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Libri di Mimmo Pesare

Educazione, relazione e affetti. Oltre la pandemia

Francesca Marone, Marisa Musaio, Mimmo Pesare

Libro: Libro in brossura

editore: Armando Editore

anno edizione: 2023

pagine: 360

Con l'imprevedibile, recentemente rappresentato dall'emergenza pandemica, è emersa la necessità di condividere l'incondivisibile, ovvero l'esperienza del dolore, della paura, della morte. Abbiamo allora provato a immaginare una nuova stagione di riscoperta del sé e dei significati della cura, a partire dall'interpretazione delle diverse forme di sperimentazione personale, di auto-narrazione, ma anche delle nuove dimensioni del disagio, che la società si è trovata ad affrontare, tra emozioni negate ed emozioni vissute e condivise (sempre più frequentemente) nel digitale. A partire da queste osservazioni, nasce l'invito al dialogo di studiosi dei processi educativi e formativi che provano a riflettere da tempo sugli aspetti emotivi della formazione dell'uomo; sulle latenze e gli impliciti della formazione e del lavoro educativo; sulle nuove forme di soggettivazione che ne derivano. Indagare dal punto di vista pedagogico la lezione del Covid-19 e il correlato di affetti, esperienze, stati d'animo, svelando le strategie necessarie a superare il trauma dell'epidemia ma anche ciò che simboleggia la ripartenza, ci dispone a uscire finalmente dalla chiusura e aspirare a un vitale cambiamento, anche assumendosi dei rischi.
29,00 27,55

Soggettivazione e apocalissi culturali. Filosofia dell'educazione di orientamento lacaniano nel tempo della crisi

Soggettivazione e apocalissi culturali. Filosofia dell'educazione di orientamento lacaniano nel tempo della crisi

Mimmo Pesare

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2023

pagine: 156

Questo libro prosegue la linea di ricerca dell’Autore, che da anni propone un modello fondato sul tentativo di ospitare all’interno dell’epistemologia pedagogica alcune categorie teoriche e cliniche lacaniane. Tutto l’insegnamento di Jacques Lacan potrebbe essere pensato come una grande teoria del soggetto e dei processi di soggettivazione, ossia dei modi e dei percorsi attraverso i quali si produce la formazione dell’uomo. In questa direzione, una “filosofia dell’educazione di orientamento lacaniano” propone tale modello come dispositivo per la comprensione dello sviluppo affettivo e relazionale dell’essere umano. Il libro, oltre a dedicare la prima parte alla teoria della soggettivazione, che vede nel pensiero di Lacan (ma anche nelle sue intersezioni con autori come Foucault, Heidegger, Bollas, Winnicott, Žižek) il nucleo di questo modello, nella seconda parte si sofferma sulle questioni più urgenti dell’attualità, che rappresentano un ritorno del rimosso delle società avanzate e che ridefiniscono e mettono in crisi il soggetto contemporaneo. Si prendono in analisi, a questo proposito, alcuni dei fenomeni della nostra “società paranoica”, come hate speech, sovranismo psichico, aggressività sociale e cospirazionismi, crisi delle istituzioni educative, nuovi paradigmi familiari e nuovi romanzi di formazione.
15,00

Costruire esistenze. Soggettivazione e tecnologie formative del sé

Costruire esistenze. Soggettivazione e tecnologie formative del sé

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 336

La domanda sulla soggettivazione, ossia sui percorsi unici e irripetibili per “diventare ciò che si è”, non costituisce solo l’oggetto di questo libro collettaneo, ma rappresenta soprattutto quella che, secondo i suoi autori, potrebbe essere individuata come la cifra peculiare di questo tempo di passaggio. Come cambia una visione del mondo al cambiare delle coordinate culturali di una società e delle sue rappresentazioni? Come accade che un immaginario condiviso attecchisca e soppianti quello precedente? Come leggere le improvvise transizioni di valori, di etiche, di modalità relazionali che in pochissimi anni sembrano aver fatto tabula rasa di tutto ciò che era dato per acquisito? A parere degli autori di questo libro (studiosi dei processi educativi e sociali che si interrogano sulle zone liminari delle loro discipline), questi elementi di cambiamento – spesso problematico – hanno in comune una radice innanzitutto formativa, in virtù del fatto che una serie di dispositivi pedagogici si è come allentata o quantomeno trasformata.
26,00

