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Libri di Nicola Navone

Swiss Architectural Award 2024. BancaStato. Ediz. italiana e inglese

Swiss Architectural Award 2024. BancaStato. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2025

pagine: 176

Il BancaStato Swiss Architectural Award riconosce e segnala architetti under 50 che, con particolare sensibilità nei riguardi delle questioni etiche, estetiche ed ecologiche, hanno offerto un apporto rilevante alla cultura architettonica contemporanea, contribuendo in tal modo a migliorare la qualità di vita dell’uomo e a favorire il dibattito pubblico e disciplinare sul ruolo dell’architettura nella società odierna.
40,00

Swiss Architectural Award 2022. BancaStato. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2023

pagine: 166

Giunto alla sua ottava edizione, il prestigioso premio di architettura, rivolto a giovani architetti segnalati da consulenti di fama internazionale, è stato assegnato quest’anno all’architetta cinese Xu Tiantian. Il catalogo del premio, che accompagna la mostra presso il Teatro dell’architettura a Mendrisio (5 maggio-22 ottobre 2023), raccoglie le opere di tutti gli architetti che hanno partecipato al concorso soffermandosi in particolare su quelle della vincitrice.
50,00 47,50

Una casa sul lago

Nicola Navone, Anna Ruchat

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2023

pagine: 64

Questo libro racconta la vita di una casa-darsena (residenza estiva monofamiliare affacciata sul lago di Lugano), a Brusino, in Svizzera, a poche decine di metri dal confine italiano, dalla sua gestazione alla fine degli anni Cinquanta, all’attuale maturità. Il racconto avviene per isole narrative e stilistiche: a una prima parte formata da tre racconti e una poesia, segue una scheda storico-tecnica sull’edificio e la sua genesi con relativi disegni anche originali, quindi la parte centrale con un portfolio di fotografie della casa, per poi chiudere con un saggio sulla figura defilata di Giuseppe Roncati (ingegnere civile cresciuto in Italia ma di origini svizzere laureato, al politecnico di Milano nel 1928). Attraverso i continui cambi di punti di vista (le fotografie costellano il libro anche al di fuori del portfolio), che fanno pensare più a certo cinema o letteratura o addirittura musica che non al razionalismo severo che impronta l’architettura descritta, prendono forma, intorno alla casa, incroci di storia e geografia, tecnica e botanica e un racconto di persone, di mestieri. Protagonista, oltre alla casa, è la relazione disarmonica tra un padre (Giuseppe Roncati), ingegnere prestato all’architettura e una figlia: Flora Ruchat-Roncati, nata nel 1937 a Mendrisio e laureatasi in architettura nel 1962, una delle più rilevanti e innovative progettiste della storia recente, prima donna a ricoprire il ruolo di professore ordinario presso il Politecnico di Zurigo (1985 al 2002). Figura marginale ma ineludibile, simbolo della svolta generazionale e feticcio è Le Corbusier e con lui la Petite maison di Corseaux che il grande architetto progettò e costruì per i propri genitori negli anni 1923-1924. Lo sguardo di un giovane fotografo sulla casa nuda determina la sintassi del libro legando in un’unica narrazione racconti, saggi e disegni.
20,00 19,00

Le «invenzioni di tante opere». Domenico Fontana e i suoi cantieri

Nicola Navone, Letizia Tedeschi, Patrizia Tosini

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2022

pagine: 346

Il volume indaga l'opera dell'architetto Domenico Fontana (Melide, 1543-Napoli, 1607), puntando l'attenzione sui suoi cantieri, caratterizzati dal dialogo tra artisti e maestranze che collaborano alla realizzazione delle fabbriche da lui progettate e dirette. Nei cantieri di committenza papale e reale (a Roma, palazzo Lateranense, la Scala Santa, l'obelisco Vaticano in piazza San Pietro e il palazzo Apostolico ecc.; a Napoli, il palazzo Reale, a Salerno e Amalfi, le cripte delle cattedrali, ecc.) al lavoro di muratori, vetrai, stagnai e fabbri si sovrappone l'opera delle botteghe artistiche di pittori, scultori, bronzisti, stuccatori, indoratori, incisori: di questa straordinaria coralità, che unisce le più diverse competenze, il volume offre un'approfondita e sfaccettata disamina. Dagli esordi romani di Domenico Fontana e dell'impresa familiare, dalla sua affermazione durante il pontificato di Sisto V (1585-1590) e all'opera compiuta a Napoli per Filippo III (1598-1621), re di Spagna, e i viceré suoi rappresentanti, una lettura in parallelo delle opere romane e di quelle napoletane, mai prima svolta in questi termini lascia emergere con evidenza la complessità e la modernità che caratterizza i cantieri del Fontana sia in termini di risorse (economiche, materiali, umane) sia di competenze professionali. I saggi dipanano il complesso intreccio che si crea tra architettura e decorazione, tanto a livello di progetto, quanto nel processo di messa in opera, aggiornando e arricchendo le conoscenze sull'architetto.
38,00 36,10

