (pubblici o del terzo settore) che operano secondo l’impostazione di questo peculiare paradigma di giustizia. Viene presentata una modalità di lavoro, i Gruppi dialogici per la Giustizia Riparativa, che coinvolge autori di reato nel processo di riparazione, in riferimento alla promozione della responsabilità e coesione della Comunità.