Libri di N. Badolato
I drammi musicali veneziani di Benedetto Ferrari
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2020
pagine: XXXVI-348
Forma divina. Saggi sull'opera lirica e sul balletto: Sette e Ottocento-Novecento e balletti
Fedele D'Amico
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Olschki
anno edizione: 2012
pagine: XIV-580
Sono raccolti ottanta saggi che Fedele D'Amico concepì come programmi di sala per opere e balletti rappresentati nei principali teatri italiani tra il 1950 e il 1988. Come in un vademecum da leggere e meditare prima o dopo lo spettacolo, il lettore potrà affrontare singole opere; ma potrà anche ripercorrere il sentiero cronologico-storico del melodramma e del balletto, da Gluck e Mozart a Stravinskij e Berio, passando per Rossini, Verdi, Bizet, Puccini e i grandi russi.
Severe di lamentazioni e di echi teneri e segreti. Omaggio a Luciano Chailly (1920-2002)
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 140
Compositore, didatta, consulente in Rai e direttore artistico dei principali teatri italiani, Luciano Chailly (1920-2002) fu musicista di spicco del secondo '900: fautore dell'"arte per l'arte", si distinse nel per l'eclettismo e la permeabilità alle principali tendenze dell'avanguardia musicale europea. Questo volume raccoglie gli atti dell'incontro di studi che la città di Ferrara ha organizzato nel maggio 2012, nel decimo anniversario della morte del compositore.
Carteggio Verdi-Waldmann (1873-1900)
Libro: Libro rilegato
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2015
pagine: XII-471
Il volume della corrispondenza tra Giuseppe Verdi e Maria Waldmann è il primo, nella collana Carteggi dell'Istituto nazionale di studi verdiani, dedicato alle lettere tra il compositore e un suo esecutore. La cantante è un'interprete d'eccezione: la prima "ideale" Amneris, che per l'ultima parte del carteggio si firmerà "ex-Amneris". Maria Waldmann dopo aver iniziato una brillante carriera in Austria, sua patria di origine, e in Olanda, si trasferisce in Italia dove diviene ben presto una diva acclamata. Le lettere toccano solo tangenzialmente i successi e le produzioni che hanno fatto dell'artista austriaca una grande interprete verdiana, ma - come nel carteggio con Emilia e Giuseppina Morosini, pubblicato nel 2013 - documenta aspetti di vita intima, soprattutto dopo il ritiro della cantante dalle scene a seguito del matrimonio con il conte ferrarese Galeazzo Massari. Come sempre la terza importante voce nello scambio epistolare è Giuseppina Strepponi, che con la cantante mantiene un rapporto costante di stima e di sincera amicizia. La corrispondenza inizia nel 1873, quando Verdi è all'apice del successo, e termina nel 1900, poco prima della sua morte. Nelle lettere si intrecciano gli echi dei successi artistici, gli accenti di un affetto sincero unito ad una ammirazione incondizionata per il Maestro e per sua moglie, le confidenze, gli sfoghi e gli entusiasmi, le personali soddisfazioni e preoccupazioni.