Il soggetto «barrato». Per una psicopedagogia di orientamento lacaniano

Il soggetto «barrato». Per una psicopedagogia di orientamento lacaniano

Mimmo Pesare

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2018

pagine: 158

Questo libro propone il tentativo di ospitare all'interno dello statuto epistemologico delle discipline pedagogiche alcuni elementi dell'opera di Jacques Lacan, psicoanalista francese che non ha mai dedicato in maniera esplicita lavori programmatici a tali discipline, ma il cui sistema di pensiero possiede un gradiente profondamente pedagogico. Seguendo questa idea, tutto l'insegnamento di Lacan potrebbe essere pensato come una grande teoria del soggetto e dei processi di soggettivazione, ossia dei modi e dei dispositivi attraverso i quali si produce la formazione dell'uomo. Così come il soggetto della pedagogia, il soggetto lacaniano è il prodotto degli incontri che si fanno nel corso della vita: è costitutivamente fabbricato dalla parola dell'altro e determinato per sempre dalla divisione tra la struttura linguistica e culturale, in cui è immerso da prima di nascere, e il proprio irriducibile mondo interiore. La soggettività, per Lacan, non può ricucire la scissione tra il pensiero e l'essere perché essa stessa coincide con tale scissione, come una cicatrice che mantiene uniti due lembi di tessuto, mostrandone, però, la divisione. In questo senso, una psicopedagogia di orientamento lacaniano aspira ad aprire un ragionamento su come l'urgenza del carattere singolare e irripetibile della formazione possa essere letto con l'aiuto di strumenti psicodinamici che hanno fondamentalmente a che fare con alcuni dei tratti caratteristici di tale teoria del soggetto.
16,00

Jacques Lacan spiegato dai Massimo Volume

Mimmo Pesare

Libro: Libro in brossura

editore: Musicaos Editore

anno edizione: 2015

pagine: 120

Jacques Lacan, psicoanalista e maestro del pensiero che ha rivoluzionato la clinica freudiana, riportando sul fulcro dell'inconscio le leve della psicoanalisi, interagendo con filosofia, arte, letteratura. I Massimo Volume, che dall'inizio degli anni Novanta hanno disegnato una originale parabola nella musica indipendente italiana, unendo le raffinate partiture alla poesia di Emidio Clementi. La scelta di accostare al nome di Lacan un gruppo rock è dettata dalla convinzione che i testi dei Massimo Volume forniscano una lettura della questione lacaniana del soggetto almeno quanto lo facciano i riferimenti più tecnici e la letteratura critica. I loro protagonisti, non sempre a loro agio, in continua passione e in perenne movimento interiore, sono soggetti deboli e titanici, che anche nelle piccolezze della quotidianità gridano il loro diritto a essere creature di linguaggio, parlesseri, come direbbe Lacan. I versi dei Massimo Volume, vengono utilizzati come esergo per introdurre i paragrafi dedicati ognuno a un aspetto della teoria lacaniana del soggetto. Non un lavoro organico, ma una sinestesia tra parole, perché, come scriveva Lacan, la parola è l'unico medium della psiche.
13,00 12,35

La dimora dei luoghi. Saggi sull'abitare tra filosofia e scienze sociali

La dimora dei luoghi. Saggi sull'abitare tra filosofia e scienze sociali

Mimmo Pesare

Libro: Libro in brossura

editore: I Libri di Icaro

anno edizione: 2007

pagine: 208

12,00

Abitare ed esistenza. Paideia dello spazio antropologico

Abitare ed esistenza. Paideia dello spazio antropologico

Mimmo Pesare

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2010

pagine: 180

La questione dell'abitare è alla base della paideia occidentale: rappresenta un tema insopprimibile che, prima di decodificarsi nella produzione filosofica, appartiene all'immaginario collettivo del Novecento. Il rapporto abitare/sradicatezza è stato sempre solo suggerito, evocato; la cultura e le arti del secolo scorso ne sono stati continuamente attraversati, ma quando si è trattato di dare ragione del senso ultimo di tale concetto, persino l'ermeneutica di Heidegger ha dovuto arrestarsi e denunciarne l'assoluta originarietà. La complessità semantica di tale concetto, insomma, sembra essere connaturata alla sua struttura di "pratica umana fondamentale", anteriore a tutto il resto. Tuttavia l'orizzonte filosofico che insiste sul carattere spaziale dell'essenza umana - aperto da Heidegger ed elaborato successivamente dalla Daseinanalyse di Binswanger e Minkowski e da poche altre veloci incursioni su tale concetto - non sembra aver sedimentato una lettura organica di esso, tale almeno da ipotizzarlo come "categoria" del pensiero. Ciò che questo saggio tenta di delineare come ipotesi di ricerca, è la riflessione secondo la quale prima di "lavorare" a livello culturale nelle relazioni tra uomo, appartenenza e ambiente, il concetto di abitare funga da metafora psico-pedagogica della cura. In questo senso una paideia dell'abitare, nasce come Stimmung, come sentimento fondamentale, ancorché inconscio, che permette di comprendere e contenere il proprio vissuto.
16,00

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