Libri di Nicola Criniti
Stati Uniti e Barcellona. Il traffico marittimo della bandiera nordamericana con la Catalogna attraverso i reports consolari (1800-1861)
Nicola Criniti
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2011
pagine: XIII-252
Il volume analizza il commercio della flotta mercantile statunitense con Barcellona, città dalla precoce tendenza industriale, destinata a divenire lungo l'Ottocento grande terminale marittimo del cotone statunitense. Tramite le carte inedite del U.S. Consular Service il libro porta alla luce i dati del commercio nordamericano con l'area nella prima metà del secolo, affrontando la dicotomia commerciale USA Barcellona. Questa era caratterizzata per un verso dal significativo afflusso di cotone statunitense in Catalogna, indice di un positivo interscambio tra le due aree; per un altro dalla debolezza della flotta statunitense nel trasportarvelo poiché essa, a differenza che in altri porti mediterranei, nei traffici con Barcellona subiva il nazionalismo economico catalano, che agevolava la sola marineria locale. La bandiera a stelle e strisce, nei traffici con la città, puntava allora su altre produzioni (come le doghe) rinunciando al trasporto di cotone in quella che l'autore definisce "l'occasione negata" per gli statunitensi con la capitale catalana.
Ager Nursinus. Storia, epigrafica e territorio di Norcia e della Valnerina romane
Romano Cordella, Nicola Criniti
Libro: Copertina morbida
editore: Dep. Storia Patria Umbria
anno edizione: 2008
pagine: 307
Tra la gente. Per un progetto culturale di «Popolo» in cammino verso gli anni Duemila
Nicola Criniti
Libro
editore: Progetto 2000
anno edizione: 1997
pagine: 224
Mantissa veleiate
Nicola Criniti
Libro: Libro in brossura
editore: Stabilimento Grafico Lega
anno edizione: 2013
pagine: 212
La stampa politica di Reggio Calabria e provincia (1860-1926)
Nicola Criniti
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 374
La storia della stampa politica di Reggio Calabria e della sua provincia in epoca liberale offre spunti di grande interesse, a volte non senza sorprese. Il libro evidenzia un numero di giornali, notevole per qualità e quantità, caratterizzati dall'impegno socio-politico e dalla grande passione di chi li fondò e vi scrisse. I pubblicisti reggini vissero con idealità a volte messianica il nuovo e spesso improvvisato ruolo di giornalista. Da quel momento i periodici reggini, partendo da posizioni liberali, socialiste o cattoliche, affrontarono temi nazionali e internazionali e analizzarono i problemi attanaglianti la Calabria. Le vicende del giornalismo reggino attraversarono sequestri, censure, attacchi incendiari e arresti, sino a conoscere la fase di maggiore rigoglio nel periodo giolittiano. Un trend di straordinaria crescita bloccata solo dal terremoto del 1908 e dalla successiva violenza del regime mussoliniano, ma ancora oggi una delle testimonianze intellettuali più vivide e generose per il riscatto della propria terra.