Libri di Nicola Sbetti
Campanili e palloni. Per una storia locale del calcio italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2024
pagine: 144
Per comprendere pienamente la storia del calcio italiano non si può prescindere dalla sua dimensione locale, rimasta troppo a lungo sottovalutata dalla ricerca storiografica e spesso custodita quasi esclusivamente dalla memoria di agiografi e tifosi. In questo volume undici storici da sud a nord della Penisola affrontano il tema con un approccio di storia sociale, culturale e politica e con l’auspicio di promuovere una nuova stagione di studi sulla dimensione locale del pallone. L’obiettivo perseguito attraverso le riflessioni proposte all’interno del libro è quello di mettere in luce il rapporto delle società calcistiche con i territori e le comunità di riferimento nonché il loro impatto nel complesso processo di definizione delle identità locali dall’Unità a oggi.
Lo sport durante il fascismo. Ricerche storiche e prospettive storiografiche
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2024
pagine: 512
Durante il Ventennio fascista, lo sport era uno strumento fondamentale per la nazionalizzazione delle masse. Il regime investì enormi risorse per sviluppare le attività sportive dilettantistiche e amatoriali, che considerava imprescindibili ai fini dell'educazione delle nuove generazioni e della creazione dell'uomo nuovo; si propose, inoltre, di usare lo sport-spettacolo per consolidare il consenso e guadagnare prestigio in campo internazionale. Non tutti gli obiettivi furono raggiunti e la dicotomia tra lo «sport fascista», gestito dalle organizzazioni del regime, e lo sport «ufficiale», amministrato dalle federazioni sportive nazionali, non fu mai superata, ma durante il ventennio l'atletismo divenne un fenomeno di massa e condizionò la più generale evoluzione del regime. Per tale ragione, analizzare la politica sportiva è particolarmente utile per studiare il «laboratorio totalitario» del fascismo. Il volume raccoglie ventinove saggi dedicati ad aspetti poco conosciuti del tema «sport e fascismo», proponendosi di dare un contributo non solo alla storia dello sport, ma anche agli studi sui regimi totalitari.
La diplomazia nel pallone. Storia politica dei Mondiali di calcio (1930-2022)
Riccardo Brizzi, Nicola Sbetti
Libro: Libro in brossura
editore: Le Monnier
anno edizione: 2022
pagine: 282
Come ha testimoniato, da ultimo, Russia 2018 la Coppa del mondo non è soltanto una manifestazione sportiva, ma è anche un evento con importanti condizionamenti e riflessi politici e diplomatici. Celebri sono le strumentalizzazioni propagandistiche delle vittorie mondiali della nazionale italiana negli anni Trenta e argentina nel 1978 effettuate da dittatori come Mussolini e Videla. Altri episodi, come i festeggiamenti in Iran per la qualificazione ai Mondiali del 1998, che portarono migliaia di donne a scendere in piazza violando convenzioni e divieti, o l’appello effettuato da Didier Drogba a deporre le armi e organizzare libere elezioni in una Costa d’Avorio lacerata dalla guerra civile, in occasione della qualificazione della propria nazionale a Germania 2006, sono meno conosciuti. Questo volume ripercorre la storia della Coppa del mondo di calcio, dalla prima edizione del 1930 in Uruguay sino a Qatar 2022, mostrando come questa manifestazione sportiva abbia acquisito un crescente protagonismo sul terreno mediale, economico e soprattutto politico, che l’ha trasformata in un vero e proprio mega-evento globale.
Giochi diplomatici. Sport e politica estera nell'Italia del secondo dopoguerra
Nicola Sbetti
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2020
pagine: 464
All’indomani della Liberazione, gli atleti azzurri non vennero coinvolti nella ripresa delle attività e in alcune federazioni internazionali si arrivò persino all’esclusione o alla sospensione dell’Italia. Partendo dall’assunto che, in virtù della sua elevata visibilità, lo sport, pur essendo un fenomeno periferico e non vitale del sistema politico internazionale, rappresenta tanto una variabile quanto uno strumento di politica estera, questo lavoro mira a rispondere a una serie di interrogativi. Perché, al contrario di Germania e Giappone, l’Italia poté partecipare alle Olimpiadi del 1948? In quali proporzioni l’eredità del fascismo e la guerra fredda influenzarono la ripresa internazionale dello sport italiano? In che modo i primi governi repubblicani utilizzarono lo sport come strumento di politica estera? E come invece le istituzioni sportive e gli atleti si allinearono a quest’ultima? Dopo aver analizzato attori e istituzioni del sistema sportivo italiano e internazionale del decennio 1943-1953, il volume ripercorre cronologicamente il cammino dello sport azzurro dalla quarantena dell’immediato dopoguerra alle assegnazioni olimpiche di Cortina 1956 e di Roma 1960.
Giochi di potere. Olimpiadi e politica da Atene a Londra 1896-2012
Nicola Sbetti
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2012
pagine: XVI-288
Esiste veramente una sfera capace di tenere separato il mondo dello sport da quello della politica? Se volgiamo il nostro sguardo sui Giochi Olimpici estivi, questo assunto non sembra trovare alcun riscontro. Ripercorrere la loro storia lungo un cammino che parte dall'antica Grecia e si conclude proiettando il proprio sguardo fino al 2020 evidenzia come lo sport e la politica siano andati costantemente a braccetto. Le vittorie, le sconfitte e i record si sono infatti intrecciati con la diplomazia, la propaganda, i boicottaggi e il terrorismo. In costante tensione fra la retorica tendente all'universalismo e la prassi funzionale al nazionalismo i Giochi Olimpici offrono, nella loro storia ultracentenaria, illuminanti chiavi di lettura per comprendere le relazioni internazionali e la diplomazia sportiva.
Storia della Coppa del mondo di calcio (1930-2018). Politica, sport, globalizzazione
Riccardo Brizzi, Nicola Sbetti
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: 266
La Coppa del mondo non è soltanto una manifestazione sportiva, ma è anche un evento dalle importanti ripercussioni politiche. Celebri sono le strumentalizzazioni propagandistiche effettuate da dittatori come Mussolini e Videla delle vittorie mondiali della nazionale italiana negli anni Trenta e argentina nel 1978. Meno conosciuti sono altri episodi, come i festeggiamenti in Iran per la qualificazione ai Mondiali del 1998, che portarono migliaia di donne a scendere in piazza violando convenzioni e divieti, o l'appello effettuato da Didier Drogba a deporre le armi e organizzare libere elezioni in una Costa d'Avorio lacerata dalla guerra civile, in occasione della qualificazione della propria nazionale a Germania 2006. Questo volume ripercorre la storia della Coppa del mondo di calcio, dalla prima edizione del 1930 in Uruguay sino a Russia 2018, mostrando come da semplice evento sportivo essa abbia acquisito un crescente protagonismo sul terreno mediatico, economico e, soprattutto politico, che l'ha trasformata in un vero e proprio mega-evento globale.