Il volume apre uno spazio di possibilità al cambiamento per coloro che sono, si sentono e vengono raccontate come vittime di un reato: considerarle comunque come generatrici di interazione nella propria appartenenza alla Comunità. Lo scritto prende in considerazione le situazioni e le peculiarità di chi è/è stato coinvolto in situazioni di reato, suo malgrado, accompagnando e sostenendo la vittima per trasformare l’evento subìto in una occasione di dispersione della responsabilità, di incremento di coesione nella Comunità e quindi anche di valorizzazione della propria biografia. Mantenendo il focus sull’interazione (sulla scorta della Mediazione Dialogica, del Paradigma Riparativo e dell’Architetto di Comunità), diviene possibile sviluppare un contributo che si caratterizza per: la presentazione di una disamina critica dell’attuale panorama normativo e teorico; l’esplicitazione dell’esigenza per le vittime, ossia la riconfigurazione del ruolo della vittima in quanto membro della Comunità e in interazione con la stessa; la descrizione di un modello di classificazione degli strumenti operativi della Giustizia Riparativa e la proposta di un intervento ad alto impatto generativo.
Vittime di reato, giustizia riparativa e architetto di comunità. Dai vincoli della societas alle possibilità della communitas
Titolo | Vittime di reato, giustizia riparativa e architetto di comunità. Dai vincoli della societas alle possibilità della communitas |
Autori | Elena Bellei, Michele Romanelli, Guido Pasquale, Gian Piero Turchi |
Collana | mediazione dialogica |
Editore | Overview Editore |
Formato |
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Pagine | 208 |
Pubblicazione | 12/2021 |
ISBN | 9788898703265 |