Libri di Otfried Höffe
Kant. Morale, storia, politica, religione
Otfried Höffe
Libro
editore: Scholé
anno edizione: 2018
pagine: 528
Otfried Höffe conduce il lettore passo passo lungo la filosofia pratica kantiana. Quattro sono le forze motrici che sostengono e rendono ancora attuale il progetto filosofico di Kant: l’Illuminismo, la critica, la morale e il cosmopolitismo. Alla loro analisi, nella prima parte del volume, segue un’indagine dell’aspetto rivoluzionario della filosofia morale kantiana e un chiarimento delle provocazioni che la caratterizzano. L’intero arco del pensiero kantiano è qui ricompreso sistematicamente, dalla filosofia politica alla filosofia della storia, così come le riflessioni sulla religione e sulla pedagogia. Redatto da uno dei massimi esperti di Kant, il testo è in grado di mostrare le relazioni che intercorrono fra i diversi ambiti della sua filosofia in modo straordinariamente chiaro e completo. «In prima linea mi preme far parlare Kant, non farlo balbettare, pur non ignorando la vasta letteratura di riferimento. […] Non cerco un accesso pedante all’autore. Piuttosto mi impegno a capirne le questioni, i moventi, le argomentazioni e considerare Kant ancora rilevante per il pensiero odierno. Al contempo cerco di far emergere anche lo spirito di provocazione di Kant, anziché restituirne un’immagine edulcorata. In questo incontreremo dibattiti filosofici così conflittuali da sembrare campi minati filosofici. Due di questi devono venir menzionati qui in forma di interrogazione: com’è possibile giustificare come plausibili le leggi della libertà di fronte ad un’epoca che si riconosce preferibilmente come quella delle leggi naturali e sociali? E ancora: come si possono tenere insieme l’impegno ad invenire principi morali e giuridici comuni con il diritto alla differenza nell’epoca della globalizzazione?».
Etica. Un'introduzione
Otfried Höffe
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2016
pagine: 128
La virtù ci rende belli? Arte di vivere e morale
Otfried Höffe
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 59
L'età moderna sancisce tra le altre cose una frattura, quella tra ambito etico ed ambito estetico: secondo un senso comune diffuso, una vita autenticamente etica si configura di necessità come una vita di rinunce, mentre una vita felice sarebbe una vita che si emancipa quanto possibile da doveri e costrizioni. Eppure non sempre è stato così: in età classica l'ideale di piena fioritura della persona consisteva nella fusione armonica di questi due ambiti e nel loro reciproco richiamarsi: kalokagathìa, la chiamavano i Greci, bellezza e virtù. Nella lectio magistralis di Otfried Höffe, la genealogia di questo ideale viene accuratamente ricostruita con l'indicarci al contempo una concreta opzione filosofica in cui felicità e moralità concorrano insieme a un unico scopo: un'esistenza pienamente riuscita.
Immanuel Kant
Otfried Höffe
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 349
Figura centrale dell'illuminismo europeo, Kant ha fornito al pensiero occidentale un apporto di fondamentale importanza: il superamento degli errori e dei pregiudizi grazie all'autonomia dell'attività speculativa, il progressivo affrancamento da interessi particolari, la graduale emancipazione della ragione umana e la fondazione di una nuova metafisica sono solo alcuni tra i debiti che i contemporanei hanno maturato verso il filosofo di Königsberg. Muovendo da un'analisi degli sviluppi della speculazione kantiana, e dell'impronta che essa lasciò sulla filosofia successiva, Höffe ripercorre il formarsi delle tre grandi "Critiche" kantiane come ciò che doveva rispondere rispettivamente alle domande: Cosa posso sapere? Cosa devo fare? Cosa mi è lecito sperare? Ne risulta il quadro sintetico di una filosofia nata dal riconoscimento che i diversi contesti della realtà sono, nel fondo, sempre costituiti da elementi indipendenti dall'esperienza dell'uomo.
