Libri di Monica Scholz Zappa
Il senso cristiano dell'uomo secondo Reinhold Niebuhr
Luigi Giussani
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 288
La tesi dottorale di Luigi Giussani, pubblicata per la prima volta dal giorno in cui fu discussa al Seminario di Venegono il 23 giugno 1954, rappresenta un prezioso documento per inoltrarci non solo nella conoscenza di uno degli autori più sensibili e innovatori all’interno del protestantesimo americano, ma anche per cogliere gli snodi teologici che, in senso costruttivo e critico, hanno contribuito alla riflessione di Giussani sull’antropologia cristiana. La lettura attraversa tutte le tappe di un percorso umano alla propria autocoscienza, a partire dalla domanda sulla relazione tra natura e spirito, sul senso dell’auto-trascendenza umana, fino al significato e al ruolo della rivelazione cristiana. Giussani accompagna il lettore entrando nelle pieghe più recondite di tale percorso documentando, come non mai, il suo autentico spirito ecumenico, la sua ampia e profonda competenza teologica e la sua sensibile conoscenza dell’animo umano. Le pagine qui proposte sono l’invito a un’immedesimazione e a un confronto di grande attualità.
Luigi Giussani. L'esperienza elementare
Monica Scholz Zappa
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 208
Fin dagli inizi della sua opera educativa al liceo Berchet di Milano, Luigi Giussani conia un neologismo che segnerà la sua riflessione gnoseologica e antropologica: l’esperienza elementare. È un’espressione che rappresenta – come Giussani stesso afferma – la «cosa più grossa dal punto di vista intellettuale che io dico in… in tutto il mio insegnamento», cioè l’invito a paragonare tutto con un «complesso di esigenze e di evidenze con cui l’uomo è proiettato dentro il confronto con tutto ciò che esiste». L’attività conoscitiva nell’uomo è fondamentalmente caratterizzata da un’attività di paragone, un’attività troppo spesso esposta al plagio delle correnti culturali dominanti. Ecco, dunque, l’esigenza non solo di identificare una unità di misura atta a questo confronto, bensì uno spazio di intangibile libertà nella strada alla conoscenza di sé e di giudizio sulle vicende della storia. L’espressione è di certo molto singolare. Se da una parte può richiamare espressioni come coscienza, senso comune o natura, dall’altra la sua inusuale combinazione lessicale, anche in ambito teologico, non può che suscitare curiosità e stupore. Più che una definizione, essa vuole essere, infatti, una provocazione: la riscoperta di un alfabeto nuovo nel drammatico e affascinante dialogo tra l’uomo e la realtà, tra l’io e Dio, tra gli uomini oggi. Il presente volume è il tentativo di inoltrarsi nella genesi storica e semantica di questo neologismo, l’inizio di una comprensione della complessa ricchezza di una delle parole-chiave dello straordinario “metodo” di Giussani.
Giussani e Guardini. Una lettura originale
Monica Scholz Zappa
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2016
pagine: 299
Romano Guardini (Verona 1885 - Monaco di Baviera 1968) è, indubbiamente, uno dei teologi più significativi del Novecento. La sua copiosa opera, che spazia dai temi di natura antropologica e pedagogica a quelli di politica e di estetica, è intessuta della drammatica riflessione sul fondamento della vera identità cristiana. Di fronte all'avanzata delle ideologie totalitarie e alla manipolazione dell'essenza religiosa dell'uomo, Guardini, in dialogo con la modernità, si adopera per superare la riduzione del cristianesimo a dottrina, riaffermandone "l'essenza": Cristo stesso. Luigi Giussani (Desio 1922 - Milano 2005) è tra coloro che colgono la novità di Guardini e dei suoi scritti, letti e studiati già durante la sua formazione seminaristica. Giussani fin da subito condivide l'approccio di Guardini all'uomo e alla storia, la necessità di una ricomprensione e rifondazione dei concetti di fede e religiosità, del superamento della riduzione razionalistica del cristianesimo a insieme di norme o a sistema etico, riaffermandone la sua natura di "avvenimento". In un dialogo a distanza, Giussani rilegge, con accenti personali e innovativi, alcuni temi guardiniani, come la concezione della realtà della Chiesa, del significato della moralità e della cultura, fino a una ripresa del significato del potere e del senso dell'agire umano. L'incontro e il confronto con l'opera di Guardini nella "lettura originale" di Giussani si offre, così, come occasione di approfondimento di alcune categorie-chiave della loro esperienza.