Memoria e trasformazione. Scritti e conversazioni su architettura e territorio

Flora Ruchat­Roncati

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2022

pagine: 178

La scrittura ha sempre accompagnato la ricerca architettonica di Flora Ruchat-Roncati. Nei suoi taccuini si trovano, a sorpresa, più annotazioni che schizzi, come se l’esercizio della parola fosse un puntello ineludibile al suo progettare, una tappa in cui precisare il pensiero per giungere al nitore del gesto architettonico. Di questo esercizio viene qui dato conto riunendo per la prima volta testi e conversazioni in cui Ruchat-Roncati parla del suo mestiere («l’architettura – dice – è un servizio»), discute le proprie opere e quelle di amici e maestri, riflette sull’atto del progettare e sull’insegnamento, da lei praticato al Politecnico di Zurigo, dove dal 1985 è stata (prima donna a conseguire il titolo) professoressa ordinaria di progettazione. Curata da Nicola Navone, la raccolta, arricchita da disegni inediti tratti dai taccuini, offre una prospettiva nuova sull’opera e il pensiero di una protagonista dell’architettura svizzera del Novecento.
20,00 19,00

Swiss Architectural Award 2020. BancaStato. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2021

pagine: 200

«A conclusione della settima edizione dello Swiss Architectural Award, che sta sempre più crescendo nel suo ciclo biennale, attirando l'attenzione della critica d'architettura internazionale, è d'obbligo accennare alle difficoltà socio-sanitarie conseguenti alla pandemia di COVID-19, che ha purtroppo influenzato lo svolgimento di questa edizione del Premio. Per questo voglio rivolgere un ringraziamento a tutti coloro (persone e istituzioni) che si sono prodigati per garantire la continuità di questo evento, anche come segno di speranza in uno scenario politico-culturale carico di molte incertezze. Quest'ultima edizione è stata accompagnata da due importanti elementi di novità: il primo è stato il passaggio di testimone, quale ente promotore del Premio, dalla Fondazione Svizzera per l'Architettura alla Fondazione Teatro dell'architettura, un'istituzione strettamente relazionata all'attività didattica e di ricerca dell'Accademia di architettura dell'USI e con la quale il Teatro condivide già la logistica nel campus di Mendrisio. Il secondo elemento di novità è stato il coinvolgimento (che si vorrebbe "strutturale"), come membri della giuria finale del Premio, dei rappresentanti delle tre Scuole universitarie di architettura presenti sul territorio svizzero, che per questa edizione sono stati: Riccardo Blumer per l'Accademia di Mendrisio, Christoph Girot per il Politecnico di Zurigo e Dieter Dietz per quello di Losanna. L'ampliamento della giuria è anche il segno di un'evoluzione che vuole sottolineare i valori impliciti e l'impegno etico che le tre Scuole universitarie riconoscono all'architettura, anche in futuro, una volta che l'ubriacatura della cosiddetta globalizzazione si sarà esaurita; una collaborazione preziosa, che risuona come segnale di altri possibili progetti comuni, come periodicamente auspicato dall'ex Segretario di Stato Charles Kleiber...» (Dall'Introduzione di Mario Botta")
50,00 47,50

Costruire per gli zar. Architetti ticinesi in Russia (1700-1850)

Nicola Navone

Libro: Libro in brossura

editore: Casagrande

anno edizione: 2011

pagine: 163

La Fortezza dei santi Pietro e Paolo è uno dei monumenti emblematici di San Pietroburgo, anzi rappresenta sin dal nome il nucleo germinale del grande progetto urbanistico di Pietro il Grande. La sua costruzione è soprattutto opera di Domenico Trezzini. Ma chi era costui? Come arrivò in Russia? E quale curriculum poteva vantare per guadagnarsi un incarico così importante? Partendo dal caso di Trezzini, Nicola Navone ripercorre la storia degli architetti e delle maestranze ticinesi che per oltre un secolo e mezzo hanno contribuito in modo a volte determinante a una delle imprese edilizie più ambiziose e per certi aspetti anche più forsennate di tutti i tempi: la costruzione, nell'estuario della Neva, della nuova capitale della Russia. Ecco allora emergere altre figure note agli studiosi dell'architettura: da Luigi Rusca alla famiglia dei Visconti a quella degli Adamini. Senza dimenticare Domenico Gilardi, protagonista della ricostruzione di Mosca dopo la vittoria su Napoleone. Ma insieme alle persone e alle reti familiari si trasferiscono da un paese all'altro anche i modelli di riferimento, le conoscenze tecniche e il modus operandi fuori e dentro il cantiere. Questo allora non sarà solo un contributo alla storia della cultura architettonica italiana in Russia, ma uno strumento utile per capire meglio il fenomeno delle migrazioni qualificate nell'Europa dei secoli scorsi.
21,00 19,95

