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Libri di Nathalie Weidenfeld

Umanesimo erotico. Per una filosofia delle relazioni di genere

Julian Nida-Rümelin, Nathalie Weidenfeld

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 114

“Il pensiero e la pratica dell'umanesimo si contrappongono a modi di vita e pratiche disumane. L'umanesimo erotico che proponiamo in questo libro si contrappone a una concezione disumana dei rapporti tra i sessi che riduce le persone a ruoli e stereotipi. Coltiva una visione umana delle relazioni di genere e dell'erotismo, una possibilità di comunicazione tra donne e uomini, tra donne e donne e tra uomini e uomini senza gli ostacoli o le limitazioni derivanti da pregiudizi sociali o restrizioni imposte, un'idea di comprensione reciproca, di scambio di idee o di unione”. MeToo, catcalling, atteggiamenti sessisti, discriminazioni di genere: pochi altri argomenti stanno suscitando oggi tanta attenzione. Ciò dipende probabilmente dai numerosi, dirompenti cambiamenti in corso nelle relazioni tra i due sessi. Le società occidentali, ma anche una larga parte della popolazione mondiale, si trovano nel pieno di un processo che sta mettendo in discussione le idee tradizionali senza sapere esattamente che cosa debba prenderne il posto. Di qui la diffusa sensazione di confusione e di incertezza che si avverte quando si tenta un confronto su questi temi. In quattordici concisi capitoli, ognuno dei quali dedicato a un argomento specifico, come l'uguaglianza tra uomini e donne, la pornografia, le quote rosa, l'erotismo nell'arte, il libro affronta gli aspetti etici e filosofici delle relazioni di genere nella società contemporanea. Lo fa mettendo in luce le contraddizioni e la problematicità delle varie posizioni spesso presenti nel dibattito pubblico e proponendo un'alternativa fondata su quello che i due autori definiscono “umanesimo erotico”. Una visione benevola e ottimistica dell'umanità, caratterizzata dalla solidarietà, in cui ogni singolo individuo è visto come assoluto artefice della propria vita, in grado di rapportarsi con gli altri senza risentimento e odio, all'insegna del reciproco rispetto, del riconoscimento culturale e dell'attrazione erotica. Nella prospettiva umanista difesa dagli autori il desiderio erotico non è una minaccia alla dignità e alla libertà umana, ma consente un accesso positivo al mondo. L'umanesimo erotico si batte contro la standardizzazione della sessualità, così che ogni soggetto impegnato in una relazione possa sentirsi libero di decidere autonomamente come dare forma alla propria vita erotica.
18,00 17,10

Umanesimo digitale. Un'etica per l'epoca dell'intelligenza artificiale

Umanesimo digitale. Un'etica per l'epoca dell'intelligenza artificiale

Julian Nida-Rümelin, Nathalie Weidenfeld

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 200

Siamo nel bel mezzo di un cambiamento tecnologico dirompente, la rivoluzione digitale è in pieno svolgimento. L’Intelligenza Artificiale sostituirà a breve l’uomo in molte attività: i robot consegneranno pacchi, guideranno taxi, offriranno servizi di consulenza finanziaria, esploreranno lo spazio, lavoreranno nei call center e affiancheranno i medici negli ospedali. Le tecnologie digitali sono già oggi ampiamente presenti nelle nostre vite lavorative e in quelle private, esercitando un’enorme pressione sulle dinamiche economiche e sociali e sollevando numerosi quesiti di natura etica e politica. Nel prossimo futuro potremmo attribuire la capacità di pensare anche alle macchine intelligenti? I robot dovranno essere considerati degli agenti morali (con diritti e doveri)? L’Intelligenza Artificiale sarà in grado di agire di fronte in situazione che mettono in pericolo la vita degli esseri umani? In futuro comunicheremo solo attraverso la Rete e avremo tra i nostri interlocutori bot e macchine intelligenti? L’accesso a Internet deve già oggi essere considerato un diritto umano universale? Come occorre ripensare il sistema dell’istruzione nell’epoca del digitale? E la politica? È giusto provare ad andare oltre la democrazia rappresentativa e sperimentare forme di partecipazione diretta di ogni cittadino alle scelte dei governi, rese possibili dalla tecnologia? I robot lavoreranno al posto nostro? Sarà la fine della società basata sul lavoro? La tecnologia ci permetterà di superare i limiti biologici dei nostri corpi? Tutti quesiti che la letteratura e il cinema di fantascienza hanno rappresentato in maniera spesso memorabile, anticipando molti dei problemi sui quali oggi si interrogano scienziati, filosofi, psicologi, sociologi, economisti e politici. Proprio dagli scenari immaginati in film come Matrix; Io, Robot; Ex Machina; Blade Runner; Metropolis; Minority Report; 2001: Odissea nello spazio; Il tagliaerbe e molti altri muove la riflessione di Julian Nida-Rümelin e Nathalie Weidenfeld, che sostengono l’urgenza di un nuovo umanesimo, un “umanesimo digitale”, bussola teorica per orientarsi tra i dilemmi dell’epoca dell’Intelligenza Artificiale. L’umanesimo digitale riconosce l’importanza della tecnica e le esigenze proprie degli esseri umani, si distingue dalle visioni apocalittiche del futuro perché confida nella ragione umana, ma non assume un atteggiamento entusiastico nei confronti delle potenzialità della tecnologia, riconoscendone e sottolineandone i limiti. In tal senso esso rappresenta un’alternativa all’imperante ideologia della Silicon Valley.
22,00

Roboethics in film

Roboethics in film

Libro: Libro in brossura

editore: Pisa University Press

anno edizione: 2015

pagine: 144

15,00

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