La democrazia nell'era della globalizzazione
Otfried Höffe
Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 364
Lungi dal riguardare la sola sfera economica, la sfida decisiva del nostro tempo - la globalizzazione - investe con forza la politica, le scienze, l'istruzione, la cultura, l'ambiente. E in ciascuno di questi ambiti suscita domande che trascendono i confini nazionali. Se il bisogno di agire si fa globale, occorre ripensare anche la tradizionale struttura dei singoli stati sovrani, dei loro ordinamenti giuridici e istituzionali, che solo parzialmente riescono a far fronte ai mutamenti indotti dalla storia. Gli strumenti stessi della diplomazia classica e del diritto internazionale, l'organizzazione mondiale esistente, le Nazioni Unite si dimostrano insufficienti. Quel che è necessario, secondo Otfried Höffe, è un forte ordinamento istituzionale e giuridico globale, che da un lato si assoggetti alle condizioni della democrazia liberale e che dall'altro, ferma restando la legittimità dei singoli stati nazionali, si limiti ad avere un carattere complementare, vale a dire sussidiario e federale. L'ambiziosa proposta dell'autore non mira a uno stato sovranazionale onnipotente, ma a una repubblica mondiale articolata in senso statale, ispirata al sistema dello stato di diritto e compiutamente democratica.
La democrazia ha un futuro? Sulla politica moderna
Otfried Höffe
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2011
pagine: 352
Può la politica odierna rispondere alle esigenze che le pongono economia e società? Quali strategie può mettere in atto la democrazia per conseguire e mantenere un grado di benessere generale, e quindi per costruire il proprio futuro? La presente ricerca cerca di rispondere a queste domande, interrogandosi su come la democrazia può produrre la possibilità del proprio futuro, reputando che la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica costituisca un vantaggio rispetto ai sistemi autocratici. Infatti, il pluralismo che la caratterizza e la legittimazione su cui è costruita, consentono alla democrazia una grande flessibilità nei confronti dell'evento possibile e non prevedibile. Attraverso tradizioni e culture differenti l'Autore ricava modelli di decisioni politiche rivolte al futuro, analizzando anche alcune figure di matrice religiosa che diventano esempi di una sapienza secolarizzata.
Immanuel Kant
Otfried Höffe
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2002
pagine: 329
Figura centrale dell'illuminismo europeo, Kant ha fornito al pensiero occidentale un apporto di fondamentale importanza: il superamento degli errori e dei pregiudizi grazie all'autonomia dell'attività speculativa, il progressivo affrancamento da interessi particolari, la graduale emancipazione della ragione umana e la fondazione di una nuova metafisica sono solo alcuni tra i debiti che i contemporanei hanno maturato verso il filosofo di Königsberg. Muovendo da un'analisi degli sviluppi della speculazione kantiana, e dell'impronta che essa lasciò sulla filosofia successiva, Höffe ripercorre il formarsi delle tre grandi "Critiche" kantiane come ciò che doveva rispondere rispettivamente alle domande: Cosa posso sapere? Cosa devo fare? Cosa mi è lecito sperare? Ne risulta il quadro sintetico di una filosofia nata dal riconoscimento che i diversi contesti della realtà sono, nel fondo, sempre costituiti da elementi indipendenti dall'esperienza dell'uomo.
Giustizia politica. Fondamenti di una filosofia critica del diritto e dello Stato
Otfried Höffe
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 464
L'autore tenta di elaborare una teoria della giustizia in cui si incontrino filosofia, etica e politica. Hoffe procede con una costante attenzione alla dimensione storica, confrontandosi con pensatori come Rawls e Nozick, con la tradizione che va da Hobbes a Kant a Kelsen a Luhmann, con Gehlen, con Hume e insieme alla dimensione categoriale, per cui analizza le diverse teorie (dalla teoria della distribuzione alla teoria dei giochi, alle teorie contrattualistiche). Nel trattato, Hoffe si occupa da un lato del positivismo giuridico e politico, e dall'altro dell'anarchismo, intesi l'uno e l'altro come estremi antinomici del politico, cercando di mostrare come nel concetto di giustizia possano reincontrarsi l'etica e la politica.