Swiss Architectural Award 2018. BancaStato. Ediz. italiana e inglese

Swiss Architectural Award 2018. BancaStato. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2018

pagine: 192

Giunto alla sua sesta edizione, il prestigioso premio di architettura, rivolto a giovani architetti segnalati da consulenti di fama internazionale, è stato assegnato quest’anno alla spagnola Elisa Valero. Il catalogo del premio, che accompagna la mostra presso il Teatro dell’architettura di Mendrisio (16 novembre-23 dicembre), raccoglie le opere di tutti gli architetti che hanno partecipato al concorso soffermandosi in particolare su quelle del vincitore.
45,00

Gli architetti Adamini a San Pietroburgo. La raccolta dei disegni conservati a San Pietroburgo

Gli architetti Adamini a San Pietroburgo. La raccolta dei disegni conservati a San Pietroburgo

Nicola Navone

Libro: Copertina morbida

editore: Silvana

anno edizione: 2017

pagine: 251

Tomaso Adamini (1764-1827) e i suoi figli Leone (1789-1854) e Domenico (1792-1860) furono tra i principali architetti e costruttori ticinesi attivi a San Pietroburgo, per l'importanza delle imprese edili a cui presero parte e per la durata della loro attività, che dagli ultimi anni di regno di Caterina II si distende fino a metà Ottocento. Il volume presenta il catalogo ragionato e illustrato della loro raccolta grafica conservata all'Archivio del Moderno di Mendrisio: un fondo di notevole importanza che ai disegni delineati dai membri della famiglia affianca fogli autografi, o ascrivibili ai collaboratori, di grandissimi architetti dell'epoca, quali: Francesco Bartolomeo Rastrelli (1700-1771), Giacomo Quarenghi (1744-1817), Jean-François Thomas de Thomon (1759-1813), Carlo Rossi (1775-1849), Giovanni Battista Scotti (1776/77-1830), Aleksandr Brjullov (1798-1877), André Stackenschneider (1802-1865). Il catalogo è preceduto da un ampio saggio che inquadra l'opera degli architetti Adamini nel contesto russo e pietroburghese e nell'ambito delle migrazioni di mestiere caratteristiche delle terre ticinesi.
55,00

Swiss Architectural Award 2016. BancaStato. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2016

pagine: 183

Dieci anni, cinque edizioni, centoventotto architetti e trentadue paesi in rappresentanza di tutti e cinque i continenti. Sono questi i numeri cui è giunto il BSI Swiss Architectural Award, il premio promosso dalla BSI Architectural Foundation con l'obiettivo di sostenere un'architettura attenta al contesto in cui è inserita l'opera e rispettosa dei vincoli ambientali, senza tuttavia tralasciare il fattore estetico su cui è fondata questa disciplina. Il vincitore della quinta edizione 2016, che ha visto la partecipazione di ben ventotto candidati, è il giapponese Junya Ishigami: al centro della sua opera vi è l'idea di architettura come bene pubblico e una visione dell'architetto come prestatore di servizi che dà forma ai luoghi in cui viviamo.
45,00 42,75

Swiss Architectural Award 2014. BancaStato. Ediz. italiana e inglese

Swiss Architectural Award 2014. BancaStato. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2014

pagine: 180

Giunto alla sua quarta edizione, il prestigioso premio di architettura, rivolto a giovani architetti segnalati da consulenti di fama internazionale, è stato assegnato quest'anno allo spagnolo José María Sánchez García. Il catalogo del premio, che accompagna la mostra presso la Galleria dell'Accademia di Mendrisio (19 settembre-26 ottobre), raccoglie le opere di tutti gli architetti che hanno partecipato al concorso soffermandosi in particolare su quelle del vincitore.
35,00

Swiss Architectural Award 2012. BancaStato. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2012

pagine: 171

Sostenuto dalla Banca della Svizzera Italiana con il patrocinio dell'Ufficio Federale svizzero della Cultura e dell'Accademia di architettura di Mendrisio-Università della Svizzera italiana, il premio internazionale di architettura BSI Swiss Architectural Award è attribuito ogni due anni ad architetti di età non superiore ai 50 anni, senza distinzione di nazionalità, che hanno offerto un contributo rilevante alla cultura architettonica contemporanea, dimostrando una particolare sensibilità nei riguardi del contesto paesaggistico e ambientale. I candidati sono proposti alla giuria, presieduta da Mario Botta, da un comitato internazionale di consulenti, composto da architetti e critici di architettura di chiara fama. Ciascun candidato è chiamato a presentare tre opere realizzate. La giuria ha premiato all'unanimità Studio Mumbai (India) per la qualità delle opere presentate e per l'originalità del processo da cui derivano: "un processo fondato su un raffinato sapere artigianale che viene riconsiderato e valorizzato attraverso una costante interazione tra disegno e costruzione e un metodo di lavoro collettivo in cui i diversi apporti concorrono inscindibilmente al risultato finale". Il volume raccoglie tutti progetti dei 30 candidati al premio e si sofferma, con un saggio e una cospicua serie di fotografie a colori, sulle opere del vincitore.
35,00 33,25

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